domenica 19 dicembre 2010

CANTO DI NATALE

"Non c'era nulla di straordinario in tutto questo. Non era una famiglia particolarmente bella; non erano ben vestiti; le loro scarpe erano tutt'altro che impermeabili; i loro abiti erano inadeguati e Peter avrebbe potuto conoscere, e probabilmente l'aveva conosciuto, l'interno di un banco dei pegni. Ma erano felici, e riconoscenti, e affezionati l'uno all'altro e contenti del presente; e quando si fecero meno visibili, e parvero ancora più felici nella pioggia di luce che la torcia dello spettro diffuse sui di loro al momento di andarsene, Scrooge non smise di fissarli, e in particolare Tiny Tim, fino alla fine."


"Oh, Morte! Fredda, dura, spaventosa Morte, ergi qui il tuo altare e drappeggialo degli orrori di cui sei padrona: poiché codesto è il tuo reame. Ma a una testa amata, riverita e onorata, non potrai torcere un solo capello o rendere odioso un tratto del volto per soddisfare i disegni tuoi spaventosi. E per se la mano è pesante e cadrà se lasciata, pur se fermo è il cuore e muto il suo battito, cotal mano, e ciò importa, fu aperta e magnanima e buona, il cuore valente, caldo e gentile, e il suo battito quello di un uomo. Colpiscilo, ombra, colpiscilo e vedi gli atti suoi buoni sprizzare dalle ferite, e spargere nel mondo la vita immortale!"


"Alcuni risero nel vedere quella sua trasformazione, ma lui li lasciava fare senza curarsene; era abbastanza saggio da sapere che a questo mondo non è mai accaduto nulla di buono che in un primo momento qualcuno non abbia deriso; e sapendo che gente come quella era cieca in ogni caso, pensò che potevano pure strizzare gli occhi in un ghigno, piuttosto che mostrar la loro tara in forme meno piacevoli. Anche il suo cuore rideva, e ciò gli bastava."


Charles Dickens

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