mercoledì 8 dicembre 2010

STORIE DEL TERRORE

Quello di quest'anno è stato il primo 8 dicembre che non abbiamo trascorso facendo l'albero di Natale e confezionando la casa come un pacco regalo (macché, io non ho assolutamente la mania di appendere cose dappertutto, figuriamoci. Non ho assolutamente la casa piena di cazzilli inutili che non spolvero MAI...), ma dato che abbiamo già mangiato la prima fetta di pandoro ben zuccherata, diciamo che in un certo qual modo abbiamo compensato.

A parte questo, sono così stanca che tra cinque nanosecondi sverrò vomitando, ma poi mi riprenderò e qualcosa la scriverò per forza, perché è tutto il giorno che ho voglia di scrivere ma che son costretta a zompare da una parte all'altra senza pace, e non mi va di andare a letto con le dita che mi friggono per l'impazienza e la frustrazione.
E per finire sappiate che se anche domani dovesse piovere (non so in giro, ma qui è un mese che piove ininterrottamente TUTTI I GIORNI, perché quelle tre ore in tutto in cui s'è fatto vedere il sole non me la sento di calcolarle) la sottoscritta uscirà completamente di testa, correrà in strada brandendo una pagaia e urlando imprecazioni e di conseguenza verrà internata e non potrà aggiornare il blog per un po'.

Tchuss!


Ps: acquistarlo è stata una compulsione, lo so, e potevo farne a meno dato che la mia casa ormai è peggio di quella di Pina Fantozzi quando si innamora del panettiere Cecco e ficca shfilatini in ogni cassetto e pertugio...però questo libro è davvero STUPENDO

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