lunedì 31 gennaio 2011

DISGREGATA

Mi manchi.
Senza di te sono crollata, mi sono disgregata. 
Tutto quello che mi sembrava finalmente possibile e a portata di mano si è disfatto, e da quel momento ho dovuto fare i conti con me stessa ed è allora che ho cominciato ad avere paura. Ma nonostante tutto riesco ad essere felice persino di questi momenti, di questi giorni in cui non mi chiedo più se riuscirò a realizzare i miei sogni ma se mi sveglierò domani mattina, perché finalmente mi sto conoscendo, e forse questa volta i pezzi che raccoglierò li rimetterò insieme per l'ultima volta.

Ma mi manchi lo stesso, sempre.
E ti voglio un bene che non ti so descrivere...

IL CIRCO MALEDETTO

"Rimasi seduto lì per un po' mentre la luce si faceva sempre più fievole e non si udiva che il ronzio di una mosca e i fruscii e gli scricchiolii che si sentono di solito nelle case disabitate. Sembra quasi che parlino con se stesse. Cigolii e rumori simili e di tanto in tanto un passo sulle scale. Iniziai a pensare a Halls e a come qualcuno -<<persona ignota>> lo chiamava il sergente- lo aveva fatto fuori per nulla. Perché a meno che non avesse uno scrigno segreto pieno di tesori di cui l'assassino si sera impossessato, Halls era stato fatto fuori per niente. Oppure uno di queli poveri diavoli che aveva imbrogliato era tornato a vendicarsi.
<<Supponiamo che l'assassino sia tornato sul luogo del delitto>>, pensai, mentre mi sembrava di sentire altri passi sulle scale. I rotocalchi dicono che gli assassini lo fanno sempre; tornano sulla scena del delitto per godersela e assaporare ancora il gusto del gesto compiuto. Con queste idee in mente mi guardai attorno in cerca di qualcosa con cui difendermi ma non trovai un bel niente. Rimasi quindi seduto lì, zitto e buono, iniziarono a farmi male le gambe e mi sentii i piedi di argilla, fissai la maniglia della porta finché rimasi nell'oscurità completa."


Ann Featherstone

giovedì 27 gennaio 2011

Universe...what else?

Ieri mattina mentre ancora languivo tra le coltri ho pensato: 


"Ok Universo, senti un po': entro venerdì voglio 100 euro. Fammeli arrivare come ti pare, ma fammeli arrivare".


Oggi pomeriggio ho vinto 100 euro al Gratta e Vinci.
The Power...what else?

martedì 25 gennaio 2011

VERY (NOT) NORMAL PEOPLE

"Sai cosa? È che sei un'artista, perciò sei strana"

...IO STRANA, tzè u_u
...grazie, Cris ♥
Ora devo solo ricordarmi che cosa vuol dire essere un'artista e soprattutto, se lo sono stata, come faccio a esserlo di nuovo (trad.: non riesco più a scrivere, non ho più la concentrazione, non ho più le idee, non ho più l'entusiasmo e...minchia, sono messa veramente male!!!).

PS:
è normale che non sento la Puccia da tre giorni e mi sembrano tre anni?
Secondo me NO, non è normale, quindi meglio non dirlo a lei...

lunedì 24 gennaio 2011

VORREI ESSERE UNA GABBIANELLA PER POTER CAGARE IN TESTA ALLA GENTE

Ma no, non è che ti sto dicendo che dovevo andare in terapia a quattordici anni per fartene una colpa, in realtà ti sto dicendo che nel profondo ti porto un fottuto rancore per il fatto che non mi hai mandata in terapia quando avevo quattordici anni, perché se l'avessi fatto io adesso non starei come sto, e tu non reagiresti con un "Oooohh..." dispiaciuto quando ti dico VAFFANCULO IO VADO IN TERAPIA.
La verità è che non ci diciamo la verità, mamma.

La verità è che non te ne frega 'na beata minchia di sapere come sto o che cosa faccio della mia vita perché sei concentrata sui tuoi problemi, così come io a volte mi tomello i maroni di sentire per mezzore di fila sempre le stesse cose perché ho i cazzi miei a cui pensare. È normale, siamo umani, e questo non significa che io non ti voglia bene, o che pensi che tu sia una madre snaturata.
Ti voglio bene lo stesso, solo non sono ancora pronta a spiegarti tutto questo. Dovrei farlo, ma ho paura di ferirti, potrei non dormire per settimane al pensiero di ferirti (e non sto ipotizzando, lo dico perché mi è già successo) e allora lo scrivo almeno qui, in questo spazio in cui non entrerai mai, così so che posso entrare in contatto con la mia verità senza spezzarti il cuore, perché anche se dovrei farlo, perché se non posso essere sincera con te che sei la mia mamma come posso esserlo con me stessa, non ne ho ancora il coraggio, o forse voglio solo imparare ad accettarti così come sei e per accettarti così come sei devo smettere di volerti diversa.
Sai, questo è il genere di cosa tipo "MA IO NON LO DICO PER CRITICARTI/FARTI CAMBIARE, LO DICO PER IL TUO BENE!" che fa più danni che altro, e di danni ne abbiamo avuti, fatti e subiti abbastanza tutte e due nella vita, perciò sii quella che sei, a me va bene lo stesso e questo post serve solo al mio Ego per sbattergli in faccia la verità, e cioè che la rabbia ce l'ho ancora tutta dentro, ma sto cominciando a guardarla e allora forse domani comincerò anche a prenderne le distanze, e a quel punto caro Ego, saranno cazzi tuoi.

Disse LUIS SEPÚLVEDA ("Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare"):

"Disgraziatamente gli umani sono imprevedibili.
Spesso con le migliori intenzioni causano i danni peggiori."

Per la mia prossima vita, scelgo di essere un gatto. 
O meglio ancora una gabbianella, così potrò cagare in testa alla gente.

sabato 22 gennaio 2011

BTW...

Visita medica per rinnovo della patente:

Entro in una stanzetta. 
L'assistente del doctor mi fa accomodare su una sedia di fronte a un pannello con le lettere. Mi indica delle lettere da leggere alla boia e poi guarda altrove mentre io rispondo (potevo dire qualunque cagata, tipo CICCIOBOMBO CANNONIERE FA LA CACCA NEL BICCHIERE, che tanto a lui andava bene lo stesso). 
Non più di due minuti più tardi passo a un'altra sedia, accostata a una scrivania dietro la quale c'è THE DOCTOR, un uomo con tre menti e il respiro asmatico.

Doc: "Buongiorno "
Vale: "Buongiorno "
Doc: "Lei porta gli occhiali?"
Vale: "No"
Doc: "Porta lenti a contatto?"
Vale: "No"
Doc: "Sono 22 euro..."

PERCHÉ?

Sono le 7, si accende la radiosveglia, ho un caldo maiale e mal di stomaco perché ieri sera ho mangiato troppe arachidi. Lancio via il piumone con un piede, cado dal letto, pesto il gatto, vado in bagno sperando di avere dei capelli decenti, mi guardo allo specchio e ho dei capelli di merda, che forse per la sudata notturna sembrano tutti unti con l'olio ma non ho tempo di lavarli!! Alle 8 e 15 al massimo devo uscire, voglio arrivare per prima alla visita medica per il rinnovo della patente alle 8 e mezza, così me la cavo in fretta e alle 9 e mezza al massimo sono a casa.
Bestemmiando in mandarino mi sistemo alla meglio i capelli, pensando solo che HO SONNO, VOGLIO DORMIRE ANCORA, QUESTO BAGNO È TROPPO FREDDO. Mi scappa un rutto belluino che mi fa stramaledire di nuovo le arachidi e poi, sempre con gli occhi semichiusi vado in cucina, accendo la tv, metto la tazza per il caffè a scaldare nel micro, giro su Mtv e c'è Jovanotti, tiro due Madonne e tre Pater, cambio canale mentre mi verso i cereali in una ciotola. Rete Quattro, c'è il tenente Kojak, beh, meglio di Jovanotti di sicuro. Bevo la Citrosodina (la colazione dei campioni), bevo la spremuta d'arancia, mangio i cereali con la soia SENZA NESSUN ENTUSIASMO, bevo in fretta il caffè, intanto si son fatte le otto. Torno in bagno, mi vesto, mi spalmo un po' di fondotinta qua e là sulla faccia per renderla presentabile e faccio la prova "sorriso da persona perfettamente inserita in società".
Fuori fa un freddo così becco che quando apro la porta praticamente è come se mi tirasse una sberla.
Tiro fuori la Jaguar (la Panda SPORCHISSIMA) dal garage, accendo l'autoradio, meno male che parte "PLUG IN BABY" e meno male che a quanto pare sono l'unica stronza del paese che è in giro in macchina a quest'ora di sabato mattina.
Arrivo a destinazione in dieci minuti, parcheggio, prendo il cellulare per guardare l'ora: sono le 8 e 32. La precisione svizzera. Mi complimento con me stessa, poi noto che rotolando nella borsa il portafogli si è aperto, allora lo prendo per chiuderlo e da una taschina sbuca il talloncino con gli orari delle visite mediche che mi hanno dato a scuola guida. Lo estraggo con un sorriso, quasi con noncuranza, lo guardo e...

ORARI VISITE SABATO: dalle 9.30 alle 10



venerdì 14 gennaio 2011

DELICATA COME UN CRISTALLO DI BOEMIA

Momento di vera frustrazione.
Arriva la fine della giornata, finalmente sono seduta davanti al pc e va bene, oggi ho sgobbato un bel po' per ripulire tutta la casa ma stamattina ho dormito fino a tardi quindi non posso essere così stanca, no? Posso scrivere almeno un'oretta, no?
NO, porco l'astrocazzo di Gundam!!!!!!!!!
Apro il file, scorro le ultime dieci righe giusto per rinfrescarmi la memoria e PUM! ...mi si spegne il cervello, tipo quando accendo piastra+lavastoviglie+lavatrice contemporaneamente e salta la corrente.
Che cosa mi si sarà acceso di tanto potente in testa che ha mandato tutto in tilt?



Hauever, non so se sono più nauseata per le quattordici pagine che ho scritto di recente o per le sei gallette di riso ricoperte di crema alla fragola che ho appena mangiato. Nell'indecisione andrò comunque a tazzarmi un po' di Citrosodina e a produrre qualche rutto belluino ...

Ciao.

RICORDI DI UN VICOLO CIECO

"Poi col tempo avevo capito anche che al mondo non esiste nessuno che non abbia ricevuto ferite a causa della famiglia. Mi resi conto che non ero affatto speciale, che la differenza era solo tra le persone che quei problemi li affrontava bene e quelli che non ne erano capaci, che anche quelli che erano allevati dalla famiglia con amore ne venivano condizionati: nessuno sfuggiva a questo destino." (MAMMAA!!)


"Poiché da circa cinque anni mi guadagno da vivere soprattutto scrivendo romanzi, cerco sempre di vedere le cose in profondità, arrivando al loro cuore più segreto. 
Cercare di vedere le cosa in profondità e vederle attraverso la propria interpretazione personale sono due modalità completamente diverse. Interpretazioni personali, idiosincrasie, idee eccetera affiorano continuamente, ma cerco di dare a esse il minore spazio possibile, entrando sempre più in profondità. 
Così prima o poi arrivo a quella scena, l'ultima di un evento che non posso fare nulla per cambiare.
Arrivata lì, l'aria si fa silenziosa, tutto diventa trasparente, e vengo assalita da un senso di inquietudine. Ma stranamente nessuna idea si affaccia alla mente.
L'unica cosa che sento è di essere terribilmente sola, ma poiché so che qualcuno un tempo ha vissuto questa scena provando la mia stessa sensazione, in un certo senso ho anche l'impressione di non esserlo." (LA LUCE CHE C'È DENTRO LE PERSONE)


Banana Yoshimoto

giovedì 13 gennaio 2011

SATISFESCION

Ho mangiato così tanta Nutella che le orecchie mi sono diventate bordeaux, ho le guance di Heidi e un Alien nello stomaco. Però che soddisfazione, porca pupazza zozza!
Un po' come stare al telefono con la mamma e nel frattempo scaricare foto della Gerarda da Tumblr...


Bona, per oggi ho fatto danni a sufficienza (anche al mio fegato, temo) quindi vado a letto a leggermi Banana Yoshimoto.

ORMONI, FIGLI E TRAUMI INFANTILI

Va bene, non so che cosa scrivere ma scrivo lo stesso qualcosa perché sto odiando il post precedente, che mi ricorda come le mie ovaie riescano sempre a tenere banco e a tenermi in scacco per 360 giorni al mese.
Eniuei, le uniche cose di senso compiuto che posso scrivere in questo momento sono le seguenti:

a) se vivo nel presente riesco a dominare il panico. Devo solo capire ESATTAMENTE come smettere di pensare al futuro e

b) un giorno qualcuno mi spiegherà questa...moda? mania? REAZIONE ESAGERATA? per cui quando uno/a viene mollato/a dal/la partner con cui ha convissuto per un tot, si fionda nelle mutande del/la primo/a che gli capita sotto e se lo/a sposa (fin qui niente da dire, anzi...) ma soprattutto CI FA DEI FIGLI!!!!!
Fare figli per ripicca (non venitemi a dire che TUTTI fatalità hanno trovato l'anima gemella e che sono innamoratisssssimi, dai, via, non sono nata ieri!) riempie il mondo di infelici, ecco la verità. E anche fare i figli perché "bisogna". Ho rispetto per la vita umana, ma ne ho altrettanto per chi ha il coraggio di ammettere di non sentirsela di fare il genitore, e di non voler mettere al mondo una creatura che poi pagherà per tutta la vita i suoi errori. Perché è così. Sono sempre i figli che pagano, i figli a fare la merce di scambio e qualche volta a diventare serial killer!! 

Sì, sono andata fuori tema perché mi sono fatta prendere la mano.
Sì, devo ancora superare molti dei miei traumi infantili.
Sì, è colpa degli ormoni.
Sì, adesso la smetto...

lunedì 10 gennaio 2011

È BENE SAPERE CHE...

I temperamenti affettivi si manifestano generalmente sin dall’infanzia come caratteristica geneticamente determinata e sono essenzialmente rappresentati dai livelli di energia e dal tono dell’umore. I temperamenti affettivi costituiscono un anello intermedio tra stato di benessere e disturbi dell’umore, anche se alcuni autori li descrivono quali forme subcliniche di disturbi dell’umore, ovvero forme di spettro (bipolare). Erroneamente considerati come caratteristica immodificabile dello “stile di vita”, i temperamenti affettivi rappresentano invero un fattore di rischio per lo sviluppo di disturbi dell’umore.
Attualmente si descrivono 4 differenti temperamenti affettivi: ciclotimico, ipertimico, distimico, irritabile.

Temperamento ciclotimico

Si caratterizza con:
  1. Continue oscillazioni dell’umore e delle energie con alternanza di:
    • Gioia/tristezza o irritabilità
    • Ottimismo/pessimismo
    • Iperattività/abulia
    • Ricerca di nuovi interessi/indifferenza
    • Eccessiva sicurezza in sé stesso/bassa autostima
    • Creatività/aridità intellettiva
    • Ricerca di contatti sociali/isolamento
    • Eccessiva loquacità/mutismo
    • Ridotto bisogno di sonno/ipersonnia
  2. Intensa reattività emotiva con spiccata sensibilità ai rifiuti ed alle frustrazioni; eccessivo bisogno di approvazione
  3. Stile di vita “burrascoso” (instabilità geografica, lavorativa, sentimentale, promiscuità sessuale)
  4. Frequente abuso di alcool e di sostanze sedative o stimolanti.

    Tali sintomi non raggiungono una gravità tale da soddisfare i criteri per la diagnosi di episodio maniacale o depressivo. Il temperamento ciclotimico può rimanere tale per tutta la vita del soggetto oppure evolvere verso il disturbo bipolare franco. (...EH MA CHE CULO ...EVVIVA...)
    (NB: QUESTA è la fonte da cui ho copiato/incollato l'articolo)

SESSANTASETTE

Ero a SESSANTASEI post e la cosa non so perché mi dava fastidio.
Meno male che non erano SEICENTOSESSANTASEI post...SEISEISEI...bah, come se me ne fregasse qualcosa dei numeri o avessi paura del diavolo (ho la bibbia satanica a casa e l'ho pure letta senza che mi si spalancasse la porta dell'inferno sotto ai piedi, perciò tre numeri francamente mi fanno un baffo)...

A dire il vero il presente, oltre che SESSANTASETTESIMO post, è anche un ALLEGRO RIEMPITIVO dei cinque minuti di inutilità quotidiana, che insieme alla stesura appunto, di un post assolutamente inutile, comprendono anche il mettere la faccia nella tazza di caffè bollente solo perché mi diverto quando si appannano le lenti degli occhiali.

Ho trascorso gli ultimi tre giorni chiusa in casa a guardare siti, foto e filmati di criptozoologia riuscendo a non vomitare (anzi, a un certo punto ho iniziato addirittura ad atteggiarmi e a fare sparate con una certa sicurezza tipo: "Tzk', dai choè, si vede che è un FAKE!" ) nonché siti e foto sulla porfiria, al che mi sono resa conto di non essere mai stata tanto felice della mia faccia in tutta la mia vita.
E a proposito di felicità, stavo pensando che il lato positivo delle crisi di ipocondria è che quando passano, e quindi mi rendo conto che sono ancora a) viva e b) sana (ovvero non destinata a morire nel giro di pochi giorni tra lacrime e dolore), la vita mi sembra incredibilmente bella anche se è lunedì mattina e piove e le vacanze sono finite (chi se ne frega, in questo momento so solo che ho voglia di pizza margherita anche se sono le 10.40 del mattino).
Detto questo, detto tutto. 
Vado a mettere la faccia nella tazza. Chao! 

domenica 9 gennaio 2011

IL MAGO DI OZ

<< "Se è così" rispose felice Dorothy "chiederò loro di riportarmi immediatamente nel Kansas."
Gettò le braccia intorno all'ispida criniera del bravo Leone e lo baciò, carezzandogli teneramente la grossa testa. Diede un bacio al caro Boscaiolo di Stagno, che piangeva in modo assai pericoloso per le sue giunture. Poi, non volendo guastare i colori della faccia dello Spaventapasseri con un bacio, si strinse teneramente fra le braccia il suo morbido corpo impagliato e, in quel penoso momento di separazione dai suoi fidi compagni di avventura, si accorse che stava piangendo.
La buona Fata Glinda si chinò dal suo trono di rubini per dare un bacio d'addio alla cara piccina, e Dorothy la ringraziò per tutta la bontà che aveva dimostrato verso di lei e verso i suoi amici.>>


Lyman Frank Baum

mercoledì 5 gennaio 2011

APELLE FIGLIO DI APOLLO FECE UNA PALLA DI PELLE DI POLLO

L'idea di scrivere una storia moderna improntata sulla leggenda della Sibilla Cumana mi sembrava veramente faiga, ma adesso che la rileggo e vedo cose tipo: "Hey, ma se io sono quella Sibilla allora tu sei..." e "Sì, io sono Apollo u___u" non so, mi vien voglia di mettere la testa nel water e tirare lo sciacquone.

Del resto a chi non viene voglia, ogni tanto, di mettere la testa nel water...


PS:
 e tra le altre cose, come avevo pronosticato, THE DEAD CAT KILLED ME. E non ho nessuno con cui sfogarmi. Me misera... ...

martedì 4 gennaio 2011

RICOVERO

Se c'è qualche ipocondriaco che passa di qui e legge queste righe: MI CONTATTI per favore.
Se trovo qualcuno con cui sfogarmi, forse evito di farmi ricoverare.

domenica 2 gennaio 2011

"AMORE...

...STANNO GUARDANDO TUTTI IN ALTO!"


Mi fermo in mezzo al centro per fare una foto alle luminarie + crepuscolo (♥) ed ecco che TUTTI quelli che mi passano accanto alzano la testa per guardare che cosa sto fotografando. In altre parole attiro l'attenzione anche quando non voglio, oppure vivo in un mondo di gente curiosa.
E questo è stato l'evento clou del primo giorno del nuovo anno. 
Per il resto non sto a chiedermi se in vita mia sono mai stata tanto indifferente alle festività natalizie, e come devo eventualmente prendere questa escalation dalla depressione allo sbattimento totale, preferisco notare con piacere che non ho attacchi di panico e ipocondria da una settimana e non sono ingrassata nonostante abbia mangiato schifezze e bevuto come un'idrovora.
Detto questo, detto tutto. È iniziato il nuovo anno ma dal 31 dicembre non mi pare che sia cambiato molto.
Sono in una fase di schifo per il mondo, di schifo per internet, di marmo per quel che riguarda le amicizie.
Non vedo l'ora di finire di scrivere quello che devo finire di scrivere per prendermi almeno DUE MESI sabbatici, durante i quali andrò in giro a fare tante foto, mediterò e leggerò libri che mi aiuteranno a connettermi con la parte più profonda di me che ora è troppo snob per parlarmi (al mio Sacro Io tira il culo insomma...) e così so che sembrerò un po' meno stronza.
Fino a quel momento sarò una stronza, sappiatelo.