mercoledì 30 gennaio 2013

NOW BURIED

R.I.P.

Yesterday I went to my father's funeral.
It was a cold and foggy day, and I felt like the freezing wind of january was wrapping my soul. 
I've been standing far from the rest of the family, back of the church, and I've heard people whispering my name, asking why I wasn't in front of the altar, near the coffin.
I hate people sometimes.
And I can't believe he's gone. 
That man meant pain to me, he did nothing for me and I've hated him for years, but even if he has been a son of bitch a part of him was inside me, and now it's dead, it's been buried with his remains. 

martedì 29 gennaio 2013

NON RISPONDO MAI AL TELEFONO

Non riesco a spiegare a me stessa come mi sento in questo momento, come mi sono sentita in queste ultime due settimane, con l'ipocondria che mi ha inseguita ovunque e tuttora quando mi fermo mi mastica i calcagni, con le pressioni invisibili che sono più forti di un blocco di cemento sulle spalle.

In fondo lui non è mai stato mio padre. Per trent'anni ho avuto soltanto sporadiche apparizioni nella mia vita. Non c'è mai stato, aveva da fare il marito con la sua seconda moglie e il padre per mio fratello. Non avrei nemmeno voluto che ci fosse il mio nome nel necrologio o sui fiori. In chiesa sono stata nascosta negli ultimi banchi, con la gente che sussurrava il mio nome e si chiedeva perché non ero davanti insieme al resto della famiglia.
E nonostante tutto questo è come se una parte di me fosse morta insieme a lui. Una parte piccola, che probabilmente non ha una ragione per esistere eppure esiste, da quando in qualche modo lui è rientrato nella mia anima. Dopotutto io sono una parte di lui. Va bene, sarà pure soltanto genetica ma tant'è.

I lutti e i dispiaceri sono come inverni pieni di freddo e di nebbia, mi stanno avvolgendo l'anima in una pellicola ghiacciata lasciandomi senza forze e volontà, e soprattutto senza desiderio.
Ho detto al mio fratellastro se hai bisogno di me chiama.
Tanto io non rispondo mai al telefono.

lunedì 21 gennaio 2013

FOTTUTISSIMA VITA

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No, cioè
òLKJGSJK#AGHGALJGAVGSG#perché...??
L'anno è appena iniziato ed è iniziato MALE.
Oggi è il 21 gennaio e io sono già presa con le bombe e va bene, lo so, shit happens e devo imparare a prendere la vita con più filosofia, calma e positività...okay, ma se la vita me ne dà il modo magari!
Ci provo, ce la metto tutta, ma quando mi muore la gente intorno come cadono i birilli al bowling, mi stanno male i gatti e tutti sclerano e vengono da me a chiedere aiuto manco fossi Wonder Woman o il genio della lampada non è così facile mantenere l'equilibrio.

Ieri sera prima di andare a letto ho letto cose a proposito dei sogni lucidi.
Cercavo di risvegliare un po' di entusiasmo in me, di propormi qualcosa di nuovo e di efficace per sviare l'attenzione da tutto quello che mi sta succedendo intorno e che bene o male mi tocca (inutile negarlo e fingere che non stia accadendo, non sono fatta di marmo) e così ho rimediato una notte sovraccarica di sogni orrendi che ho ricordato alla perfezione. Senza volerlo ho seguito pedissequamente la procedura indicata per la compilazione di un corretto diario dei sogni (sogna, svegliati, trascrivi, riaddormentati. Sogna di nuovo, svegliati, trascrivi, riaddormentati) quando invece volevo soltanto un sogno lucido, soltanto uno, per avere la temporanea sensazione di star riprendendo il controllo della mia fottutissima vita.

lunedì 7 gennaio 2013

COGLIONAGGINI PER GLI OSPITI

Il post che riporto qui sotto è di gennaio 2009, e mi ha fatto decidere all'istante che voglio fortissimamente e fottutissimamente voglio ricominciare a scrivere dei post di cacca inutili ma che tra anni rileggerò ridendo e volendomi bene.
Ah, è vero...io scrivo già dei post inutili e di cacca *ma LoL*

«TITOLO DEL POST: 
Tutto è possibile.

TESTO DEL POST:
Farsi ammazzare psicologicamente da un proprio racconto non solo è possibile, ma è anche tremendo @_@
A volte vorrei solo non immedesimarmi così tanto in quello che scrivo, vorrei non vedere e non sentire con tanta chiarezza come se fossi lì, e non certo a guardare col blocchetto per gli appunti in mano ma a vivere quello che succede.
Ok, forse mi sta capitando solo perché dopo anni di terza persona (TRADUZIONE: «Io sono la Ciccia Onnipotente Imperatrice di codesto mondo e sono la terza persona che vi scruta quindi voi fate con comodo le vostre cosine e non badate a me, che io sto lì nell'angolo a prendere appunti....sìsì, chiudo la porta uscendo.») mi sto dando alla prima (TRADUZIONE: «Levatevi dai coglioni che adesso FACCIO IO le cose, voglio proprio vedere se non mi riesce di trovare il dritto della situazione senza che ci mettiate i vostri tiramenti di culo!»...ma fosse vero almeno, porco Zeus!!!!).
Comunque, Travis** sei proprio un cattivo bambino e io ti odio molto più di quanto non ti odiassi nel primo racconto, dove lì perlomeno c'era il punto di vista di un misogino incapace di vedere che porco di un sadico sei in realtà. Bravo ragazzo un paio di cazzi!!!!!
Io non sto bene, e forse è meglio che vada a dormire...»
(**Travis è il protagonista di un racconto, ndr.)

A volte la stimo davvero, la mia insulsaggine interiore.
Mi ricorda che per certi versi, per fortuna, non diventerò mai adulta.
Detto tutto ciò aggiungo soltanto che le sorprese sconvolgenti di inizio anno non sono finite, che oggi ne ho ricevuto un'altra della quale non parlo soltanto per cortesia (cortesia? Non COGLIONAGGINE?), ma che meriterebbe un'enciclopedia a parte (voto per farmi tatuare un bel "COGLIONA" in fronte, perché stamparmelo su una maglietta non è abbastanza!!).
Meglio se stendo un pietoso plaid e vado a letto. Leggo un po' e poi mi sforzo come ogni notte di sognare Jack White pur sapendo che finirò per sognare i Muse che suonano in posticini del cazzo tipo una piscina comunale o la sagra dei ciccioli.
Perché lui è stronzo e non si fa sognare, o si fa sognare di spalle mentre se ne va.
Vedi che te ne vai anche la volta che ti prendo...ma in ginocchio!

giovedì 3 gennaio 2013

ORA E PER SEMPRE

Si spostò ancora, e sfiorò nuovi volumi.
«L'ultima poesia di Edgar Allan Poe, rifiutata. L'ultimo racconto di Herman Melville, mai visto.»
«In che modo?»
«Siamo andati a trovarli sul letto di morte nelle loro ultime ore di vita. I moribondi, a volte, parlano in altre lingue. Se conosci l'idioma del delirio sei in grado di trascrivere le loro strane e tristi verità. Ci occupiamo di loro come guardiani speciali nella notte profonda, raccogliamo un ultimo lampo vitale, li ascoltiamo da vicino e conserviamo le loro parole. Perché? Dal momento che siamo i passeggeri del tempo, abbiamo pensato che bisogna salvare ciò che può essere salvato nel nostro passaggio verso l'eternità, per conservare quello che può andare perduto se trascurato, aggiungendovi qualcosa della nostra lunga vita errante.»

Da qualche parte suona un'orchestrina


«Meno uno e inizia il conteggio.»
Noi eravamo distesi in attesa di essere presi e lanciati nel cielo dal vento di fuoco.
E fummo afferrati e scagliati via.
"Oh, mio Dio" pensai. "Aiutami a gridare: Stiamo salendo, stiamo salendo."
Ma il silenzio ci strinse, come monaci penitenti, al suo petto.
Perché persino il razzo tuonante, che squarcia l'anima sulla Terra, a qualche chilometro di altezza procede in silenzio, cammina sulle stelle senza rumore di passi, come in ammirazione della grande cattedrale dello spazio.

Leviatano '99


RAY BRADBURY

martedì 1 gennaio 2013

ANNO NUOVO...

Qualcuno sta sparando i botti avanzati da ieri notte adesso.
PhotobucketAvrei una gran voglia di suggerire a cotanto genio un posto migliore in cui ficcarsi i botti avanzati. Accesi, ovviamente.

A parte questo sono sconvolta, e non in positivo.
Non mi va di dilungarmi perché sto scrivendo (c'era forse un modo migliore per iniziare l'anno nuovo?! No, non c'era *pepè pepeppeppè peppè pepepeppè a e i o u ipsilon*), ma volevo lo stesso rimarcarlo in un post.
Sono sconvolta.
Anno nuovo...STESSE CAZZATE!

Prossimamente scriverò un post semiserio dedicato ai miei buoni propositi per il 2013, nel frattempo TANTI AUGURI A TUTTI!