martedì 29 aprile 2014

CAMP NANOWRIMO LAST DAY - FUCK YOU, PAURA!!

Ormai si sa, quando finisco qualunque maratona/romanzo/racconto/robbbba è SEMPRE NOTTE FONDA, sto sempre sbroccando e mi faccio sempre due o tre giri di Disco Samba. 



*Braasiiiil....paparaparaparapaaaaa* 

Comunque...
il Camp NaNoWriMo è finito ma la mia storia no e quindi non posso ancora rilassarmi del tutto, ma almeno ora non avrò più l'ansia (positiva, per carità, ma sempre ansia è) di dover scrivere un tot di parole al giorno.
Non sono una che si lancia volentieri in lodi sperticate, specialmente se riguardano me medesima, ma ci sono almeno quattro cose importanti che ho saputo imparare da questo Camp NaNo e che voglio segnarmi per ricordo:

1) avevo una paura fottuta che non sarei più riuscita a scrivere davvero, perché dopo averci provato per mesi tutto quello che avevo fatto era stato ad auto-sabotarmi dopo appena due giorni di lavoro.
Ho vinto la paura e ho scritto 50010 parole.
 



Tiè!, fuck you, Paura!!!

2) Ho scritto una storia d'amore, genere che da anni per me rappresentava un problema insormontabile. Forse in qualche punto è un po' stucchevole e andrà ritoccata, ma trovo che sia una storia carina, e mi sono divertita a scriverla.
Non sottolineerò mai abbastanza quanto stoicamente io abbia resistito alla tentazione di far cicciare fuori un omicidio a pagina 45. 
Sono fiera di me.

3) Sono riuscita a scrivere di getto, senza perdere tempo a rileggere ogni singola riga per decidere che faceva schifo e che dovevo darmi ai centrini all'uncinetto (anyway, sarà divertente pensarlo in fase di revisione) e così, tra l'altro, ho potuto tenere una media di parole quotidiane abbastanza alta (intorno alle 1700-1750).

4) Descrivendo i pensieri di uno dei personaggi ho capito qualcosa di importante anche per me, qualcosa sul giudicare gli altri con troppa facilità (e con "altri" mi riferisco a una persona in particolare), e non si è trattato di ragionamenti fatti consapevolmente perché ero talmente presa dal corso degli eventi che mi sono resa conto di aver dato voce a qualcosa che avevo nel profondo soltanto a paragrafo concluso.
È stato davvero un bel momento. Non me ne frega un cazzo se sembra una cosa banale, se qualcuno leggendola riderà e penserà che sono una povera ingenua: per me è stato un bel momento, fine. 

Ecco, adesso posso andare a letto contenta sperando di riuscire a dormire.
Ciao Camp NaNoWriMo, ciaoooo! 

sabato 19 aprile 2014

CAMP NANOWRIMO DAY 19 - IL CACCHIOSAURO COME FA?

Giusto per farvi sapere che sono ancora viva...

È l'una e quaranta di sabato mattina, ho mal di pancia e fa un freddo becco.
Però sto andando avanti con il Camp NaNoWriMo e onestamente non so neanch'io come ci riesco. Oscillo tra la certezza di star scrivendo un mucchio di cazzate e quella che tirerò molte bestemmie in fase di revisione, ma tra una trama che mi sembra orrenda e dei dialoghi che potrebbero far cadere i capelli a chiunque decidesse di leggerli riesco ad essere positiva, e a pensare che almeno i personaggi mi sono usciti più phregni di quanto avessi immaginato.

PS: da stasera ho un nuovo aiutante. È un cacchiosauro* gommoso che ho trovato dentro un uovo di Pasqua mignon. Suggerimenti per il nome? 


*nuova specie di dinosauro da me scoperta.

sabato 12 aprile 2014

CAMP NANOWRIMO DAY 12 - L'OTTIMISMO È IL PROFUMO DELLA VITA

Mi piace il grande ottimismo che regna nell'ambiente NaNoWriMo - Camp NaNoWriMo: «CIAO GENTE, OH, DOMANI VI ASPETTIAMO PER UNA MARATONA DI SCRITTURA!» ...scusa Ciccio Pasticcio che mi mandi questi messaggi felicissimi, ma non la stiamo già facendo la maratona di scrittura? Ah, questa sarebbe dunque una maratona NELLA MARATONA?
Okay, e dopo? Una fetta di culo?
Emotivamente sarei carica abbastanza da affrontarla, son giorni che mi sento come se fossi stata colpita dal potere di Tamarroman («Vai cazzo, vaiii! Così GIRL, come le besctie tutta la notte!!»), è che il fisico mi sostiene fino a un certo punto e non posso biasimarlo.
Forse domani andiamo a Venezia, se sono sicura che le mie gambe abbiano voglia di macinare un po' di chilometri, oppure facciamo quella domenica svacco inutile in cui lui si sfonda di calcio in tv e io boh.

sabato 5 aprile 2014

CAMP NANOWRIMO DAY 5 - CHI SE NE FOTTE DEL TRAPEZIO?

Sto sbroccando.
Lo so che le 2.28 di mattina indicano che è già sabato, ma io mi sento ancora incastrata nel venerdì sera e sto sbroccando. Non saprei dire quand'è stata l'ultima volta che una storia mi ha risucchiata al punto da farmi dimenticare il trascorrere del tempo, e da farmi porconare al pensiero di dover smettere di scrivere proprio sul più bello perché qualche ora devo pur dormirla, ma un'altra cosa sull'argomento invece la so per certo: è una sensazione meravigliosa.
Sono stata così tesa durante questa session che al mio risveglio il trapezio lo muoverò a scalpellate, ma in fondo chi se ne fotte del trapezio??

mercoledì 2 aprile 2014

CAMP NANOWRIMO DAY 2 - CONFUSA E FELICE... MA PIÙ CHE ALTRO CONFUSA

Mi sento tipo la personificazione della stanchezza, ma anche della felicità.
E poi mi fa ridere la cosa che accade dentro di me per cui quando trascorro settimane senza avere niente di particolarmente impegnativo da fare mi puzzo di noia, e quando trascorro settimane in cui non ho un attimo di respiro sogno il momento in cui mi puzzerò di noia. Sarà il cambio di stagione, che ne so...
Stasera c'è la presentazione del libro della Barocco sui nani alla Biblioteca Internazionale "La Vigna" dove il nonno espone un po' di sue opere. Dopo la faticaccia che abbiamo fatto io, lui e la sua schiena malandata nonché nonna e la sua sciatica per preparare tutto, spostare tavoloni di legno massiccio e porcellane del peso di una tonnellata e mezza, mi auguro che sarà un successo.
Per l'occasione ho anche preparato la macchina fotografica e rispolverato il mio vestito carino color lavanda. Sembrerò quasi una donna, sono cose anche queste.

martedì 1 aprile 2014

CAMP NANOWRIMO DAY 1 -NO

Una cabina virtuale di dieci partecipanti e nessuno ha ancora scritto un cazzo di niente, oggi.
Comincia bene questo Camp NaNoWriMo.

Io la session di scrittura la inizio adesso che sono le dieci di sera.
Potevo iniziarla un po' più tardi, voi che dite?