sabato 28 febbraio 2015

COME UNA CARAMELLA ALLA MERDA

Ultimamente, forse perché ci faccio più caso che una volta, non mi riesce di fare una conversazione senza che per un motivo o per un altro salti fuori il nome della Lennie almeno una decina di volte e ho un giramento di palle assurdo. Se non è per qualche libro è per un film o della musica, o per qualsiasi altra troiata che ho condiviso con lei (come oggi che ci pensavo mentre prenotavo l'albergo per il concerto del mese prossimo), e che mi fa pensare a quanto cazzo di tempo ho trascorso con quella persona anche quando non eravamo fisicamente vicine, così tanto tempo che dopo un anno e mezzo da quando ha levato le tende mi sento ancora in un'assurda fase di disintossicazione.
L'unica cosa che ho capito in un anno e un tot di mesi è che in realtà non ce l'ho e non ce l'ho mai avuta davvero con lei, ma invece ce l'ho con me stessa perché sono stata io a permetterle di essere stronza con me senza reagire, esattamente come l'ho sempre permesso e a volte ancora lo permetto a mia madre. Mi qualifico ancora in base alle parole e ai giudizi di queste persone come se loro sapessero la verità su di me, quando è vero piuttosto che non sanno un cazzo di niente, mi guardo ancora attraverso i loro occhi e intanto mi critico in modo feroce e mi detesto per non essere stata capace di proteggermi, per non aver saputo rispondere a tono alle offese, tutta presa com'ero a fare la "brava persona", quella equilibrata, quella comprensiva. E la cosa divertente è che ci provo ancora e costantemente ad essere comprensiva e compassionevole con loro, ma non ci riuscirò finché non imparerò ad essere compassionevole con me stessa prima di tutto, finché non capirò che anch'io, anni fa, ho fatto quello che ho potuto per me stessa con quello che avevo. Allora non sapevo quello che so adesso, non avevo fatto certi passi né certe esperienze: ho fatto del mio meglio, come tutti gli altri.


Anyway, non vedo l'ora che quest'altra "disintossicazione" finisca, non vedo l'ora di accumulare abbastanza ricordi del tempo che passo con le nuove amicizie cosicché potrò parlare meno di Sua Perfezione Incarnata, e quando ne parlerò non avrò più la sensazione di ciucciare una caramella alla merda.