sabato 28 novembre 2015

NaNoWriMo DAY 28 - PAROLE, PAROLE, PAROLE

Corro per tutta la settimana come la gazzella inseguita dal leone, e anche domani in giro, gita fuori porta a Poveglia con sveglia alle sei antelucane e rientro a chissà che ora. Nell'ultimo week-end del NaNoWriMo, per la precisione. Sono riuscita a prendermi una pausa oggi pomeriggio alle sei, quando mi sono stesa "un attimo" in poltrona e mi sono addormentata ancora prima che la testa toccasse il cuscino. E meno male che il NaNo finisce lunedì a mezzanotte, per un giorno posso cancellare gli appuntamenti con la vita e dedicarmi al rush finale.
Questo è stato il NaNoWriMo più bello che ho fatto finora, non sono riuscita ad organizzarmi neanche per sbaglio, ho scritto di più quand'ero esausta e sotto pressione coi tempi che quando ho avuto interi pomeriggi liberi, e sebbene non abbia prodotto chissà quale prosa sono al settimo cielo: HO SCRITTO, e intendo dopo non esserci riuscita per mesi o forse addirittura anni. So bene che questo è un discorso che ho già fatto trentordicimila altre volte ma ogni volta è come la prima, credo che funzioni sempre così quando devo imparare una lezione e ho bisogno di ripetere lo stesso errore per più e più volte.
Ah, tra parentesi, quasi cinquantamila parole e sono appena all'inizio della storia: se stavolta non esce un tomo da cinquecento pagine non lo scrivo più. Pensarci mi ha fatto ricordare un sogno di tanto tempo fa, in cui tenevo effettivamente in mano un libro di tali, ragguardevoli dimensioni ed era mio, cioè, l'avevo scritto io. Che sia stato un sogno premonitore?!

Domani Poveglia, e non sono pronta. Non è tanto per la stanchezza fisica, ma perché temo che sarò sopraffatta dalle emozioni e non ho idea di come comportarmi. Aspetto di visitare quell'isola dal 2008, di anni ne sono passati un bel po', e ancora non mi rendo conto che a distanza di tanto tempo si sta avverando questo piccolo sogno. Ma tipo che stanotte spero di dormire.

MOOD:
Chi, cosa, come, quando e perché.
E non sono le cinque domande
del giornalismo.

mercoledì 11 novembre 2015

NaNoWriMo DAY 11 - NEBBIA DI MERDA

Concentrarmi stasera NEANCHE PER SBAGLIO, dopo una performance olimpionica tra stamattina e oggi pomeriggio, grazie alla quale ho messo insieme più di duemila parole, tutta la mia energia si è trasferita in quel di Fanculo, nota località in cui è opportuno girare con le mutande di ferro a meno che non si trovi piacevole finire con delle "cose" non meglio identificate ficcate nel posteriore.
Tra l'altro oggi, qui in provincia di Vicenza è ufficialmente iniziata la stagione del "Ti addormenti a casa tua e ti risvegli a Silent Hill", stasera per trovare la strada per la palestra ci è voluto il lanternino. Bellissimo l'autunno in Val Padana.
Meno male che c'è il NaNoWriMo così posso occupare la mente con quello e non pensare a tutto il resto, tra cui anche il mio gatto Franz che ormai non ha più pelo sulla pancia a causa dell'alopecia ansiosa che non so ancora come gli verrà curata. Gli riattaccheranno il pelo? Lo picchieranno con un giornale arrotolato su quella sua pelosa testa di minchia? Lo minacceranno di mandarlo dal comportamentalista???!!
È da un po' che non lo scrivo, ma stasera ne ho davvero bisogno: mi urge una vacanza molto, MOLTO lunga. Ovunque. Va bene anche Albettone, purché possa farla da sola e restare qualche giorno a pelle d'orso senza fare nient'altro a parte ascoltare il mio respiro.

MOOD: 
Modalità "Dave Grohl e i kiwi":
la nuova frontiera del NON-SENSO.
(Non fatemi domande, vi prego)

sabato 7 novembre 2015

NaNoWriMo DAY 7 - UN CACCHIO DI NIENTE

Ormai ho capito che devo (a malincuore) rinunciare all'aggiornamento quotidiano del blog, perché l'unica grande differenza che sto vedendo tra il NaNoWriMo del 2011 e quello attuale è che allora non avevo la stessa vita sociale, e avevo invece molto più tempo libero. Chiariamo: è una cosa STUPENDA, le mie amicizie al momento sono l'Amore con la A maiuscola, non mi sto certo lamentando. E comunque, alla fine quello che conta è che il NaNo stia proseguendo per il meglio.
HO LA FOTTA, ancora. È una cosa pazzesca.
Ma la cosa ancora più pazzesca è che non ho ben capito che cosa sia successo di preciso che mi ha fatto cambiare idea sulla scrittura, che nel giro di una notte ha spezzato ogni mio indugio e mi ha permesso di cominciare a scrivere ogni giorno dopo che ho trascorso gli ultimi cinque anni a bestemmiare per mettere insieme un titolo e dieci righe di sinossi (e nient'altro).
Ogni volta che immaginavo di tornare a un momento come questo, niente sogni di gloria ma solo un intenso e soddisfacente lavoro quotidiano, pensavo che avrei avuto bisogno di una specie di miracolo. Pensavo che prima o poi mi sarebbe accaduto qualcosa di sconvolgente, che magari avrei avuto una rivelazione durante il sonno, o avrei visto un segno in cielo. Invece niente, un cacchio di niente, mi sono svegliata la mattina di Halloween tutta agitata pensando al NaNoWriMo e quand'è stato il momento ho iniziato a scrivere. Tutto qui.
Era davvero così semplice? Probabilmente sì, ma è altrettanto probabile che prima avessi bisogno di complicarmi la vita per arrivare a questa sconvolgente semplicità. Anche il perché di questo bisogno, tra mille altre cose mi è ignoto, ma qui preferisco davvero non indagare.

MOOD:
Ti amo, NaNoWriMo!



martedì 3 novembre 2015

NaNoWriMo DAY 3 - I'M JUST ME

Da quanto partecipo al NaNoWriMo? Da quanto sono a conoscenza del suo funzionamento? Da anni.
Perché allora riesco ancora a gestire male i tempi e a prendermi a scrivere come una disperata all'ultimo momento, poco prima di mezzanotte, dovendo poi restare sveglia fino alle due e mezza di notte per completare la sessione quotidiana??
Perché sono io, ecco. 

MOOD:
Dormire? Chi ha
bisogno di dormire??

lunedì 2 novembre 2015

NaNoWriMo 2015 - DAY 2 - SE NON È FOTTA QUESTA...

Milleottocentottantacinque parole tutte in una botta, neanche due minutini per andare a fare la pipì, SE NON È FOTTA QUESTA NON SONO MAI STATA IN FOTTA IN VITA MIA.
Avrei potuto fare di meglio, perché avrei potuto ponderare meno e buttarmi di più, ma se anche non vinco la maratona domani seminando ripetizioni, refusi e schifezze in ogni capitolo va bene lo stesso. Concordo sul non essere troppo esigente, ma nemmeno cazzona allo sbaraglio.
Stasera poi sono arrivata a una parte interessante della storia, un capitolo che aspettavo di scrivere da quest'estate, ovvero quello in cui la protagonista incontra il suo bello (che, in una logica contorta che chi scrive può facilmente capire, sta per "sono io che incontro il personaggio di cui mi sono già innamorata". Perché insomma, chi non si innamora dei proprio personaggi?) (Probabilmente le persone sane di mente, Valentina, ma ssssstttt, continua pure il tuo lavoro e i tuoi sogni ad occhi aperti...)

Ieri notte mi è successa una cosa pazzesca, alle due ero ancora perfettamente sveglia e avevo una voglia assurda di scrivere una OS sui Metallica (viva l'adolescente che ancora vive in me) che mi ronza in testa da settimane. Invece, per forza di cose (per non essere rincoglionita oggi) mi sono usata violenza e mi sono costretta ad andare a letto, dove ci ho messo quaranta minuti a prendere sonno.
Se la fotta da OS adolescenziali mi capita anche stanotte resto su, non ci sono santi né madonne!


MOOD:
It's not unusual to be loved
by anyone...

domenica 1 novembre 2015

NaNoWriMo 2015 - DAY 1 - LO SPEZZATINO BUONISSIMO

Prendersi sul serio SEMPRE.
Che emozione, questo inizio di NaNoWriMo... ieri ho trotterellato per tutta casa spaccando in continuazione i coglioni su quanto fossi emozionata per l'imminente inizio della competizione, spaccando i coglioni anche sui social, e poi sul più bello sono crollata per il sonno dopo sole cinquecento parole.
Non che sia stato un problema, visto che quando mi sono alzata oggi (in ritardo sulla vita, come al solito) ho recuperato la quota di parole mancanti. No, la questione da affrontare sarebbe quella sul mio rugare le palle no matter what, ma fingerò che non sia accaduto e chiuderò il capitolo "GIORNO 1" focalizzandomi sulle cose positive.
Tipo ho ufficialmente la fotta. Anzi, scusate, La Fotta.


MOOD: 
Temo di aver un po' esagerato con
lo zucchero in questi giorni...