martedì 29 luglio 2014

NOVEMBRE, ESCI DA QUESTO LUGLIO! (cit.)

Tutte queste remore, queste giustificazioni, queste FISIME, maledette fisime...
Mi preoccupo sempre prima e troppo di quello che gli altri possono pensare, di quello che possono provare per mia colpa o mio merito ed è così che mi scordo di non essere la suora di Fantozzi, quella che vuole curare tutti a forza, e di non essere Dio né di avere la responsabilità del mondo intero sulle spalle. Quella battuta che ho sentito in "Alegrìa"... «Whatever you do, it changes someone's life forever» ce l'ho stampata nella mente come un marchio a fuoco, mi piace, la condivido, ci ragiono, ed è per questo che non riesco ad essere diversa da come sono. Nei giorni migliori ci rido, in quelli peggiori non mi sopporto, ma è così che sono.

Sto ribaltando la casa un'altra volta, ma stavolta è più drastica, l'ho saputo ancora prima di cominciare a svuotare armadi e cassetti, l'ho capito nel momento in cui ho comprato dei sacchi neri così grandi e spessi che dentro ci potrei stare anch'io. Ho bisogno di un taglio netto, di un taglio cattivo, per capire che va bene ricordare le cose belle del passato ma io non sono più quella persona, e finché avrò vestiti e oggetti che cercano di riportarmi a quella che non sono più mi sentirò sempre in dovere di guardarmi alle spalle. Sono stanca di pensarci e di meditarci su, adesso ho bisogno di agire e ripulirmi. Sono stanca di rinnegarmi, stanca di pensare che vorrei essere qualcun altro come se chiunque al mondo fosse migliore di me. Può darsi che una voce nella mia testa continui a ripetermelo a vita, anzi, è probabile che lo farà, ma non sono costretta a darle ascolto. Quello è solo il mio Ego, e io non sono il mio Ego. Adesso che ho capito che cosa devo fare sento solo l'impulso di agire in questo senso, senza ripensamenti.

PS: qua è autunno, in giro com'è??

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