Non posso più dare la colpa al culo peso se adesso ho l'ansia pre-palestra. Non dovrei dare colpe in generale, voglio dire, è davvero il caso di prendersela fino a questo punto per la fottutissima palestra?
Sì, lo è.
Non ho scelta, ormai me la sono presa e segnata e appesa all'orecchio, perché qui non si tratta di amicizia ma di vanità femminile, e se un uomo colpisce la vanità femminile ah, be', sono cazzi amari.
Dal lato sinistro del mio cervello riconosco che le emozioni negative legate nel contesto palestra sono un mio problema (tralasciamo in questa sede le questioni, più importanti invero ma non per l'intento del post, meramente legate alla professionalità e al fatto che, porco il governo ladro schifoso, ho pagato E NON POCO per quei fottuti corsi e la pretendo, la professionalità), ma dal lato destro riconosco la fallibilità del mio essere umana e il mio avere, per questo, un vaffanculo sempre pronto in canna. E avere un vaffanculo sempre pronto in canna mi fa partire male già dalla mattina.
Vaffanculo non tanto alla fighetta di legno che, ahimè, c'è dappertutto, ma vaffanculo all'uomo coglione che capitola solo a sentirne l'odore. Tutti quei discorsi sulla bellezza interiore, sull'essere delle brave persone sono puttanate, il concetto è che basta essere fighe per ottenere quello che si vuole.
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