giovedì 9 gennaio 2025

NUOVO ANNO, NUOVI LIBRI

Primo post del nuovo anno, BENVENUTO 2025 — che praticamente non ti ho sentito arrivare perché non so da quant'è che non avverto più l'energia del cambiamento nel rito di passaggio tra un anno e l'altro, forse perché nel passato recente i cambiamenti sono stati costanti e si sono disposti nell'intero arco dei 365 giorni. O forse perché più passa il tempo e più divento orsa e la parte orsa di me si rifiuta di festeggiare nei giorni canonici, tipo che lei vuol festeggiare la chiusura di un vecchio ciclo e l'apertura del nuovo il 13 di marzo, così, a caso.

Oggi mi è sembrato un buon giorno per fare un breve bilancio sulle festività appena trascorse da cui stavolta non mi sono lasciata del tutto travolgere, e soprattutto perché ho dormito a lungo sulla decisione di rivedere alcune parti della trama di questo romanzo che è da giugno del 2023 che non riesco a scrivere ma che a ottobre di quest'anno uscirà, e la dormita ha dato i suoi frutti: ho deciso, ho tagliato e ho rivisto. Ho focalizzato le ragioni che mi impedivano di darne fuori anche con la stesura zero — un protagonista trattato con superficialità e un mucchio così di trama in più che non serviva (se la necessità di aggiungere particolari per arricchire una trama che non aveva bisogno di arricchimenti è stata una tattica dilatoria mascherata be', stavolta ho davvero superato me stessa) — e finalmente mi sono rimessa in marcia.

Rimettersi in marcia è bello. È bellissimo.
Come decidere che le lucine di Natale in cucina resteranno appese in cucina fino al Natale prossimo, perché sono deliziose e fanno atmosfera e non mi sembra che sia scritto da nessuna parte che sono vietate le lucine colorate dopo il 6 di gennaio.
Come finire di leggere un libro ("Il banditore" di Joan Samson, con protagonista uno che mi ha urtato il sistema nervoso dalla sua prima apparizione — grande Joan, sei riuscita nel tuo intento) e avere sei montagne di altri libri da cui pescare la prossima lettura. Aspetto con ansia gli sconti Adelphi per prendere "Le lupe" di Boileau e Narcejac che punto da quando è uscito a luglio dell'anno scorso, ma direi che per ora è l'unico titolo nuovo che mi attira dovendo dosare gli acquisti, per il resto mi lascerò ispirare dalla pancia.

Intanto si sono fatte le 17.40 e mi rimangono circa due ore produttive prima di cena, sono sinceramente curiosa di vedere che cosa ricaverò da questo tempo prezioso. Nuovo Romanzo, a noi due.