venerdì 25 agosto 2017

CARA MIA ESTATE, HO UN PENSIERO PER TE

Di nuovo una cucina a trenta gradi e mezzo e io, cara estate, al momento ho un unico pensiero per te: VAFFANCULO.
Avevo pensato a qualcosa di più articolato per questo post, ma trovo il vaffanculo perfetto nella sua semplicità. Inutile aggiungere fronzoli - del tipo "stavo troppo bene col fresco, vero?" - non farebbero che peggiorare la situazione.

Ho appena finito il capitolo 8 di DR, poco più di mille parole e sono già stanca. Do la colpa alla calura improvvisa e so che per oggi non mi spremerò una parola di più, ma prima di dormire metterò lo stesso in ordine il materiale per la song-fiction. Ho dormito una notte sopra l'idea di scriverla, una volta per tutte, e stamattina l'ho ripescata tutta sgualcita tra i cuscini. Domani la stiro, sul serio. Lo devo alla me stessa che mi pungola in continuazione perché ci lavori e anche alla persona che ero quando prendevo i primi appunti, tre anni fa, lacrimando su tutti i pezzi del mio passato che stavo buttando via.
Domani, sul serio.

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