lunedì 21 agosto 2017

TEMPO DI BILANCI, O FORSE NO

Quasi le due di notte, ormai è lunedì da un po' e inizia una nuova settimana. Il topo ha finito le ferie e io dovrò fingere di non avere il cuore a pezzi per questo motivo. Come sono potute trascorrere così in fretta queste ultime due settimane? Davvero non me lo spiego.
Il nuovo inizio mi fa sempre tornare la voglia di fare una cosa che facevo una volta, ma che oltre a non essermi utile tendenzialmente mi era nociva: i bilanci. Cosa è andato storto e cosa invece ha funzionato in un certo periodo di tempo (una stagione, o un anno). Gli attivi e i passivi. Ma che cazzo, parliamo di un tempo ormai trascorso, che senso ha discuterne? Eppure mi piace, credo per la stessa ragione per cui sguazzo regolarmente nel guano della mia esistenza anziché scrollarmi i pesi dalle spalle per andare avanti più leggera. 
Che poi è ancora estate, lo sarà fino al 21 di settembre anche se io spero che l'Altissimo avrà pietà di me e mi manderà temperature decenti un po' prima (penso che si sarà stancato di sentirmi bestemmiare il suo nome e tutti i santi del calendario perché c'è un'ondata di caldo dopo l'altra con soli due giorni di pausa per tirare il fiato), quindi un bilancio avrebbe ancora meno senso.
Quest'estate poi, almeno fino ad oggi, è stata una gran merda, e intendo in senso letterale. Arrivata al suo culmine, durante una delle settimane più calde Franz è stato male, il condizionatore ci ha dato noie e mi è anche venuto il ciclo. In pratica l'Apocalisse. 
Tra gli ultimi giorni di luglio e i primi dieci di agosto ho dormito mediamente quattro ore per notte con risvegli improvvisi intorno alle quattro di mattina, avvolta in un sudario di angoscia e col gatto disorientato che mi fissava insistentemente perché gli levassi il collare Elisabetta. Ma non sono stata male perché ho dormito poco e mangiato malissimo, sempre di corsa tra una veglia e l'altra alla bestiola, la mia angoscia era tutta per il decorso della sua malattia, per la paura che ci fossero complicazioni e per tutto ciò che è conseguito dall'uso di antibiotici e antidolorifici... in trentotto anni non credo di aver mai visto e raccolto così tanta diarrea di gatto, e di gatti ne ho avuti parecchi. D'estate la gente va in vacanza, si rilassa, scatta foto fighe da condividere su Facebook, non raccoglie merda di gatto. 
Ecco, insomma, io devo sempre essere quella diversa, quella controcorrente. Cos'hai fatto di bello quest'estate? HO MONITORATO LA DIARREA DEL GATTO.
Sono contenta che Franz adesso sia guarito, ogni minuto che non trascorro a smutandarmi guardando video dei Metallica a fare il mio dovere di essere umano lo passo a spupazzarlo e baciarlo, e a gioire per la sua ritrovata buona salute. Patatino amore mio. Più che fare un bilancio dovrei rendere grazie perché tutto è andato per il meglio e le brutte giornate sono passate. 
Ma se non faccio bilanci e non guardo il passato allora devo guardare al futuro, perché se vivessi nel presente e me lo godessi poi dovrei sfrattare l'ansia e prendermi delle responsabilità... ma siamo pazzi? 
Quando ho deciso di fare anch'io un po' la sborona, niente cifre di vendita/lettura assurde né alte posizioni nella classifica di vendita del Kindle Store (per una breve dissertazione a questo proposito vi rimando al poscritto) ma solo un'immagine unica con le copertine dei libriccini che ho pubblicato finora, ho fatto una cosa che in teoria avrebbe dovuto stimolarmi a scrivere, ma che in pratica è probabilmente l'equivalente di essermi data la zappa sui piedi: ho scritto una data di uscita per Dark Roads
SETTEMBRE 2017. 
Certo, per il momento non ho ricevuto pressanti richieste di aggiornamenti, ma la data è lì in bella mostra e quando mi prendo un impegno pubblico di solito cerco di mantenerlo anche a costo di diventare deficiente. Perché è ovvio che non posso calcolare bene i tempi, organizzarmi, ed evitare quindi di dover fare tutto all'ultimo momento, di corsa, diventando per l'appunto deficiente. Insomma, io sono la moglie che dopo dodici anni che il marito rientra a mezzogiorno e cinque per pranzo ancora butta la pasta in ritardo, o si ritrova a dovergli lavare due secchiate di tute da lavoro la sera prima del suo rientro dalle ferie. 
Per settembre potrei forse, FORSE aver finito una prima stesura, ammesso che per i prossimi quarantun giorni io scriva quotidianamente e a velocità supersonica, ma... uhm, come dire... non dovrei dirlo, tantomeno scriverlo. Se continuo a credere che non ce la farò è probabile che andrà così. Comunque ci proverò, con tutte le mie forze. Fingerò che sia il tempo del NaNoWriMo, quando anche solo per darmi delle arie faccio di tutto per tenere la media giornaliera. Poi oh, ho comprato un barattolo di Magnesio Completo da 400 grammi per incoraggiare il mio organismo, più di così... Potrei incoraggiarmi meglio andando a dormire entro la mezzanotte anziché alle due di mattina, ma questo è un altro paio di maniche. 

POSCRITTO IGNORANTE SULLE CLASSIFICHE DEL KINDLE STORE DI AMAZON :

Da mesi andavo in giro dicendo, tanto per ridere, che mi sarebbe piaciuto raggiungere una posizione abbastanza alta in una qualsiasi classifica di Amazon vendendo pochissime copie di uno dei miei libri. A quel punto, se fosse accaduto, avrei fatto uno screenshot della classifica e uno del report di vendita e l'avrei condiviso ovunque per dimostrare ciò che realmente accade nel mercato dei libri digitali: non servono vendite stratosferiche per salire in classifica. Questo avrebbe sbugiardato la schiera di stronzi che ogni giorno si fregiano del titolo di "autore del best seller" senza averne alcun diritto. 
È successo.
I primi di agosto "La città delle rondini albine" ha venduto DUE COPIE DUE in formato digitale, e questa vendita ridicola ha fatto salire il titolo nientemeno che al terzo posto nella classifica della fantascienza post apocalittica, al 54° posto nella classifica horror e al 141° nella fantascienza. Non potevo crederci, a momenti me la faccio addosso. Ho fatto i dovuti screen e ho scritto un post su Facebook che ho condiviso anche su Twitter. Tò, per voi e i vostri best sellers dei miei coglioni!!!!!
Tempo tre minuti avevo già fatto sparire tutto senza aspettare repliche o commenti. Sembrerà sciocco, ma dopo essermi presa questa specie di rivincita non mi sono sentita meglio, al contrario, ho avuto la sensazione di aver fatto qualcosa di ingiusto, comunque non in linea con i miei veri sentimenti. Se un autore vuole andare in giro a raccontare che ha venduto centomila copie e che per questo è arrivato primo in classifica fatti suoi, chi sono io per rovinare la sua splendida illusione? Che ci sguazzi dentro. Il mio compito dovrebbe essere quello di impegnarmi per rendere il mondo un posto migliore, gli altri facciano quello che vogliono e che ritengono giusto. Così, concentrandomi su questo non mi sono resa pienamente conto che la storia dello stare attenti a ciò che si desidera perché si potrebbe ottenerlo non è un modo di dire. Forse inizio a interiorizzarlo adesso, a qualche giorno di distanza.
Eniuei, gli screenshot li ho ancora, e dato che sono una persona onesta qui li posto:
Report di vendita
Classifica

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