-Naturalmente, quando l'impianto va bisogna tenere la finestra chiusa- diceva il tecnico, con un sorriso promozionale.
La mamma annuiva e fumava Virtual.
Mamma, volevo dirle, i pini li abbiamo veri, in fondo al prato, cosa ci importa di avere delle scoregge sintetiche di pino?"
"Ma era inutile lamentarsi, bisognava lottare. Se ti arrendi a quattordici anni, ti abituerai a farlo tutta la vita.
Solo i pesci morti vanno con la corrente.
Così diceva il nonno. Perciò ho deciso di tenere i nervi saldi e gli occhi bene aperti."
"Per un attimo mi è sembrato tutto come una volta. Odore di muffa, vecchio legno e bambole morte. Era ancora la nostra stanza dei giochi. Ogni armadio nascondeva un segreto, ogni scopa era la testa di una strega, ogni ombra un dinosauro. L'odore era lo stesso, uguale al rumore del nostro respiro.
Giochiamo ancora Giacinto, Luisa, Lorenza, Erminio, avrei voluto dire.
Vieni a giocare con noi, Angelo.
E ho sentito un fremito. Un lamento. O forse solo il vento, dalla finestrella aperta."
Stefano Benni
NB: ci tengo a sottolinearlo: È UN LIBRO STUPENDO. LEGGETELO, NE VALE LA PENA!!!!
Ho preso Bar Sport una settimana fa perchè SAPEVO di avere un'enorme lacuna (non avendo letto NIENTE di Benni)... appena lo finisco ti faccio sapere! (ma prima devo leggere il libro di La Redazione... ;) )
RispondiEliminaCiao mitico!
RispondiEliminaSì, poi fammi sapere che ne pensi di Benni...spero che ti divertirà quanto ha divertito me XD (PS: Bar Sport è da piegarsi in due dal ridere, Margherita Dolcevita idem ma fino a un certo punto, comunque è un libro davvero sorprendente e Benni davvero un grande scrittore, secondo me).