Scusate se mi do delle arie... |
A parte questo mi voglio congratulare con me stessa perché mi sto lamentando meno del solito di questo caldo atroce, anche se il merito devo dire è del mio nuovo amico del cuore di cui allego una diapositiva →
Stamattina alle cinque ero sveglia e in preda al panico (pensieri negativi a random, temo causa ormoni + sfinimento da caldo improvviso, meh.) e poi non so perché mi sono messa a pensare allo zio Stephen (→King) e mi è venuto da piangere perché mi dicevo che dopo aver letto e riletto i suoi consigli non avevo imparato proprio un cazzo e che non riuscirò mai a scrivere "come lui" ma non riferendomi allo stile, bensì alle motivazioni, all'amore di cui è pregna tutta la sua scrittura.
Poi mi sono riaddormentata e ho sognato che stavo non so dove e non mi ricordo esattamente con chi, ma ho detto qualcosa a proposito del fatto che diventa immortale chi fa cose speciali come Stephen King. Chissà se gli sono fischiate le orecchie...
E niente, questa è l'inutilità delle mie notti estive.
Per un attimo ho anche pensato di alzarmi e mettermi a scrivere dato che avevo mal di pancia, in camera da letto c'erano trentotto gradi e il papo continuava a girarsi e rigirarsi e russare invece alla fine non l'ho fatto. Ma domani forse ci ripenso.
Ah... UPDATE ...
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