venerdì 29 giugno 2012

AND NOT A SINGLE FUCK WAS GIVEN THAT DAY

Ieri sera tutto uno strombazzare/sparare petardi perché l'Italia ha battuto la Germania agli europei di calcio.
Posso non commentare cotanto evento, vero?
(NOT A SINGLE FUCK WAS GIVEN YESTERDAY)
Stamattina non so perché ma al suono della sveglia ho avuto una crisi di identità, c'era Steve Tyler che cantava «Sweet emotion» e io continuavo a guardarmi intorno e a non capire dov'ero e soprattutto che giorno era (da qualche mattina a questa parte ho dei risvegli traumatici, non so perché, apro gli occhi e sono convinta che sia domenica mattina e per questo mi chiedo tutta seccata come mai la sveglia è partita a volume mortale), e il Topo mi dava dei bacetti *muah muah* e mi diceva «Ciao amore!» e io mi guardavo intorno spaesata. Poi sono arrivati i gatti a camminarmi sulla faccia e a riempirmi le lenzuola di pelo e dato che faceva anche un caldo boia mi sono alzata, ma temo di non essermi ancora svegliata e che una parte di me sia tuttora in preda alla sopraccitata crisi di identità.
Comunque, domenica mattina alle 5.45 antelucane si parte per Kooly Noody.
Ho aspettato questa vacanza tutto l'anno e adesso come al solito ho l'ansia da partenza, l'ansia da valigia, la tristezza per i gatti che vanno pensionati (notare bene: pensione a 5 stelle extra lusso. Stanno meglio loro di noi), la casa piena di foglietti e post it di promemoria e nessuna idea di dove mettere le scarpe che nel trolley non ci stanno.
Ma stendiamo un pietoso telo da mare.
Ci vediamo il 10 di luglio o giù di lì.

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