Non credo di avere né il tempo né la voglia di dilungarmi sulla mia notte in suolo milanese della scorsa settimana, ma due righe le spremo perché so che un giorno mi divertirò a rileggerle e a ricordare.
Tanto per cominciare sono sopravvissuta e sono riuscita anche a non perdermi, non perdere il tram, non farmi multare, non perdere soldi e documenti e considerando il fatto che fino a poco tempo fa mi atterriva anche l'idea di affrontare l'ufficio postale be', è una grande conquista. Non ero nello stato emotivo adatto per godermi l'avventura (con un ciclo in ritardo di circa dieci giorni il mio stato emotivo era andato a farsi fottere da un pezzo, ormai) e il tempo si è mantenuto pessimo per tutto il giorno, la sera e la notte (... e io in giro sola, col mio spolverino nero, la sciarpina nera, i pantaloni neri, le scarpe nere, l'ombrellino nero...
... "I Men in Black mi facevano una pluripremiata": più o meno così. |
Corsico è un bel posticino, molto grazioso, e ho dormito in una stanza mignon ma pulita e accogliente (se proprio volessi trovarle un difetto sarebbe la sottigliezza delle pareti - difficilmente dimenticherò come il rutto del mio vicino di stanza abbia spezzato un momento di profonda riflessione, neanche avesse bussato alla mia porta per farsi aprire e ruttarmi direttamente in faccia). E poi non sono mancati i momenti di ilarità, come quando alla stazione centrale ho schivato venti cingalesi che cercavano di vendermi un ombrello perché ce l'avevo già, sono uscita sotto la pioggia, ho aperto il mio ombrellino e quello mi si è rotto a metà (per me sono stati gli ambulanti a mandarmi iattura ¬_¬ ).
Sono cose anche queste, dopotutto.
Oggi sembra che sia tornata la primavera (temperatura ferma intorno ai venti gradi), stanotte cambia l'ora e domani vado al mare.
Il freddo, la pioggia e la malinconia di Milano a questo punto possono pure dirsi archiviati.
Have a nice week-end, people.