venerdì 21 maggio 2021

MESSAGGI DAL PASSATO

Cara Me del Futuro,
oggi sono fuori di testa. È ancora venerdì, vero? Sono le 23.37 quindi sì, è ancora venerdì. Forse è perché gli ultimi tre o quattro giorni sono stati tutti uguali - alla mattina un po' di sole, il pomeriggio, la sera e la notte vento, tuoni e pioggia - oppure sto semplicemente dando i numeri, ma non mi sono accorta che giovedì è trascorso e stamattina non avevo idea di che giorno fosse. Mi erano già capitate le intere settimane di incubi, e anche che qualcuno mi rimanesse attaccato addosso per qualche ora dopo il risveglio, ma di portarmelo in giro per tutto il giorno no, non ricordo che mi sia mai successo. Solo con i sogni belli, quelli in cui sono innamorata. 
Magari è stata la faccenda della zia a mettere in moto tutto, o forse il fatto che con la  mamma ne abbiamo riparlato per almeno quaranta minuti in quella telefonata di un'ora - troppo, troppo tempo. Mi sono avvelenata e la colpa è mia, avrei potuto dire "Adesso basta" in qualunque momento e non l'ho fatto, perciò se ti ricapita e rileggi queste parole cerca di farlo tu. Di' BASTA quando senti che la misura è colma, non aspettare sempre che il fiume rompa gli argini che non è il Nilo, non nutre la terra, fa soltanto danni irreparabili.
Altra cosa: puoi leggere tutti i manuali di questo mondo, anche quelli di auto-aiuto, ma quello che ti diranno sarà sempre che se vuoi qualcosa è inutile stare seduta con le mani in mano ad aspettarla, e per esteso - questo lo aggiungo io - non ti serve nemmeno continuare a ripeterti che "tanto non ce la farai". Magari non a fare quella cosa che hai in mente, ma un altro risultato comunque scaturirà dai tuoi tentativi.

martedì 11 maggio 2021

FACCIAMO PROGRESSI, OMINO DEL CERVELLO

Ad un certo punto vien fuori che Volume Primo di Trilogia Mega Impegnativa che forse finirò nel 2023 è da riscrivere tutto dal capitolo 8 in poi. Sono bloccata da quasi una settimana sulla revisione della scaletta, quindi neanche del testo vero e proprio (l'Omino del Cervello è in sciopero), quando mia zia - zia che non sa un cazzo della mia vita e dei miei impegni ragion per cui dovrebbe evitare di aprire la bocca e fare il mio nome - punta simbolicamente il dito verso di me volendo sottintendere che siccome sono una casalinga posso sbattermi io ad aiutare la nonna che c'ha il piede rotto. Anziché dire alla nonna «Se c'è qualcosa che possiamo fare anche noi ce lo faccia sapere». Incalcolabile la potenza del cristomisto che mi è salito, e non ho neanche potuto ribattere a tono perché tanto per cambiare le notizie e le supposizioni che mi riguardano arrivano per vie traverse, per interposta persona, perché nella mia cosiddetta famiglia nessuno è adulto abbastanza da dirmi le cose in faccia. Ma alla fine il cristomisto all'ennesima potenza mi dà la spinta necessaria a finire quasi tutto il lavoro - giusto oggi sono alle battute finali - quindi questa storia tutto sommato ha un epilogo felice. 

Ho tagliato quattro capitoli dalla prima revisione e stavo pensando che se riuscissi a scrivere un nuovo capitolo al giorno, per la fine di questa settimana potrei aver ultimato la seconda revisione. Sarebbe favoloso, è che appena comincio a crederci so già cosa succede.



OMINO DEL CERVELLO HAS LEFT THE CHAT

Cara Me Stessa (abbreviato: MS) che in futuro leggerà questo post. 
ti lascio delle domande interessanti alle quali oggi proprio non sono riuscita a rispondere, perché magari domani tu ce la farai.

1) Ma l'Omino del Cervello quando ha fatto l'ultimo tagliando? L'ha mai fatto un tagliando? 
2) A parte il tagliando, perché ogni volta che l'Omino del Cervello dice «Oh, c'ho in mente una roba pazzesca, ci possiamo scrivere su una trilogia» io sono così cogliona da dargli corda?
3) Ho capito che tre è il numero perfetto, ma tanto per cambiare per una volta potremmo pensare a un libro autoconclusivo e che non debba essere internamente diviso in due o più parti? Una storia lineare, tranquilla. 
4) Ah già, ce l'avevamo una storia così ma è finita sotto al mucchio delle nuove progettazioni. Dillo all'Omino del Cervello, non a me. È lui quello che fa casino.