Amo le domeniche quando prendono la strada che vogliono loro, è la riprova del fatto che sono sempre e comunque soggetta ai tiramenti del mio culo (o a scelta che le giornate sono troppo corte, che sono di diciotto ore e nessuno mi ha informata).
Oggi avevo tutta l'intenzione continuare a correggere LCDRA (e di chiamare mia nonna e mia mamma, tra parentesi, ma quando mi sono resa conto che dovevo farlo era già troppo tardi. Poi loro si stupiscono del fatto che mi dimentico persino che forma ha il telefono. Se vivessero nella terra dei Puffi e non avessero una vita sociale forse capirebbero), invece ho speso l'intera domenica in ricerche utili al mio progetto di "editing freelance", giusto perché non ho voglia di violare la legge e andare in galera (dubito che là abbiano il tè bancha e la frutta bio), ciaffando nell'officina di Thelma e Louise e mettendo insieme un post così lungo che neanche i Rotoloni Regina (il post è QUI).
E poi mentre ero "in pausa" mi sono fatta uno sfondino tutto nuovo per il desktop.
Da una parte c'è Hugh Jackman che mi sorride sornione e dall'altra Simon Baker con l'espressione un po' rapace, così adesso ho gli Zalando-Ormoni: ogni volta che guardo il desktop tirano un urlo di piacere (anche se in realtà la tendenza è più quella di chiudermi le dita dentro un cassetto per la frustrazione. Insomma, «SE NON TI SPEZZI LE DITA GODI SOLO A METÀ») (meh.).
Di conseguenza oggi non ho mangiato, stasera ho cenato con una tazza di orzo e delle gallette di mais perché non avevo tempo per altro, è l'una passata, non ho corretto una mazza e così tra quattro ore sarò di nuovo sveglia, a mangiare come un pitone per compensare e a editare perché non riesco più a prendere sonno.
Quando si dice schifare la normalità...
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