mercoledì 22 marzo 2017

ANCHE BASTA, DAI

Non avevo riposto aspettative sul fine settimana a Venezia (chissà perché, eh Vale?), l'unica affermazione correlata che ho fatto è stata «Al ritorno si cambia registro», ho mantenuto il proposito e sono orgogliosa di me. 
Ci ho messo più del previsto, e non ho prodotto letteratura di prima scelta, però ho messo insieme un paio di progetti concreti e ho pubblicato un piccolo ebook. Non male per una che non scriveva da mesi (ma nemmeno ci provava per sbaglio). 
Dopo, passata l'euforia del lavorare fino a notte fonda alle correzioni, alle copertine e ai banner (sono orrendi, eppure mi sento assurdamente felice per averli fatti), ho potuto guardare attentamente a com'è stato il week-end veneziano e fare un paio di conti.
Non ho scoperto né capito niente di nuovo, ho avuto semplicemente la conferma del disagio che sentivo l'anno scorso, quando avevo deciso di mettere la parola fine a quel rapporto e poi non so perché sono tornata sui miei passi. Ma del resto, tornare sui miei passi, con le persone, è un po' la mia specialità.
Adesso non voglio scrivere qualcosa di cui mi pentirò, e che tra qualche giorno magari correrò a cancellare, perciò mi fermo prima di buttar fuori troppe parole. Ma, se le cose andranno come ho idea che andranno (e non perché sono una veggente o perché voglio portarmi sfiga, ma perché conosco bene la persona con cui ho a che fare), un post-sputtanone non me lo toglierà nessuno, perché ne ho veramente le palle piene di sopportare le persone che mi fanno stare male.

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