giovedì 15 febbraio 2024

E CHI VE L'HA CHIESTO?

Le dinamiche che si ripetono senza che io ne capisca il perché sono dinamiche che ancora non ho colto consapevolmente, lo so. So anche che sono una rottura di palle inevitabile a un certo punto del percorso - sto camminando, faccio strada, hey, faccio progressi!, e d'un tratto mi arriva una manganellata sulle ginocchia.
Eh, vabbè.
L'altro giorno ho dato la colpa al troppo caffè perché non mi andava di guardare in faccia la realtà, ma oggi mi sento più tranquilla e posso fare un'analisi onesta. Sono andata a dormire avvelenata. Mi sono ricordata di una vignetta che ho visto spesso girare su Facebook a proposito di come una personalità introversa si richiuda in sé stessa dopo aver provato a uscire, dopo essersi esposta, e aver ricevuto un cazzotto. Quella vignetta sono io.
Ciclicamente provo a stare sui social, a creare contenuti di qualche spessore, e puntualmente non ottengo niente. Ciclicamente mi fido delle persone, regolarmente me lo prendo nel culo. Puntualmente "le amiche" mi promettono "che faranno", che mi saranno di sostegno, e regolarmente NON lo fanno. Ma qui il problema è un altro... il problema è: E CHI CAZZO VE L'HA CHIESTO.
Io non chiedo favori. Quando mi capita di cascarci, come con la S. il mese scorso, va sempre a finire di merda. E comunque, per me certi favori non vanno chiesti specie alle amiche. Perciò mi piacerebbe che semplicemente smettessero di promettere di fare cose che non hanno voglia e tempo di fare, lo troverei più onesto. Vuoi fare una cosa? La fai senza il bisogno di annunciarla. E mi spingerò anche oltre: vuoi farla DAVVERO? Il tempo lo trovi. Non trovi il tempo? Non te ne frega un cazzo.
I social mi abbruttiscono, mi fanno sentire inutile, mi restituiscono un'immagine storpia del mio lavoro. Poi mi ritrovo sveglia alle due meno venti di notte, in giro per casa, sciolta in lacrime. Si fa presto a dire "AUTOSTIMA", si fa presto a DIRE che non deve importarti del giudizio degli altri. Ci sto lavorando e so che ci saranno dei cambiamenti in questo senso, ma che nessuno venga a dirmi che è facile. Facile un cazzo, certe volte mi sento come se fossi senza pelle. Carne viva, sanguinolenta.
FANCULO TUTTI, adesso ho bisogno di chiudermi per qualche tempo. Nella mia testa sto bene, c'è tutto quello che mi serve per essere felice.

PS: questo post è veramente pieno zeppo di avverbi.

Nessun commento:

Posta un commento

Siamo in un blog libero, dì un po' quello che te pare!