venerdì 9 settembre 2011

ZOMBIE STORY

"Ricordo uno delle Sirene che parlava di un'idea simile per il suo viaggio. Se sto attento con le razioni e procedo alla massima velocità, riuscirei a coprire lunghi tratti della regione circostante. Ed è proprio quello che potrei scoprire a tenermi bloccato sull'isola di Penang. Almeno nell'ignoranza può esserci la fantasia, e in queste notti la fantasia è tutto ciò che mi resta.
Nella mia fantasia, le ripugnanti carcasse mobili non si impadroniscono della terra. Nella mia fantasia, i figli della notte e del giorno riescono chissà come a sopravvivere abbastanza a lungo perché i submorti tornino alla polvere. Ecco perché sto conservando queste memorie, su carta, legno e persino vetro, mentre imito un romanzo apocalittico degli umani. Nella mia fantasia, io non mi limito a sprecare tempo con inutili vaneggiamenti malthusiani. Le mie parole saranno guida e monito, e alla fine salvezza per la stirpe di esseri che tutti conoscono come vampiri. Non sono l'ultimo tremolio di una luce che si è lasciata spegnere. Non sono l'ultimo ballerino nella parata degli estinti."


Max Brooks, La parata degli estinti


"Quando mancava una manciata di metri, Steve premette forte il grilletto dell'M4, sventagliando una raffica di biglietti per l'inferno rivestiti di rame. Salutatemi Satana, pensò Steve. O la mia ex moglie, se vedete lei per prima."

Max Brooks, Steve e Fred

Nessun commento:

Posta un commento

Siamo in un blog libero, dì un po' quello che te pare!