Forse, (ma FORSE eh!) se non avessi fatto la figa e avessi quindi deciso che potevo affrontare viaggio e concerto nonostante la febbre a 39.5 e la gola infiammata, oggi non sarei un morto vivente, ma pazienza, ormai è andata così (mi lamento adesso perché sono uno straccio, ma mentre Liam cantava "Chin up, son" a dieci centimetri dalla mia faccia l'influenza mi faceva proprio una pluripremiata. Traduzione: RIFAREI TUTTO DAL PRINCIPIO, fottesega della salute).
Comunque non vedo l'ora che passi quest'altro momento di... che cosa sarà mai? Un secondo detox automatico dopo l'influenza di gennaio?? Sul serio??! Be', qualsiasi merda sia voglio che passi per stare meglio una volta per tutte. Per ora mi limito a contare le ore che mancano a mercoledì, quando la Yle mi rimetterà a posto la schiena, e i giorni che mancano al week-end dalla Cinzia e a quello con la Ele, sempre che io non riesca ad ammalarmi di nuovo, giacché pare che siano più le cose belle a farmi stare di merda di quelle spiacevoli (capite perché poi mi sale il Germano Mosconi...).
Nel frattempo mi sono iscritta al Camp NaNoWriMo di aprile tanto per vedere se mi ricordo ancora come si fa a produrre regolarmente.