Avvio un nuovo progetto e mi riprometto di essere stringata, «Non voglio lavorarci per delle settimane!», mi ribadisco, e poi scrivo dieci pagine di sola introduzione. SOLA INTRODUZIONE, non sono neanche arrivata a presentare tutti i personaggi.
Prima volevo andare a tirare una craniata al muro, poi mi sono ricordata che l'ultima volta che ho scritto una fanfiction "per divertimento" mi è andata peggio, un po' perché non mi sono un cazzo divertita (ansia da prestazione: vieni a me!) e un po' perché le pagine introduttive erano sedici, e se non mi son presa degli insulti ho buone speranze che non mi arrivino nemmeno stavolta (anche se in realtà è tutta scena, non è che me ne sbatta così tanto dei commenti altrui, se non piace quello che scrivo, non hanno che da leggere altro).
A parte questo, devo dire che in questi giorni ogni cosa si mette al suo posto da sola e va esattamente come il mio ordine interiore richiede che vada, solo che non sono sicura che questo sia davvero un bene.
Tipo stasera in palestra mi è scappato (di nuovo) un commento stronzo sulla mia faccia (perché ci sono volte in cui, in compagnia, ancora non posso fare a meno di parlare di me come se fossi un cesso inguardabile) e TAAAAC!, dieci nanosecondi più tardi mi sono pizzicata la fottuta mano tra due pesi (sto ancora smoccolando per il dolore).
Prima ero su Facebook a commentare il nuovo singolo dei Muse (non è affatto male, ma finché non ho sentito tutto l'album non mi pronuncio dato che anche quella merdaccia di The 2nd Law partiva benissimo con Supremacy...), che poi mi ha portata su YT ad ascoltare un po' di brani vecchi e TAAAAAC!, adesso ho un mal di stomaco che mi sembra di aver mangiato un panino alla merda di ippopotamo e nitroglicerina. Non aggiungo altro sull'argomento perché un contorno di merda con un panino alla merda mi sembra eccessivo, va bene il masochismo ma fino a un certo punto. Piuttosto metterò da pare i Muse ancora per un po' (mi sa che non sono così pronta ad ascoltarli serenamente come credevo), e mi dedicherò a un altro aspetto interessante della mia vita negli ultimi tempi: GLI SCLERI.
Gli scleri sono meglio del mal di stomaco causa ricordi di merda (sempre lì vado a finire, a sguazzare nel guano più profondo), sono meglio dei pizzicotti che mi prendo infilando i pesi nel bilanciere e sono meglio dei trecentotrentordici squat con quattordici chili che ho fatto stasera e per cui pagherò il conto domani e dopodomani (poi non chiedetemi perché mi sale il Germano Mosconi).
A volte penso che gli scleri siano quasi dei buoni amici, al contrario di tutta la saggezza e la consapevolezza che mi fanno sentire l'anima nuda ed esposta ai peggiori elementi e anche al pubblico ludibrio. A volte vorrei tornare a vivere nella mia beata ignoranza, e poi pazienza se nella vita non arrivo così in alto, che tanto soffro anche un po' di vertigini... ma invece NO, ormai non si torna più indietro (che culo, eh...).
Seriamente (si fa per dire), a proposito di scleri, tra quindici giorni c'è il concerto dei We Are The Ocean a Brescia e sto evitando accuratamente di pensarci perché non mi partano gli ormoni prima del tempo, ma quando ci penso niente, è la fine, e mi sa che al 27 non ci arrivo sana neanche un po'.
A parte questo, devo dire che in questi giorni ogni cosa si mette al suo posto da sola e va esattamente come il mio ordine interiore richiede che vada, solo che non sono sicura che questo sia davvero un bene.
che DOLOREIMMERD' T_T |
Prima ero su Facebook a commentare il nuovo singolo dei Muse (non è affatto male, ma finché non ho sentito tutto l'album non mi pronuncio dato che anche quella merdaccia di The 2nd Law partiva benissimo con Supremacy...), che poi mi ha portata su YT ad ascoltare un po' di brani vecchi e TAAAAAC!, adesso ho un mal di stomaco che mi sembra di aver mangiato un panino alla merda di ippopotamo e nitroglicerina. Non aggiungo altro sull'argomento perché un contorno di merda con un panino alla merda mi sembra eccessivo, va bene il masochismo ma fino a un certo punto. Piuttosto metterò da pare i Muse ancora per un po' (mi sa che non sono così pronta ad ascoltarli serenamente come credevo), e mi dedicherò a un altro aspetto interessante della mia vita negli ultimi tempi: GLI SCLERI.
Gli scleri sono meglio del mal di stomaco causa ricordi di merda (sempre lì vado a finire, a sguazzare nel guano più profondo), sono meglio dei pizzicotti che mi prendo infilando i pesi nel bilanciere e sono meglio dei trecentotrentordici squat con quattordici chili che ho fatto stasera e per cui pagherò il conto domani e dopodomani (poi non chiedetemi perché mi sale il Germano Mosconi).
A volte penso che gli scleri siano quasi dei buoni amici, al contrario di tutta la saggezza e la consapevolezza che mi fanno sentire l'anima nuda ed esposta ai peggiori elementi e anche al pubblico ludibrio. A volte vorrei tornare a vivere nella mia beata ignoranza, e poi pazienza se nella vita non arrivo così in alto, che tanto soffro anche un po' di vertigini... ma invece NO, ormai non si torna più indietro (che culo, eh...).
Seriamente (si fa per dire), a proposito di scleri, tra quindici giorni c'è il concerto dei We Are The Ocean a Brescia e sto evitando accuratamente di pensarci perché non mi partano gli ormoni prima del tempo, ma quando ci penso niente, è la fine, e mi sa che al 27 non ci arrivo sana neanche un po'.
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