mercoledì 7 febbraio 2018

Il dottore forse non sarebbe contento di saperlo, ma è da qualche giorno che ho smesso di prendere lo Xanax che, mi ricorda la regia, è la ragione per cui sono tornata strisciando nel suo studio. Oh, che vi devo dire? Non mi è servito a un cazzo, sul serio. Sono stata buona e soprattutto diligente, e soprattutto fiduciosa nella medicina tradizionale: mi sono concessa quasi due mesi di trattamento e non sono stata meglio, che senso ha continuare una terapia che non funziona? Magari la dose era troppo bassa, magari mi serviva piuttosto un antidepressivo, che ne so, comunque mi sono rotta le palle di ingoiare roba chimica di nessuna utilità. Sto temporeggiando anche con la terapia che ero risoluta a cominciare da gennaio, perché non ce la faccio neanche a pensare di mettermi nelle mani di un terapeuta che potrebbe farmi del bene o potrebbe farmi molto male, com'è già successo, e perché al pensiero di stare davanti a qualcuno a raccontargli di nuovo il passato mi viene da vomitare. Insomma, basta, è ora di finirla. Quindi, niente più ansiolitico e niente terapia. Stiamo solo a vedere che cosa succede, che cosa si muove nella mia anima e dove vado a finire.

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