domenica 28 aprile 2013

COME DIVENTARE OBESI E SOCIOPATICI IN POCHE, SEMPLICI MOSSE

Ogni tanto trascorro una mezzora a leggere vecchi post che per fortuna non ho mai cancellato.
Detesto il modo che avevo di scrivere, e il fatto che mi occorressero ottocento faccine per concludere un discorso (mi capita ancora, in realtà, di aver bisogno di emoticon per donare enfasi alle frasi. Quando King mette in guardia l'aspirante scrittore dagli avverbi, che lui paragona ai denti di leone -perché se li lasci proliferare nel tuo giardino in breve tempo te lo seppelliscono- io devo mettere me stessa in guardia dalle emoticon a fine frase, e ricordarmi che non sono necessarie, che posso far capire di che umore sono anche senza), e sono felice che quel blog sia diventato uno spazio privato.
Allo stesso tempo però, mi piace il fatto che quattro o cinque anni fa aggiornavo spessissimo, anche più volte al giorno, pur non avendo qualcosa di importante di cui rendere conto. Mi piace perché adesso ho un modo di ricordare fatti piacevoli e non con dovizia di dettagli, non dovendo ricorrere soltanto alla memoria che insomma, pur funzionandomi ancora bene qualche pezzettino se lo perde ogni tanto per strada.
Magari non è interessante sapere che il lunedì sera era il momento della spesa settimanale, che spesso e volentieri il fine settimana mi facevo delle chiorbe assurde di msn con l'allora BFF Lennie (ogni tanto un po' mi mancano le nostre chiorbe di msn, just saying...), che soffrivo molto di stomaco, che bevevo litri di Nescafè (questo spiega in parte la sofferenza dello stomaco) o che nel 2009 credevo di avere il tendine radiale infiammato quando invece le braccia mi facevano male perché avevo i muscoli tesi all'inverosimile (ma non sapendolo ingurgitavo un'immonda quantità di fans PER NIENTE) ma in qualche modo ogni dettaglio, a distanza di tempo, sembra avere qualcosa da insegnarmi.
Avevo degli sbalzi d'umore allucinanti e soffrivo di una stanchezza quasi cronica, che si esauriva soltanto un po' in primavera quando uscivo a fare le prime passeggiate sotto al sole e quando mi incontravo con la sopraccitata di allora BFF, o quando riuscivo a mettere la parola "fine" sotto qualche scritto, motivo di incommensurabile gongolamento.
Non avevo un lavoro (nel 2009 avevo un lavoro indecente), ogni tanto mi lasciavo fagocitare dalla mia stessa casa per intere settimane (questo accade ancora, ahimé...) e quando riemergevo avevo anche il coraggio di lamentarmi perché non riuscivo a inserirmi nella società (e mi terrorizzava anche affrontare l'ufficio postale, e non certo per la fila...).
Con Lennie tenevo un comportamento passivo-aggressivo. Ma di brutto proprio. Ero incapace di comunicare con lei in un modo normale sicché i post ambigui erano all'ordine del giorno, quando le cose non andavano come io avrei voluto che andassero.
Suppongo sia per tutti questi motivi che nel corso degli anni ho sviluppato una curiosa forma di sociopatia e di odio per il genere umano, accumulando nel frattempo una ventina di chili di sovrappeso.
Tuttavia ero io, al cento per cento.
Una persona piena di problemi ma autentica. Scrivevo tantissimo, sognavo più in grande e non avevo paura del mio respiro. Ecco perché mi piacciono i vecchi post, anche se sono scritti male, trattano di argomenti inutili e sono farciti di cazzate. Allora almeno facevo molte più cose di quelle che faccio adesso, che sto a preoccuparmi per tre quarti della giornata e devo condensare il resto nel quarto restante.
Credo che dovrei ricominciare con quei post, se non diventano una lagna costante, magari con qualche gif di meno...
...magari...

2 commenti:

  1. ciao! oddio, mi hai fatto ricordare quando anch'io avevo una vita sociale inesistente (adesso mi affido a quella del mio uomo, capacità di socializzazione mia personale più o meno uguale a zero...). Ah, sì, evviva King e abbasso gli avverbi (di troppo)!

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  2. Ma ciao a te!!!

    Da quello che ho capito tu almeno fai lo sforzo di avere una vita sociale, io sono burbera anche con gli amici di mio marito (e sono tutte persone stupende). Credo che finirò i miei giorni sola e ruvida come Scrooge, in attesa dei fantasmi di tutti i Natali XD

    Grazie mille per il commento...

    Vale

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