Stendiamo un pietoso asciugamano.
Manca poco all'uscita di LCDRA con una nuovissima copertina (che mi son rifatta io per ragioni di titolo, e per non andare a scassare ancora la minchia alla Vale per delle modifiche). Ho giusto due mesi di ritardo sulla mia tabella di marcia ma non so che farci se ho dei ritmi da bradipo, in ogni caso hey, HO QUASI FINITO.
Poi pensavo di lasciarmi tutto alle spalle, anche per finire con calma Dark Roads e lavorare al nuovo materiale che sto corteggiando da settimane, ma invece ho deciso che non seguirò del tutto il mio solito iter «Scrivi e dimentica, tanto chi ti si incula?».
Tanto per cominciare cercherò di pubblicizzare decentemente questo libro, e non lo metterò a disposizione gratuita anche se secondo me è il racconto peggiore che ho scritto da quando ho cominciato a dedicarmi seriamente a questa attività. Giuro che ogni volta che lo rileggo ho un moto di sconforto, eppure non riesco neanche a pensare di svenderlo come ho fatto con tutti gli altri perché è il risultato del lavoro più lungo ed estenuante che ho fatto finora e tutto il mio piangere, il mio sudare e il mio farmi forza per non mollare merita più considerazione. Ci sono voluti due anni per finirlo, per riprenderlo e squartarlo, farlo a pezzi, sezionare e buttare tutto quello che era in più (la maggior parte di quello che avevo scritto era "in più" a dirla tutta), e anche se non è un best seller i suoi 89 centesimi di euro li vale tutti quindi, Amazon here I come.
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