martedì 12 luglio 2016

TRENTADUE GRADI DI NOTTE

Cerco di scendere a patti con i crampi mestruali del quasi quinto giorno (avendo tardato, giustamente il ciclo ha deciso di trattenersi un po' di più, sia mai che dimentico di essere una donna, li mortacci sua) ma capitemi, è l'una e mezza di notte e in casa ci sono trentadue gradi, fuori si soffoca e mi sudano innominabili parti del corpo. 
Aspettando il rientro del topo dalla sua serata fuori casa sto un po' con il mio disagio, cercando di non incolpare niente e nessuno se due ore fa cantavo sotto la doccia mentre adesso lasciamo perdere che è meglio. Contemplo, come suggerisce Morelli. Contemplo la Fräulein Rottenmeier che è in me per darle spazio e lasciare che mi sbatta in faccia quanto a volte io riesca a rendermi odiosa.

Diapositiva della Vale
nell'atto di contemplare
E in questo stato contemplativo privo di giudizi, mentre mi prendo un cazziatone in confezione famiglia senza colpo ferire, ho fatto partire un altro ordine per Amazon. Oggi è il Prime Day e la categoria libri non è nemmeno compresa tra le scelte... ma seriamente, Amazon?!?! A quanto pare sono seri e di libri in super offerta neanche l'ombra. Ma io, «Potere del CAZZOMENEFREGA vieni a me!!», ho comprato molto J. D. Salinger per il compleanno della Ele più J. T. Leroy e il secondo volume della graphic novel dedicata a Ray Bradbury per me, perché sono stupenda e un regalo me lo meritavo proprio (seh, come no...).

E niente, ecco cosa accade se mi si lascia sola in casa a contemplarmi in una calda notte d'estate, quando sto ancora ciclando, prendendo badilate dai sentimenti e ho del credito nella postepay. 

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