martedì 4 gennaio 2011

RICOVERO

Se c'è qualche ipocondriaco che passa di qui e legge queste righe: MI CONTATTI per favore.
Se trovo qualcuno con cui sfogarmi, forse evito di farmi ricoverare.

7 commenti:

  1. Carissima!!!!! Stavo pensando di fondare un club/associazione tipo "Ipocondriaci Anonimi", vorresti essere presidentessa con me?!?

    No, sul serio, tu come ci esci dalle crisi di ipocondria? Ti è mai venuta voglia di farti ricoverare??! Io ci sto pensando seriamente...

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  2. Guarda, la mia ipocondria funziona al contrario. O meglio, può darsi si tratti di varie forme di ipocondria e che la mia e la tua siano la stessa "malattia" però si muovono in maniera diversa.
    Le mie paure, che sono abbastanza quotidiane, una volta erano più profonde, più incontrollabili, però io sono il tipo che non si fa mai vedere per paura di scoprire un male ignoto (autodiagnosticato e ovviamente certo). Per la serie, preferisco morire ignorando piuttosto che soffrire aspettando la morte, perché sempre di quella si tratta alla fine.
    No, ricoverare no, gli ospedali mi ossessionano, solo a pensarci mi viene l'ansia, e se devo andare a trovare qualcuno sto male tutto il tempo e mi bacucco mani e bocca manco fossimo sotto attacco nucleare, ché tanto lo so che mi prendo tutto quello che c'è in quell'orrido edificio.
    Non sono solo strani sintomi a spaventarmi, ma anche le contusioni, sono SEMPRE e COMUNQUE traumi profondi con annesse emorragie. Quindi ecco, sfogati pure! ;D

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  3. Grande, siamo sulla stessa barca!!!!!
    Nemmeno io mi faccio mai vedere nonostante pensi di poter avere chissà quale terribile male (per farti un esempio non mi faccio gli esami del sangue da almeno quindici anni) e fino a poco tempo fa in genere rinnegavo i pensieri di morte appena nascevano, e tutto sommato riuscivo a gestirmi così. Avevo più paura di impazzire, di finire internata, cose del genere, ma da un mese e mezzo a questa parte, non so perché, mi è venuta 'sta fissa che devo morire...e ci credo!!!! Immagino che il fatto di essere circondata da persone che parlano sempre e solo di malattie e di sfighe (conversazioni a base di "Sai ieri è morto questo, è morto quello, era così GIOVANE, gli è venuto un male così, all'improvviso...") non aiuti, ma in fondo non è una novità per me e la cosa prima d'ora non mi aveva creato problemi. Sono stata depressa in ogni possibile sfaccettatura, ma ipocondriaca al punto da non riuscire quasi ad alzarmi dal letto mai.
    Ho iniziato con un cancro letale e fulminante ovviamente, come se potesse spuntare così dal giorno alla notte, come un foruncolo. Ti svegli una mattina e "Oh, guarda, ho il cancro!" ...dopo una settimana circa sono riuscita a convincermi che non avevo il cancro (la cosa divertente in tutto questo è che fisicamente stavo benissimo...sto benissimo! Non ho dolori, mangio, dormo senza problemi, quindi dimmi tu se non è una malattia squisitamente psicologico-emotiva!). Allora, dato che il cancro non aveva avuto presa, nonostante mi ripetessi continuamente che MOLTE MALATTIE NELLA PRIMA FASE SONO ASINTOMATICHE (ci vuole pure una scusa per stare male per forza, no?), sono passata direttamente alla RABBIA, letale per l'uomo in pochi giorni. A luglio ho adottato due gattini provenienti dal Friuli, dove la rabbia è ricomparsa negli ultimi anni. Visitati più volte, i gattini sono risultati sanissimi (niente morsi o graffi sospetti), e di fatto si vede a distanza chilometrica che stanno bene. Il maschietto il mese scorso ha iniziato a sentire un po' il calore (l'età è giustissima) e quindi ha fatto un paio di numeri esagerati cercando di ingropparsi prima sua sorella, poi un altro dei miei gatti, ma è un comportamento normalissimo date le circostanze (periodo del calore, età del gatto, gatta che ormonava) ma per me, che avevo appena letto dal veterinario un opuscolo sulla rabbia, il gatto era rabbioso e di conseguenza, con graffi e morsi aveva infettato anche me e mio marito.
    Cioè, immaginati il gatto che sta benissimo e che mi guarda così o___o mentre io gli giro intorno allucinata cercando segni della malattia. Il veterinario mi ha assicurato che, a parte il fatto che ci vogliono ben altri sintomi per stabilire che il gatto è rabico, è assai improbabile che la malattia si manifesti DOPO SETTE MESI, MA...IO HO LETTO CHE LA MALATTIA HA UN PERIODO DI LATENZA MOLTO LUNGO CHE PUÒ ARRIVARE ANCHE A UNO, DUE ANNI (magari c'è stato UN caso al mondo da che si conosce la malattia e quindi viene citato per questo, ma io me ne sbatto, perché io sono un caso patologico u_u) quindi IL VETERINARIO POTREBBE SBAGLIARSI. Di qui a "Il veterinario SI È SBAGLIATO, IL GATTO HA LA RABBIA, IO HO LA RABBIA" il passo è stato brevissimo.
    Non so neanch'io se mi devo vergognare di me stessa o se mi devo compatire.
    Adesso ne sto uscendo di nuovo (a fatica, trascinandomi), e ho letto da qualche parte in rete che forse la mia non è proprio ipocondria ma una forma di ansia, e che questi episodi in cui perdo completamente il buonsenso sono come gli attacchi di panico (senza annessa tachicardia...ma guarda, quasi quasi preferivo quella, almeno dopo un po' mi passava!) ma sia quel che sia se non ne vengo fuori non so, un giorno o l'altro mi impicco.

    Gli ospedali non mi fanno paura finché ci vado per qualcun altro.
    Alle contusioni non ho mai pensato. Spero di non cominciare adesso.

    Ps: scusa il commento lunghissimo, nel caso ignoralo. Mi sono lasciata UN PO' andare. Un po'...

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  4. Chebbello!! Finalmente qualcuno come me!!
    Allora, io gatti non ne ho e neanche cani, però ogni volta che mi trovo nelle vicinanze di un fiume, di un rivolo d'acqua di un qualsiasi spurgo idrologico penso che prenderò la leptospirosi se tocco l'acqua perché da sempre mi mangiucchio le dita delle mani fino a sanguinare e perciò sono sovraesposta. E' normale che se tocco l'acqua, anche se scorre a 100 km orari, dove un mese prima ci ha pisciato un topo infetto, io prenderò la leptospirosi e morirò in pochi giorni. OVVIO!
    Oppure un'altra mia specialità è il botulismo. Qualsiasi cibo (soprattutto latte o maionese) che io lasci all'aria più di un'ora mi ucciderà gonfiandomi lentamente e facendomi esplodere le viscere (non so se agisca così ma io ho quest'idea) perciò, regolarmente, siccome mi dimentico tutto, butto via quantità di cibo così, manco fossi maria antonietta!
    Lo sai che potremmo continuare questa conversazione per anni?
    Per quanto riguarda l'altro aspetto, più serio, ti posso assicurare che l'ansia, la depressione, sono tutte espressioni che portano spesso a questo genere di paranoie, anche se ci abbiamo sempre convissuto. Anch'io ne ho sofferto, tutt'ora ci ricasco, ma penso faccia parte di me e la maggior parte cerco di gestirle perché ci ricasco in alcuni periodi dell'anno, ormai lo so. Però alle volte è talmente stancante questo continuo macchinamento cerebrale che mi sento sfibrata e mi rendo conto di rovinarmi l'esistenza inutilmente. Però, mi sembra di capire che tu sia una persona molto consapevole, quindi non devo certo dirti io che passa, e quando torna lo puoi almeno gestire.
    Scusa me, se invado il tuo spazio, però mi sembrava interessante condividere (e anche divertente)!
    Ciau!

    P.S.: sappi che io, a mio moroso, dico regolarmente che si deve rassegnare, e che prima o poi, magari in vecchiaia, o tipo con la menopausa, io diventerò completamente pazza e dovrà correre ai ripari! ;D

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  5. Oddio, altro che andare avanti anni...potremmo scrivere un'enciclopedia sull'argomento!!! Ogni tanto al botulismo ho pensato anch'io, perché ho una nonna che fa sempre la conserva di pomodoro in casa e cerca di darmene qualche bottiglia, ma io puntualmente rifiuto. Sulla leptospirosi mi sono informata quando Vicenza si è allagata a novembre ma così, solo per curiosità, perché a Montecchio Precalcino l'acqua alta non è arrivata, e le pantegane sono sotto controllo. Però guarda, vado spesso a fare passeggiate nei dintorni e adesso con queste mille paranoie credo che mi attaccherò degli occhi di riserva dietro la schiena per controllare tutto.

    no, seriamente, penso anch'io che un po' di pare facciano parte del carattere, e a un certo punto ci si accetta così come si è fatti, il problema è, come dici tu, che a volte i macchinamenti mentali (e anche le troppe, forti emozioni) sfiancano e portano via giorni sereni alla vita, ma che si può fare?!
    Comunque, per la serie THINK POSITIVE, parlarne con te mi ha fatto piacere e soprattutto mi ha sollevata enormemente, ma speriamo di avere modo in futuro di approfondire anche altri argomenti XDDD Per esempio, non te l'ho detto finora perché per qualche ragione nota solo al mio cervello bacato mi sembrava di fare troppi "piccipicci macomesiamougualiioete!", ma abbiamo lo stesso rapporto con gli zombie e il loro mondo (anche cinematografico). Quando ho letto alcuni tuoi post sull'argomento ci sono rimasta di sale '_' (...a intervalli regolari me li sogno la notte. Che bello. C'è chi sogna gli unicorni, chi i morti viventi).

    Col moroso hai fatto bene, uomo avvisato, mezzo salvato XDD (scherzo, eh!!!!). Io a mio marito son dieci anni che gli dico che non è normale, perché per stare con me tanto tempo deve avere qualche rotella fuori posto XD

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  6. PS: anch'io mi mangiucchio le pellicine a sangue. Posterò quanto prima una foto dei miei pollici saccagnati...

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