Stasera mi sono rimessa al lavoro (vedere tazza "THE BOSS" -notare sullo sfondo del pc l'ombelico di un giovine James Hetfield che fa *ciao ciao* con la chitarrina. Viva la fangherl che è in me forever) perché mi urgeva proprio dal di dentro, anche se volevo cominciare domani insieme alla disintossicazione del fegato con il tarassaco (il tarassaco è in preparazione alla disintossicazione con l'argilla ventilata - HO PAURA SOLO A PENSARCI MA SO CHE DEVO FARLO- in preparazione a una dieta con più succhi e meno altra roba. Spero di non finire all'ospedale. Pregate per me. Stay Strong Fegato -_-)
Insomma, non è ancora la fotta "Fotta" ma è un'urgenza dal di dentro, e va benissimo così.
Ho fatto soltanto lavoro preparatorio in realtà, due appunti per definire la trama, i nomi che mi mancavano e quattro righe a personaggio giusto per avere un po' di background ma senza troppi dettagli, perché per una volta vorrei provare a improvvisare anziché legarmi le mani ancora prima di aver scritto l'intro. Poi avevo pensato di sbattermi un po' sui testi del Black Album sempre per avvantaggiarmi, ma invece in un sito fantastico (c'è il puntatore con le corna metal... *me muore d'amore*) ho trovato delle traduzioni perfette che mi hanno fatto risparmiare una mezza giornata di lavoro. Sono tutta un bagnamento per la gioia. Inoltre per alcune canzoni c'era una nota iniziale con i riferimenti e le curiosità sul testo, così ci ho rimediato un nuovo film horror psicologico anni Settanta da vedermi su Youtube (mi sono fatta la cacca in mano solo a guardare la locandina). Tra i protagonisti c'è nientepopòdimenoche un pupazzo da ventriloquo, che mi ha ricordato subito il mio tanto adorato "Dead Silence" e la mia produzione letteraria di gran classe del periodo successivo alla sua scoperta, tutta incentrata su inquietanti pupazzi e marionette e bamboline woo-doo, assassini/e, case abbandonate, ragazze pazzoidi che accoppavano e mangiavano fidanzati e WiL Francis prima dell'andropausa, quando era ancora un tipo figo ma soprattutto motivato e non in periodo di finto satanismo. Ah, che bei tempi quelli...
Adesso sgommo a letto.
Domani mattina il topo ricomincia a lavorare, e io dovrò fare finta di non essere triste perché non ce l'avrò più qui a disposizione per essere spupazzato ogni volta che mi va. Mi consolerò col pensiero del mio nuovo amore, il vichingone che mi sta facendo plottare quel fottio, fottio e mezzo di storie al minuto + IVA.
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