domenica 21 settembre 2014

MECCANISMI STRONZI

Mamma mia oggi che giornata, non mi sentivo così felice sulla via del ritorno a casa dalle gitarelle a Ferrara del 2009, quando guidando mi sparavo musica a volume mortale e cantavo per mandare giù il magone che mi veniva pensando a come una giornata fantastica fosse volata via in un soffio. Non lo scrivo per mettere una nota negativa in qualcosa di positivo, è una malinconia dolce, che mi piace perché significa che quello che ho passato mi ha davvero toccata nel profondo.

Comunque, giusto per ridere un po', stanotte ho dormito tre ore e mezza, ovvero finché il topo non è tornato a casa, si è messo a letto e ha iniziato un concerto di russamenti da raffreddore allergico che neanche Louis Armstrong e la sua cazzo di tromba. Alle quattro e mezza, nonostante sapessi benissimo che non avrei più chiuso occhio, mi sono presa il cuscino sottobraccio e sono andata a stendermi sul divano, è che c'è questo meccanismo stronzo che scatta nella mia testa per cui, manca ancora un'ora e mezza al risveglio, e il cervello dice «Be', ormai che dormo a fare?» ... ma che cazzo di ragionamento è, me lo dite???!!! Parliamo di un'ora e mezza, mica dieci minuti!!!!
Insomma, non ho dormito una leppa e sono arrivata in stazione con due panini al tofu e mopur + orzo e biscotti sulla bocca dello stomaco che erano un piacere unico (potevo farmi anche due spaghetti e un arrosto di seitan con le patate per colazione, già che c'ero...), ma almeno mi è andata di culo con la prenotazione del posto in treno giacché ho preso il sedile puntato nella direzione giusta, perché farmi Vicenza-Milano col paesaggio che correva al contrario non sarebbe stato proprio il top anche se alla fine ho dormito per quasi tutto il tempo (mentre Giacomo Senior deliziava le mie orecchie, ma che vo dico a fa'???!). Poi oggi, primo giorno di autunno, a Milano c'erano un sole della madonna e duecento gradi (a fine giornata avevo l'ascella annoverabile tra le più fetenti armi chimiche di distruzione di massa), una cosa che ad agosto un tempo così non l'abbiamo visto neanche col binocolo. Babbè, il tempo è stronzo e fa quello che gli pare, non è una novità.

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