So che non posto da una vita, e dire che di cose ne sono anche successe ultimamente ma com'è come non è, mi ricordo di questo blog quasi esclusivamente quando sono in crisi.
Perdonami blog, in realtà io ti amo con tutto il mio cuore, lo sai ♥
E per smentire quello che ho appena scritto, ecco una buona notizia:
MI VENDO *pappappààà*
sono di nuovo su Amazon, con la seconda edizione di "DELIRI E OSSESSIONI" che mi è costata ben due notti di editing folle.
So che stavolta andrà bene, ecco.
E così posso salutare il 2012 con un altro progetto andato in porto, per ricordarmi che non importa cosa mi succede e quante volte cado, perché in un modo o in un altro riesco sempre a tirarmi su.
QUI c'è il link per l'acquisto.
E ATTENZIONE: questi potrebbero essere gli 86 centesimi di euro meglio spesi di tutto l'anno!!!!
lunedì 31 dicembre 2012
giovedì 6 dicembre 2012
AGGIORNAMENTO DAL FRONTE #1
Sono la solita sborona, dopo la palestra vado anche a correre e poi mi lamento del fatto che ho l'acido lattico anche ai mignoli dei piedi.
Ma a proposito di fuffa, sono sul punto di finire LCDRA, stavolta per davvero, ma non riesco a pensare di finirlo. È un ciclo della mia vita che si chiude, una pagina che si volta, un attimo che svanisce, porco il cazzo, dopo due anni è dura tagliare i ponti così ma so che devo farlo. Tecnicamente potrei anche menarla di qui ai prossimi due anni (sono in grado di farlo, spero che nessuno mi tenti) ma praticamente NO.
Vale, ho detto di NO!
Vorrei riavere una vita, almeno per due settimane.
Due settimane mi occorrono per:
a) fare l'albero (sabato) e riempire tutta casa di fantacazzilli sbriluccicosi,
b) trovare un t-rex o uno stegosauro da mettere nel presepe (ormai l'ho promesso alla Vera, mi sento in dovere di mantenere la parola data),
c) scrivere la lettera a Babbo Natale,
d) spedire le strenne in tempo,
e) spedire le letterine di auguri in tempo (non è carino che gli auguri di Natale arrivino a destinazione per Capodanno) e
f) andare in giro per la città ghiacciandomi anche la passera e fotografando cose inutili/luci di Natale perché ormai è tradizione. E poi via, per una volta tanto che non arrivo alle feste in depressione...
Adesso vado a mettermi a scrivere e scrivo di brutto ma di brutto proprio e finisco.
Sì, lo faccio. Ce la posso fare.
Ho anche già messo una bottiglia di vino al fresco per festeggiare, giuro.
Vado.
Sto andando.
Sto proprio per staccare l'ultimo polpastrello da questo post prima che...
Ma a proposito di fuffa, sono sul punto di finire LCDRA, stavolta per davvero, ma non riesco a pensare di finirlo. È un ciclo della mia vita che si chiude, una pagina che si volta, un attimo che svanisce, porco il cazzo, dopo due anni è dura tagliare i ponti così ma so che devo farlo. Tecnicamente potrei anche menarla di qui ai prossimi due anni (sono in grado di farlo, spero che nessuno mi tenti) ma praticamente NO.
Vale, ho detto di NO!
Vorrei riavere una vita, almeno per due settimane.
Due settimane mi occorrono per:
a) fare l'albero (sabato) e riempire tutta casa di fantacazzilli sbriluccicosi,
b) trovare un t-rex o uno stegosauro da mettere nel presepe (ormai l'ho promesso alla Vera, mi sento in dovere di mantenere la parola data),
c) scrivere la lettera a Babbo Natale,
d) spedire le strenne in tempo,
e) spedire le letterine di auguri in tempo (non è carino che gli auguri di Natale arrivino a destinazione per Capodanno) e
f) andare in giro per la città ghiacciandomi anche la passera e fotografando cose inutili/luci di Natale perché ormai è tradizione. E poi via, per una volta tanto che non arrivo alle feste in depressione...
Adesso vado a mettermi a scrivere e scrivo di brutto ma di brutto proprio e finisco.
Sì, lo faccio. Ce la posso fare.
Ho anche già messo una bottiglia di vino al fresco per festeggiare, giuro.
Vado.
Sto andando.
Sto proprio per staccare l'ultimo polpastrello da questo post prima che...
venerdì 30 novembre 2012
NaNoWriMo LAST DAY -A E I O U...IPSILON!!
Non ce la faccio ad aggiornare adesso, sono troppo occupata a sentirmi come se avessi appena ricevuto il premio Pulitzer, ma direi che il titolo con un po' di Disco Samba riassume il concetto principale di questo post.
Ho finito il NaNoWrimo in tempo!!!!
Forse più che Disco Samba ci vorrebbe un alleluia!!!!
E da domani, come premio, week-end SpA con la Cinzia.
Non potrei essere più felice di così, lo dico seriamente.
Ho finito il NaNoWrimo in tempo!!!!
Forse più che Disco Samba ci vorrebbe un alleluia!!!!
E da domani, come premio, week-end SpA con la Cinzia.
Non potrei essere più felice di così, lo dico seriamente.
mercoledì 21 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 21 -BLOGSPOT PERCHÉ...
Ok, ho perso un giorno di aggiornamento ma chi se ne frega, non ho nemmeno più controllato le statiche perciò per quanto mi riguarda può anche non esserci un cane che si legge i miei post.
E non lo dico con amarezza, in fondo questo blog è un diario personale, non vedo perché degli estranei o anche degli amici dovrebbero essere interessati alla mia fuffa (my fuffh).
Non sto aggiornando nemmeno Scribd in attesa di fare un po' di revisione di quell'ammasso di parole che metto insieme in fretta e furia, ma potrei farlo presto. Dato che il week-end SPA dalla Cinzietta è saltato per motivi assai tristi, credo che mi sbatterò a scrivere per scacciare la tristezza, e spero così di finire le 50.000 parole del mese in anticipo, e levarmi questo pensiero. Ho voluto strafare di nuovo, non avrei dovuto partecipare al NaNo con così poco sentimento in corpo ma ormai ho iniziato e voglio finire. Con 50.000 parole non finisco certo l'intero romanzo, ma almeno una parte l'ho fatta, almeno avrò rotto il ghiaccio, per così dire.
Oggi pomeriggio mi è arrivato il dvd di Chernobyl diaries, e sento già la fotta per LCDRA che mi sale a mille. Temo che a dicembre, fatta eccezione per un po' di pausa nei giorni di festa, dovrò proprio finirlo, così ogni volta che mi guarderò alle spalle ripensando che il 2012 è stato un anno terrificante, mi ricorderò che nonostante tutto sono stata capace di fare cose positive.
PS: ho esaurito la mia quota di foto per il blog e dovrò fare l'upgrade. Che cazzata sarà mai questa? Blogspot, ma fottiti.
E non lo dico con amarezza, in fondo questo blog è un diario personale, non vedo perché degli estranei o anche degli amici dovrebbero essere interessati alla mia fuffa (my fuffh).
Non sto aggiornando nemmeno Scribd in attesa di fare un po' di revisione di quell'ammasso di parole che metto insieme in fretta e furia, ma potrei farlo presto. Dato che il week-end SPA dalla Cinzietta è saltato per motivi assai tristi, credo che mi sbatterò a scrivere per scacciare la tristezza, e spero così di finire le 50.000 parole del mese in anticipo, e levarmi questo pensiero. Ho voluto strafare di nuovo, non avrei dovuto partecipare al NaNo con così poco sentimento in corpo ma ormai ho iniziato e voglio finire. Con 50.000 parole non finisco certo l'intero romanzo, ma almeno una parte l'ho fatta, almeno avrò rotto il ghiaccio, per così dire.
Oggi pomeriggio mi è arrivato il dvd di Chernobyl diaries, e sento già la fotta per LCDRA che mi sale a mille. Temo che a dicembre, fatta eccezione per un po' di pausa nei giorni di festa, dovrò proprio finirlo, così ogni volta che mi guarderò alle spalle ripensando che il 2012 è stato un anno terrificante, mi ricorderò che nonostante tutto sono stata capace di fare cose positive.
PS: ho esaurito la mia quota di foto per il blog e dovrò fare l'upgrade. Che cazzata sarà mai questa? Blogspot, ma fottiti.
lunedì 19 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 19 -CAPRA!
Aggiornamento breve e circonciso (sono reduce dalla prima lezione di fit boxe e sono tanto stanca quanto mi sono sfiatata a far saltare tutti i miei chili di troppo. Ché non l'ho scritto prima ma sono quella "diversamente magra" di entrambi i corsi, questo e quello di zumba, che bello, sìsì...)
Sono indietro come il culo.
Domani dovrei recuperare UN MONTE DI PAROLE (no ma hai capito tutto dalla vita, Vale, proprio tutto!), se l'universo volesse farmi la grazia (graziella e grazie al cazzo) di venirmi un po' incontro.
Farò quello che posso, non vedo l'ora di convalidare la vincita e tornare ad avere una vita normale, dico davvero.
Sono indietro come il culo.
Domani dovrei recuperare UN MONTE DI PAROLE (no ma hai capito tutto dalla vita, Vale, proprio tutto!), se l'universo volesse farmi la grazia (graziella e grazie al cazzo) di venirmi un po' incontro.
Farò quello che posso, non vedo l'ora di convalidare la vincita e tornare ad avere una vita normale, dico davvero.
domenica 18 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 18 -GNA FACCIO
Aggiorno domani, adesso proprio non riesco a rileggere e postare.
Certo, il mio cervello è ancora in fase di sconvolgimento post concerto dei Muse, che pretese posso avere?!?!? E poi lo so com'è novembre, tutto uno sconvolgimento emotivo, uno si fa crescere i baffoni e io ho il NaNoWriMo...come disse la puccia «Novembre è un mese impegnativo, LoL».
Domani mi rimetto in carreggiata sul serio, dire che ho una montagna di cose da fare è dire niente. Poi inizio finalmente un allenamento serio, sono stanca di avere il corpo che ho, e non vedo l'ora di darmi una mossa per migliorarlo e sentirmi meglio. E tra mercoledì e venerdì (speriamo più mercoledì) arriva il dvd di "Chernobyl diaries" che aspetto da una vita e mezza, e che mi farà venire una fotta boia per LCDRA, che se dio vuole riuscirò a finire**.
Chissà che a dicembre non riesca davvero a prendermi una pausa per leggermi tutto Ray Bradbury (altra cosa che sto rimandando a oltranza).
Oggi, tanto per stare in tema di libri, ho comprato altri due romanzi di Dick perché proprio non potevo farne a meno (ho preso "Ubik" e "La svastica sul sole"), e perché come ho detto al topo per non farmi ridere dietro, non so per quanto tempo ancora li troverò a prezzo stracciato (ma quel cazzarola di un uomo che ha scritto 23544 milioni di romanzi e racconti, ma non poteva essere uno scrittore un po' meno fregno???!!!).
A PROPOSITO DI FUFFA...
** Se finissi per davvero quest'anno avrei all'attivo "La città delle rondini albine", "Dark roads to nowhere" e "Under my skin", e così manterrei fede al mio proposito di inizio anno di scrivere almeno tre romanzi.
No, tanto per dire che non sono una che parla a vanvera, ecco u_u
Certo, il mio cervello è ancora in fase di sconvolgimento post concerto dei Muse, che pretese posso avere?!?!? E poi lo so com'è novembre, tutto uno sconvolgimento emotivo, uno si fa crescere i baffoni e io ho il NaNoWriMo...come disse la puccia «Novembre è un mese impegnativo, LoL».
Philip K. Dick, perché sei uno scrittore megafregno??!! |
Chissà che a dicembre non riesca davvero a prendermi una pausa per leggermi tutto Ray Bradbury (altra cosa che sto rimandando a oltranza).
Oggi, tanto per stare in tema di libri, ho comprato altri due romanzi di Dick perché proprio non potevo farne a meno (ho preso "Ubik" e "La svastica sul sole"), e perché come ho detto al topo per non farmi ridere dietro, non so per quanto tempo ancora li troverò a prezzo stracciato (ma quel cazzarola di un uomo che ha scritto 23544 milioni di romanzi e racconti, ma non poteva essere uno scrittore un po' meno fregno???!!!).
A PROPOSITO DI FUFFA...
** Se finissi per davvero quest'anno avrei all'attivo "La città delle rondini albine", "Dark roads to nowhere" e "Under my skin", e così manterrei fede al mio proposito di inizio anno di scrivere almeno tre romanzi.
No, tanto per dire che non sono una che parla a vanvera, ecco u_u
sabato 17 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 17 -CLAP CLAP
IL MOMENTO IN CUI FINISCE IL CONCERTO E CHRIS SE NE VA... |
Sono stanca, rincoglionita e mi bruciano gli occhi, e Chris è tornato a forza nella mia vita emotiva (come se se ne fosse andato...ma quando mai?!) (porca puttana...) e sono di nuovo in fase di struggimento atroce.
Meno male che domani andiamo a Verona al Villaggio di Babbo Natale, magari per un'ora non ci penso...
A parte tutto, il capitolo 14 è postato QUI.
Sono stata via un paio di giorni e Scribd si è tutto sminchiato, adesso devo scrivere un'intro per ogni documento che pubblico, ma che storia è mai questa??!!
venerdì 16 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 16 -NaNoWriMo COSA VUOI??! SONO A BOLOGNA A SENTIRE I MIUS!!!
Come nel 2009, però senza il Tedzilla dell'Ikea.
Mi fa specie che siano già trascorsi tre anni, ma penso che quando questo post verrà pubblicato mi starò facendo la cacca in mano per l'emozione esattamente come quella prima volta...
PS: l'ho già scritto sì, che sono una lavativa e non sto producendo niente per il NaNoWriMo??!
Mi fa specie che siano già trascorsi tre anni, ma penso che quando questo post verrà pubblicato mi starò facendo la cacca in mano per l'emozione esattamente come quella prima volta...
PS: l'ho già scritto sì, che sono una lavativa e non sto producendo niente per il NaNoWriMo??!
giovedì 15 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 15 -POST POST-DATATO E ASSOLUTAMENTE INUTILE
Oggi non sarei dovuta essere assente, il fatto è che l'Universo ha iniziato a smuovere un po' di cose e proprio perché c'è odore di situazione imprevista ho sentito di dover cogliere la palla al balzo.
Tanto per fare qualcosa di diverso dal solito non scrivo nulla e non pronostico nulla a questo proposito, davvero, **sono la calma fatta persona, accadrà quello che deve accadere.
Comunque programmo lo stesso un paio di post per non lasciare vuoti nel mese di novembre, perché amo i dettagli e le inutilità come "non perdere il post del giorno per il NaNoWriMo nemmeno se ora non sto lavorando al mio NaNoWriMo" (ma il NaNo mi perdonerà, visto che stiamo parlando di coff coff Muse coff coff).
Allora con DRTN fino a sabato non aggiornerò, cercate di non strapparvi tutti i capelli per la disperaziona, ok?!
**Trad.: mi drogo di Jack White e di Raconteurs fino a stordirmi così non penso ad altro...che dispiacere, che sforzo, che immane sacrificio sìsì (non è colpa mia se sono così megafregni e adesso li amo).
Tchuss!
Con questo non voglio fare allusioni di alcun tipo, eh... *coff coff* Chris *coff coff* |
Comunque programmo lo stesso un paio di post per non lasciare vuoti nel mese di novembre, perché amo i dettagli e le inutilità come "non perdere il post del giorno per il NaNoWriMo nemmeno se ora non sto lavorando al mio NaNoWriMo" (ma il NaNo mi perdonerà, visto che stiamo parlando di coff coff Muse coff coff).
Allora con DRTN fino a sabato non aggiornerò, cercate di non strapparvi tutti i capelli per la disperaziona, ok?!
**Trad.: mi drogo di Jack White e di Raconteurs fino a stordirmi così non penso ad altro...che dispiacere, che sforzo, che immane sacrificio sìsì (non è colpa mia se sono così megafregni e adesso li amo).
Tchuss!
mercoledì 14 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 14 -POST INUTILE DEL GIORNO
Non ho finito il capitolo 14 perciò non ho aggiornato Scribd e non aggiornerò in questo post, ma giusto per ripetermi, dato che nessuno è venuto a bussare alla mia porta per avere le sue tre pagine quotidiane perché mettermi dei problemi??!
Stasera mi sono iscritta in palestra e sono stata alla mia prima lezione di zumba e ho vomitato i polmoni e mi sono fatta venire uno svarione e mi sono accorta di aver sbagliato a mettere la canottiera aderente quando ormai era troppo tardi (allo specchio sembravo Calimero che si era mangiato il suo stesso uovo, tipo) (porca puttana...) però cazzo quanto mi sono divertita.
Momento di EPICNESS del giorno:
Ragazza Simpa alla reception della palestra: «Allora, com'è andata la prima lezione? A giudicare da come ti si è spostata la frangetta direi che è andata bene, LoL»
Io:
Stasera mi sono iscritta in palestra e sono stata alla mia prima lezione di zumba e ho vomitato i polmoni e mi sono fatta venire uno svarione e mi sono accorta di aver sbagliato a mettere la canottiera aderente quando ormai era troppo tardi (allo specchio sembravo Calimero che si era mangiato il suo stesso uovo, tipo) (porca puttana...) però cazzo quanto mi sono divertita.
Momento di EPICNESS del giorno:
Ragazza Simpa alla reception della palestra: «Allora, com'è andata la prima lezione? A giudicare da come ti si è spostata la frangetta direi che è andata bene, LoL»
Io:
martedì 13 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 13 -OGGI NON CARICO NIENTE
Dovevo star fuori al massimo un'ora e mezza e invece ci ho rimesso tutto un pomeriggio per una manciata di mutande nuove, qualche maglia e una giacca (lo sa dio quanto schifo mi fa andare a comprare da vestire), ma almeno adesso sono a posto per tutto l'inverno.
Insomma, in poche parole non ho scritto una pizza, quindi non aggiorno niente però il post-cazzata lo scrivo lo stesso tanto per non perdere il vizio, ha ha.
Ciao.
Insomma, in poche parole non ho scritto una pizza, quindi non aggiorno niente però il post-cazzata lo scrivo lo stesso tanto per non perdere il vizio, ha ha.
Ciao.
lunedì 12 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 12 -CHE CAZZO STO SCRIVENDO
Non è che mi pongo una domanda, non è un «Ma che cazzo sto scrivendo?» è proprio un'affermazione stanca, piena di scoramento, perché l'affermazione a mio avviso ha molto più pathos.
«CHE CAZZO STO SCRIVENDO»
Insomma, non lo so.
Ogni tanto penso a venerdì e il cervello si infila l'indice nel naso ed entra in modalità «Mi chiamo Ralph» ma stendiamo una pietosa trapunta.
Adesso vado a letto a dormire per non svegliarmi ad un orario di merda domani mattina, così non sono nevrastenica e posso andare in palestra a prenotarmi per le lezioni di zumba e poi magari a comprarmi qualcosa di decente da vestire perché non ho veramente idea di che mettere venerdì (tanto per ripetere VENERDÌ, diolamadonnacristosanto).
AggiornamentominchiaquotidianoQUI.
Ciao 'notte.
«CHE CAZZO STO SCRIVENDO»
Insomma, non lo so.
Ogni tanto penso a venerdì e il cervello si infila l'indice nel naso ed entra in modalità «Mi chiamo Ralph» ma stendiamo una pietosa trapunta.
Adesso vado a letto a dormire per non svegliarmi ad un orario di merda domani mattina, così non sono nevrastenica e posso andare in palestra a prenotarmi per le lezioni di zumba e poi magari a comprarmi qualcosa di decente da vestire perché non ho veramente idea di che mettere venerdì (tanto per ripetere VENERDÌ, diolamadonnacristosanto).
AggiornamentominchiaquotidianoQUI.
Ciao 'notte.
domenica 11 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 11 -UNHAPPY HIPPO
PORCOD*O! |
Franz non so cos'abbia di preciso ma non riesce più a saltare sui mobili e i davanzali, e ho il terrore che sia qualcosa di grave anche se, spiegati con cura i sintomi, il veterinario ha detto che non devo preoccuparmi (ipocondria per procura???!).
E poi mi sono vista in foto con la magliettina rosa di lamè e sembro un fottuto ippopotamo. Non ho ancora capito per quale cazzo di motivo nelle foto devo sembrare incinta di cinque gemelli quando nella realtà sono soltanto un po' in sovrappeso, ma a prescindere dal motivo per cui accade, questa cosa mi fa stare male. Lo so che sono sulla strada del dimagrimento e mi sono asciugata molto eccetera fottutamente eccetera, ma rimane il fatto che non mi posso fare una foto non da ragazza maispeis, con la digitale sul soffitto, senza sembrare obesa.
Niente, volevo rendervi tutti partecipi dei miei meravigliosi sbalzi di umore.
Per NaNo aggiornamento cliccare QUIVE.
sabato 10 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 10 -I TORNI CONTANO
Ok, i torni contano.
Ora coglierei l'occasione per spezzare una fiocina in favore della mia buona volontà, in quanto del romanzo per il NaNo ho già scritto 30570 parole MA anziché approfittarne, aggiorno i conteggi con la reale produzione quotidiana.
Sento di dovermi dare delle pacche sulle spalle, pat pat, e di volermi anche un po' di bene.
AGGIORNAMENTO →QUI←
Enjoy it!
venerdì 9 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 9 -LA DONNA SENZA DIGNITÀ
I motivi per i quali stasera sono in ritardo con la NaNo session sono così ridicoli che non li scrivo nemmeno perché mi vergogno di me stessa (dignità, where THE FUCK are you??!).
Oggi pomeriggio epico con me che trascino l'Anita fino al Grifone per cercare un dvd che non ho trovato, e per concludere una mezzora in macchina a cercare una fottuta gif su tumblr e non abbiamo trovato neppure quella.
Comunque, se mai qualcuno dovesse porsi la cruciale domanda «È POSSIBILE IMPAZZIRE PER UNA FOTTUTA GIF?» sappia che la risposta è sì, quando si è deficienti come me è possibile anche questo!!!!
E adesso sono senza ispirazione, ma smanetto lo stesso.
Intanto AGGIORNO per il solo fatto che stranamente mi sono presa un capitolo avanti.
giovedì 8 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 8 -SOCCIA I MIUS!!!
Oggi stavo avendo una mezza epifania SERIA mentre pensavo a cose tipo lasciare una reale impronta nel mondo, tornare a scrivere per il piacere di farlo e quindi con appena qualche pippone di meno e via dicendo, ma mentre dentro il mio cervello tenevo una rutilante conferenza stampa sull'importanza del credere nei propri sogni, ecco che si è insinuato un pensiero prepotente...un po' come la classica giornalista stronza che fa una domanda inopportuna e imbarazzante.
Il pensiero in questione è suonato tipo: «HEY VALE, SCUSA SE TE LO RICORDO MA LA SETTIMANA PROSSIMA INCONTRERAI I MUSE. CIAO. ADESSO PUOI TORNARE ALLA TUA VITA DI SEMPRE, trallallero trallallà» ...come posso tornare alla vita di sempre dopo un pensiero del genere?!?!?!?
Allora, seriamente (sempre ammesso che una cosa del genere si possa prendere in qualche modo seriamente e io non ne sono così sicura)...
non riesco a capacitarmi del fatto che non ho pensato «FORSE, PROBABILMENTE, MAGARI, CHISSÀ LA PROSSIMA SETTIMANA VEDRÒ I MUSE E SE SARÒ FORTUNATA FORSE, SEMPRE MOLTO FORSE, RIUSCIRÒ A NON SVENIRE E A FARMI AUTOGRAFARE QUALCOSA» ma ho dato direttamente per scontato che io e la Puccia avremo un incontro VERO, un incontro SERIO con i Muse, manco fossero i cugini inglesi in visita a Bologna che fuori dal Baglioni accoglieremo con un «SÓCCIA RAGASSSSI!!»
Parliamo di Muse.
Cioè, I MUSE.
THE MIUZ, se vogliamo dirla alla maniera della sVentura.
I MUSE.
Chris.
Chris coi baffoni. i baffoni di Chris.
CHRIS.
...e poi vogliamo ancora parlare di "vita normale" ??!!!
PS: oggi stranamente ho scritto a bomba.
Da notare come scrivere molto sia diventata una cosa "straordinaria" quando invece dovrebbe essere la regola per me che mi professo scrittrice. Vorrei un parere onesto da un esperto in materia: quanto può durare una crisi da mancanza di ispirazione/sbatti??!
Nell'attesa di una risposta, aggiornamento →QUI←
mercoledì 7 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 7 -FOTTUTI MUSICISTI
Ieri mattina mi sono svegliata con le urla della mia nipote più piccola che non voleva andare all'asilo (la camera da letto sta sopra il garage di mia suocera, e c'era la suocera appunto che stava cercando di far salire la bimba in macchina. Sembrava stessero girando una scena dell'Esorcista D:), stamattina con il gatto che vomitava sopra il letto, per fortuna almeno non l'ha fatto dalla mia parte.
E dire che ieri sera sono andata a letto ripetendomi convinta: «Stanotte dormirò da Dio, farò un sogno meraviglioso e domani mattina mi sveglierò di un umore fantasmagorico!». Me ne fosse andata bene almeno una.
Va bene, ci devo lavorare ancora un po'...
Comunque sia, la giornata è finita bene.
Ho fatto cose, persino tante considerando la mia normale media degli ultimi tempi. Mi sento quasi una bella persona.
Ho avuto una piacevolissima whatsappata con la Puccia, ho anche avuto qualcosa di molto simile alla fotta mentre mi dedicavo alla session serale, quindi posso andare a letto contenta a leggermi un po' di Bulgakov (che mi piace tantissimo) e un po' di poesie di Saffo, giacché ho messo da parte i Cantos di Ezra Pound di cui non ho capito un cazzo dall'inizio fino ai tre quarti del libro a cui sono arrivata (è lo zio Ray Bradbury che ha prescritto una dieta quotidiana a base di romanzi, saggi E poesie, per far vibrare tutte le corde dell'essere scrittori e nutrire adeguatamente la Musa Ispiratrice. Se lo dice lui ci credo...).
Aggiornamento del giorno HERE.
Sono incredibilmente avanti di un capitolo sulla tabella di marcia nonostante i tormenti e gli sturbi che Jack White continua a cagionarmi (eravate lì ad aspettarmi al varco, vero??!! Sapevate che l'avrei nominato prima della fine del post, ammettetelo!!)
(Fottuti musicisti -_-)
E dire che ieri sera sono andata a letto ripetendomi convinta: «Stanotte dormirò da Dio, farò un sogno meraviglioso e domani mattina mi sveglierò di un umore fantasmagorico!». Me ne fosse andata bene almeno una.
Va bene, ci devo lavorare ancora un po'...
Comunque sia, la giornata è finita bene.
Ho fatto cose, persino tante considerando la mia normale media degli ultimi tempi. Mi sento quasi una bella persona.
Aggiornamento del giorno HERE.
Sono incredibilmente avanti di un capitolo sulla tabella di marcia nonostante i tormenti e gli sturbi che Jack White continua a cagionarmi (eravate lì ad aspettarmi al varco, vero??!! Sapevate che l'avrei nominato prima della fine del post, ammettetelo!!)
(Fottuti musicisti -_-)
martedì 6 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 6 -MODALITÀ MERDA PESTATA: ON
Oggi *MODALITÀ MERDA PESTATA: ON* mi andava proprio di autocommiserarmi, di pensare a quanto le persone sono brutte e cattive con me, e di dimenticare quindi che di quello che dicono/pensano/fanno gli altri me ne devo sbattere. Uso a proposito il tanto odiato verbo dovere perché se non mi impongo questo tipo di disciplina finirò per essere eternamente infelice, per sentirmi eternamente maltrattata, e allora tanto varrebbe che io buttassi il resto della mia vita nel cesso e tirassi la catena.
Quindi, dato l'andamento della giornata e siccome non sono riuscita a tirarmi su in nessun modo, e ho un curioso prurito per tutto il corpo e soprattutto alle mani ogni volta che mi metto a scrivere e sento l'eco di Persefone in sottofondo, ed era davvero da tanto che non avevo un autentico attacco di ipocondria, ho deciso di chiudere la giornata e la session di scrittura in anticipo e così com'è venuta. Non ho neanche voglia di pensarci su o di scriverci una riga sopra.
Ci dormo sopra una notte, e domani mi impegno a risorgere come la persona nuova che so di essere ogni tanto (ma esserlo un po' più spesso, no? Con un po' più di costanza no?! Ci fa proprio schifo??!).
AGGIORNAMENTO →QUI
Quindi, dato l'andamento della giornata e siccome non sono riuscita a tirarmi su in nessun modo, e ho un curioso prurito per tutto il corpo e soprattutto alle mani ogni volta che mi metto a scrivere e sento l'eco di Persefone in sottofondo, ed era davvero da tanto che non avevo un autentico attacco di ipocondria, ho deciso di chiudere la giornata e la session di scrittura in anticipo e così com'è venuta. Non ho neanche voglia di pensarci su o di scriverci una riga sopra.
Ci dormo sopra una notte, e domani mi impegno a risorgere come la persona nuova che so di essere ogni tanto (ma esserlo un po' più spesso, no? Con un po' più di costanza no?! Ci fa proprio schifo??!).
AGGIORNAMENTO →QUI
lunedì 5 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 5 -CHI BEN COMINCIA...
Oggi ho scritto per tempo le parole quotidiane del NaNo (AGGIORNAMENTO QUI), ma ho finito le pulizie alle otto meno un quarto di sera e sono esausta.
Consolers of the lonely è arrivato via corriere stamattina alle 9 e mezza, e Broken Boy Soldiers con la posta delle 11.
Poteva iniziare meglio la settimana??!!
Consolers of the lonely è arrivato via corriere stamattina alle 9 e mezza, e Broken Boy Soldiers con la posta delle 11.
Poteva iniziare meglio la settimana??!!
domenica 4 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 4 -WHAT DA FAQ??!
Ero assai perplessa riguardo al fatto di uscire e andare in centro oggi pomeriggio dato che pioveva a dirotto, ma il topo voleva vedere le bancarelle in Viale Roma e allora va bene, andiamo a vedere la bancarelle in Viale Roma (faccio notare che io ne avevo una voglia proprio al quadrato, dopo due notti di fila sveglia fino alle 4
Ma dato che non capita quasi mai che lui insista per uscire, il minimo che ci può capitare è di incappare in un gregge di pecore a cinquecento metri da casa (questo spiega la foto allegata).
DA FAQ???!! O_o
Quanto al resto (NaNo →aggiornamento QUI), stando in tema di importanti cambiamenti oggi ho rimpastato un po' i personaggi e non so più che cosa succederà non tanto nel prossimo capitolo, ma anche nelle prossime cinque righe e sono indecisa se darmi o meno delle sberle per aver preso questa decisione.
Mi era estremamente comodo seguire la falsariga della versione precedente di Dark Roads, pensavo «Ah, che figata, non mi resta che riscrivere meglio quello che già ho scritto anni fa!» (e non era neanche un compito difficile dato che nel 2008 non scrivevo proprio benissimo), ma come accade molto spesso nella mia vita le scelte comode e semplici mi fanno iperventilare, preferisco incasinarmi ogni volta che posso farlo, altrimenti poi di che avrei da lamentarmi???!!
OFF TOPIC (così stendiamo un peloso velo su tutto il resto):
domani dovrebbero arrivarmi i cd dei Raconteurs e sono felice come una mosca nel paese delle merde!!!
sabato 3 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 3 -MI TOCCA RIFLETTERE SERIAMENTE
L'ultima cosa che avevo voglia di fare oggi era riflettere seriamente sulla mia vita.
Dopo un'oretta di scoramento assurdo, suppongo causato da fluttuazioni inarrestabili di ormoni (mestruo di merda!!), mi ero data due sberle e mi ero ripigliata anche bene, ma poi ho aperto Face e ho trovato un messaggio di Cinzia, e due minuti più tardi stavo di nuovo smocciolando e dandomi della cogliona.
Non riesco a portarle rancore, nonostante portare rancore sia stata una mia specialità per tanto tempo.
Non riesco a portare rancore nemmeno a persone che amavo con tutto il cuore e che mi hanno fatto di peggio, figuriamoci a lei. Forse potrei legarmi quello che è successo al dito e cancellarla dalla mia vita, ma so che se mi guardassi alle spalle un giorno mi pentirei di non averle dato una seconda possibilità quando me l'ha chiesta, quando si è scusata, quando mi ha detto di aver capito gli errori commessi.
Quante cazzate ho fatto io nella mia vita? Penso che per una lista esaustiva mi occorrerebbe un'enciclopedia. E quante volte ho capito DOPO di aver fatto delle cazzate e ho desiderato di essere perdonata?
Può darsi che per questo io mi consideri una cogliona perché mi guardo con gli occhi degli altri, che mi giudicherebbero così per le mie scelte, ma la vita dopotutto è la mia, ci faccio quello che mi pare.
Quanto al NaNo (CLICK HERE per l'aggiornamento di oggi), al terzo giorno sto già in confusione, volevo che il romanzo scelto fosse una rivisitazione fedele dell'originale che già avevo scritto ma invece sta prendendo una piega completamente diversa e non riesco a impedirlo. Stando in tema di cose che non posso più fare, non posso più scrivere come quattro anni fa né provare gli stessi sentimenti, allora forse la prima versione del romanzo merita di stare lì com'è, triste e bruttina ma in fondo amabile per la sua imperfezione, e adesso è necessaria un'evoluzione.
(Perché non scrivo mai cose belle e facili tipo storie di unicorni e arcobaleni e torte e caramelle, tanto per cambiare un po'?!!?!?!?)
OFF TOPIC:
Jack White continua a fottermi quotidianamente il cervello (e ci si diverte pure!!!).
Così, tanto perché si sappia che qui va sempre peggio.
venerdì 2 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 2 -PERLE DI SAGGEZZA
«...perché nel tourbus sono sicuramente ben forniti di tutto...»
«MA NON DI FIGA!!»
Ode al vin brulè (nel mio caso bevuto a stomaco vuoto) che causa cotante perle di saggezza.
Non ho scritto sostanzialmente una mazza oggi (questo NaNoWriMo inizia proprio bene *leggere con tono pesantemente ironico*) ma conto di rimediare quando mi sveglierò tra qualche ora, tralasciando il fatto che come spesso accade mi alzo presto ma mi sveglio comunque sempre tardi.
Per il resto ci tengo a sottolineare che da oggi ho tutti gli album in studio dei White Stripes e prevedo un fine settimana di trip boja, con un'unica parentesi domani sera che si mangia la pizza dalla suocera.
Eniuei, ecco l'AGGIORNAMENTO PROVVISORIO PER OGGI.
(e mi sa che ho sbagliato i conteggi nel sito ma chi se ne fotte...)
«MA NON DI FIGA!!»
Ode al vin brulè (nel mio caso bevuto a stomaco vuoto) che causa cotante perle di saggezza.
Non ho scritto sostanzialmente una mazza oggi (questo NaNoWriMo inizia proprio bene *leggere con tono pesantemente ironico*) ma conto di rimediare quando mi sveglierò tra qualche ora, tralasciando il fatto che come spesso accade mi alzo presto ma mi sveglio comunque sempre tardi.
Per il resto ci tengo a sottolineare che da oggi ho tutti gli album in studio dei White Stripes e prevedo un fine settimana di trip boja, con un'unica parentesi domani sera che si mangia la pizza dalla suocera.
Eniuei, ecco l'AGGIORNAMENTO PROVVISORIO PER OGGI.
(e mi sa che ho sbagliato i conteggi nel sito ma chi se ne fotte...)
giovedì 1 novembre 2012
NaNoWriMo DAY 1 -COMUNQUE SEMPRE SCLERO È
Ricomincia novembre, ricomincia il NaNoWriMo, ricomincio con uno sclero quotidiano che però in teoria dovrebbe essere uno sclero "buono".
Comunque sempre sclero è.
Maledett... |
NB: aggiornamento quotidiano di Siffatte Ciuffole RIGHT HERE, RIGHT NAO.
venerdì 26 ottobre 2012
ALLELUIA
Oggi proprio una giornata del cazzo, ma diamo pure la colpa agli ormoni che tanto ci sono abituati e non si offendono.
È che divento ipersensibile, e dopo che sono stata dalla nonna che mi ha parlato del nonno mi ritrovo dentro la macchina parcheggiata con la testa schiacciata sul volante a piangere e smocciolare.
Ma non importa, domani vado a Bassano e come prima cosa mi fiondo al Pick Up, che ho tutta la discografia dei White Stripes da recuperare (certo, un po' alla volta...) e gli Interpol da provare. Poi vedo l'Anita e la stresso un po' con la mia nuova ossessione musicale, e per finire ci scappa un aperitivo per festeggiare la messa in vendita di "UNDER MY SKIN - Appena sotto la pelle" su Amazon.
Non ho idea di quale sia il criterio di classificazione nel sito, però mi sono piazzata così bene già da subito che non so, qualche minuto di Conga ci starebbe anche.
CLASSIFICA GENERALE "NOVITÀ": 92° posto su 100
CLASSIFICA IN "FAMIGLIA E RELAZIONI": 4° posto
CLASSIFICA IN "FAMIGLIA E RELAZIONI sez. "LIBRI" (non ho capito che cacchio di classifica sia comunque questi sono i dati): 16° posto
CLASSIFICA "ROMANZI ROSA": 41° posto (sono salita dal 45° di oggi)
Sospetto di aver soltanto usato bene i tag questa volta, le storie d'ammmore checché se ne dica continuano ad attirare una buona fetta di lettrici (non sono tutte anormali come me, che mentre si facevano i preparativi per le nozze leggevo il "Dizionario dei serial killer", peraltro ricevuto in dono (APPREZZATISSIMO!) a San Valentino), ad ogni modo evviva, mi faccio un po' di coraggio, e penso anche al fatto che con la possibilità di ricevere un estratto aggratis del libro per valutare se acquistarlo o meno, chi alla fine l'ha preso deve avere apprezzato almeno un po'.
Va bene, sono tronfia di me e lo ametto.
Lo zio Tony (Anthony Robbins) sarebbe orgoglioso di me: ho agito dopo anni di letargo.
Alleluia.
Alleluia.
Alleluia.
NB: «No struggle no stories»
È che divento ipersensibile, e dopo che sono stata dalla nonna che mi ha parlato del nonno mi ritrovo dentro la macchina parcheggiata con la testa schiacciata sul volante a piangere e smocciolare.
Ma non importa, domani vado a Bassano e come prima cosa mi fiondo al Pick Up, che ho tutta la discografia dei White Stripes da recuperare (certo, un po' alla volta...) e gli Interpol da provare. Poi vedo l'Anita e la stresso un po' con la mia nuova ossessione musicale, e per finire ci scappa un aperitivo per festeggiare la messa in vendita di "UNDER MY SKIN - Appena sotto la pelle" su Amazon.
Non ho idea di quale sia il criterio di classificazione nel sito, però mi sono piazzata così bene già da subito che non so, qualche minuto di Conga ci starebbe anche.
CLASSIFICA GENERALE "NOVITÀ": 92° posto su 100
CLASSIFICA IN "FAMIGLIA E RELAZIONI": 4° posto
CLASSIFICA IN "FAMIGLIA E RELAZIONI sez. "LIBRI" (non ho capito che cacchio di classifica sia comunque questi sono i dati): 16° posto
CLASSIFICA "ROMANZI ROSA": 41° posto (sono salita dal 45° di oggi)
Sospetto di aver soltanto usato bene i tag questa volta, le storie d'ammmore checché se ne dica continuano ad attirare una buona fetta di lettrici (non sono tutte anormali come me, che mentre si facevano i preparativi per le nozze leggevo il "Dizionario dei serial killer", peraltro ricevuto in dono (APPREZZATISSIMO!) a San Valentino), ad ogni modo evviva, mi faccio un po' di coraggio, e penso anche al fatto che con la possibilità di ricevere un estratto aggratis del libro per valutare se acquistarlo o meno, chi alla fine l'ha preso deve avere apprezzato almeno un po'.
Va bene, sono tronfia di me e lo ametto.
Lo zio Tony (Anthony Robbins) sarebbe orgoglioso di me: ho agito dopo anni di letargo.
Alleluia.
Alleluia.
Alleluia.
NB: «No struggle no stories»
martedì 23 ottobre 2012
COME ON SHAKE YOUR BODY BABY DO THE CONGA
Sono le 23.52 e devo usarmi violenza per cacciarmi sotto la doccia e a dormire.
Che poi mi chiedo, che ci vado a fare a letto visto che ultimamente le mie notti sono popolate da sogni dimmerda?? Non posso fare mattina e basta??!
Mi domando anche perché non posso vivere secondo uno dei precetti di Osho che tanto mi piacciono, e che si può riassumere in: FAI SOLO QUELLO CHE TI PIACE.
Ma dubito che Osho avesse un bucato da fare e una casa da pulire e due ovaie che gli davano il tormento. Mangio come uno squalo e vivo come un bradipo (ma faccio anche zumba, eh!), e sono sempre convinta che un giorno cambierò il mondo con le mie opere, solo mi chiedo chi le scriverà dato che io non ne ho il tempo per i sopraccitati motivi (dormo 12 ore al giorno e mangio →cose incredibili come panini integrali con humus di ceci e salsa alle zucchine a colazione).
Ho voglia di fare, davvero, ma sono attiva solo di notte quando dovrei dormire, di giorno non se ne parla.
Ho da fare il cambio di stagione, e domani ho promesso di andare a trovare mia nonna e poi ho dei capelli veramente indecenti, non mi posso neanche guardare.
Va bene, mi uso violenza e almeno vado a fare la doccia, poi decido per il resto.
PS: nel caso qualcuno si fosse perso i miei aggiornamenti sui vari social network o non avesse sentito questa cosa direttamente da me (poiché sto scassando infinitamente la minchia a tutti COM'È NEL MIO STILE) ci tenevo a farvi sapere che Jack White mi ha fottuto il cervello
Che poi mi chiedo, che ci vado a fare a letto visto che ultimamente le mie notti sono popolate da sogni dimmerda?? Non posso fare mattina e basta??!
Mi domando anche perché non posso vivere secondo uno dei precetti di Osho che tanto mi piacciono, e che si può riassumere in: FAI SOLO QUELLO CHE TI PIACE.
Ma dubito che Osho avesse un bucato da fare e una casa da pulire e due ovaie che gli davano il tormento. Mangio come uno squalo e vivo come un bradipo (ma faccio anche zumba, eh!), e sono sempre convinta che un giorno cambierò il mondo con le mie opere, solo mi chiedo chi le scriverà dato che io non ne ho il tempo per i sopraccitati motivi (dormo 12 ore al giorno e mangio →cose incredibili come panini integrali con humus di ceci e salsa alle zucchine a colazione).
Ho voglia di fare, davvero, ma sono attiva solo di notte quando dovrei dormire, di giorno non se ne parla.
Ho da fare il cambio di stagione, e domani ho promesso di andare a trovare mia nonna e poi ho dei capelli veramente indecenti, non mi posso neanche guardare.
Va bene, mi uso violenza e almeno vado a fare la doccia, poi decido per il resto.
PS: nel caso qualcuno si fosse perso i miei aggiornamenti sui vari social network o non avesse sentito questa cosa direttamente da me (poiché sto scassando infinitamente la minchia a tutti COM'È NEL MIO STILE) ci tenevo a farvi sapere che Jack White mi ha fottuto il cervello
Etichette:
I'm not normal,
ma anche no,
meh.,
non-sense post,
sticazzi
venerdì 19 ottobre 2012
sabato 13 ottobre 2012
DEUS IRAE
«Strano, pensò. Ci preoccupiamo solo della nostra piccola città; una vittoria esterna, nel resto del mondo, da parte del Dio dell'Ira non ci turba -ci limitiamo a curare il nostro giardinetto. Ecco come ci ha ridotto la guerra, considerò. I nostri orizzonti sono affondati; la nostra visione del mondo si è rattrappita. Siamo come delle vecchie, che grattano nella polvere con gli artigli reumatici. Che raschiano lo stesso ridotto perimetro di caccia di nutrimento. Eccomi qui, allo scoperto, impaurito; voglio tornare a Charlottesville, ed è probabile che l'inc si senta come me. Siamo stranieri che viaggiano per il mondo, infelici e stanchi, presi dal desiderio di tornare alla loro terra.
Una immagine femminile gli si avvicinò, a piedi nudi sul suolo desolato, le braccia protese.
L'estensione del Grande C.»
Philip K. Dick, Roger Zelazny
Una immagine femminile gli si avvicinò, a piedi nudi sul suolo desolato, le braccia protese.
L'estensione del Grande C.»
Philip K. Dick, Roger Zelazny
mercoledì 3 ottobre 2012
VOLGARISSIME SCUSE
Otto anni fa ho scritto un romanzo di 120 pagine che ha per protagonista una ragazza di nome Camilla, detta Ginger per il colore dei capelli, che suona la chitarra e canta in un gruppo con altre tre amiche (e lo trovo un fatto curioso dato che ancora non mi piaceva nessun gruppo, ascoltavo solo musica pop di merda da quattro soldi e una stagione appena).
Non so esattamente perché mi è successo, ma ho aperto una scatola per cercare una vecchia busta di ritagli di giornale e invece mi è capitato in mano questo malloppo, che avevo scordato e che adesso mi fa una gran tenerezza.
Otto anni sembrano una vita, e 120 pagine sono state una sberla emotiva che mi serviva proprio, giacché in questi giorni non faccio che piangermi addosso e pensare che ho perso la voglia di scrivere che avevo una volta (e che ho mal di pancia tutti i giorni) e che forse non la recupererò più.
Ma non è mica la prima volta che lo dico, credo di avere ancora una tonnellata di diari che provano quante altre volte ho giurato che avrei mollato, che mi sarei dedicata a fare qualunque altra cosa che non fosse scrivere perché tanto non ero capace di farlo, scrivevo schifezze, tutti erano più bravi di me, non aveva senso provare, tanto l'editoria è una merda e vanno avanti solo i paraculati e via di seguito. Sono tutte volgarissime scuse per non tentare, volgarissime scuse per rimandare, per non affrontare la paura di fallire, che poi il concetto di "fallimento" non esiste, al massimo si ottiene un risultato diverso da quello che si era sperato ma non si fallisce.
Lo dico sempre a tutti, incoraggio chiunque mi parli dei suoi progetti futuri e relativi tentennamenti...vai, buttati, devi provare, non hai niente da perdere...perché non sono capace di seguire i consigli che tanto generosamente dispenso al prossimo??!
Non so esattamente perché mi è successo, ma ho aperto una scatola per cercare una vecchia busta di ritagli di giornale e invece mi è capitato in mano questo malloppo, che avevo scordato e che adesso mi fa una gran tenerezza.
Otto anni sembrano una vita, e 120 pagine sono state una sberla emotiva che mi serviva proprio, giacché in questi giorni non faccio che piangermi addosso e pensare che ho perso la voglia di scrivere che avevo una volta (e che ho mal di pancia tutti i giorni) e che forse non la recupererò più.
Ma non è mica la prima volta che lo dico, credo di avere ancora una tonnellata di diari che provano quante altre volte ho giurato che avrei mollato, che mi sarei dedicata a fare qualunque altra cosa che non fosse scrivere perché tanto non ero capace di farlo, scrivevo schifezze, tutti erano più bravi di me, non aveva senso provare, tanto l'editoria è una merda e vanno avanti solo i paraculati e via di seguito. Sono tutte volgarissime scuse per non tentare, volgarissime scuse per rimandare, per non affrontare la paura di fallire, che poi il concetto di "fallimento" non esiste, al massimo si ottiene un risultato diverso da quello che si era sperato ma non si fallisce.
Lo dico sempre a tutti, incoraggio chiunque mi parli dei suoi progetti futuri e relativi tentennamenti...vai, buttati, devi provare, non hai niente da perdere...perché non sono capace di seguire i consigli che tanto generosamente dispenso al prossimo??!
MA GLI ANDROIDI SOGNANO PECORE ELETTRICHE?
«Silenzio. Riverberava come un bagliore dalle pareti e dai pannelli di legno; lo percuoteva con una tremenda energia assoluta, come venisse generato da un'immensa turbina. Saliva dal pavimento, dalla consunta moquette grigia. Si sprigionava dagli elettrodomestici rotti o semiguasti della cucina, macchine morte che non avevano mai funzionato da quando Isidore era andato ad abitare in quella casa. Stillava dall'inutile lampadario in salotto e andava a mischiarsi a sé stesso, ad altro silenzio, che calava dal soffitto macchiato di mosche. Riusciva in effetti a emergere da qualsiasi oggetto vi fosse nel campo visivo di Isidore, come se il silenzio volesse sostituirsi a ogni cosa tangibile. Quindi assaliva non solo le orecchie, ma anche gli occhi; in piedi davanti al televisore inerte, Isidore percepì il silenzio visibile e, a modo suo, vivo. Vivo! Ne aveva spesso avvertito l'austero avvicinarsi in precedenza; quando arrivava gli esplodeva in casa senza alcun rispetto, evidentemente incapace di attendere. Il silenzio del mondo non riusciva a tenere a freno la propria avidità. Non poteva aspettare ancora. Non quando aveva già virtualmente vinto.»
Philip K. Dick
Philip K. Dick
martedì 2 ottobre 2012
I Muse fanno male alla mia vita emozionale
Sapevo che sarebbe finita così, in un modo emotivamente devastante, ma saperlo in anticipo non mi sta rendendo il momento più sopportabile.
Adesso sto qui da sola, come una demente, pensando di cagionarmi del dolore fisico per non patire più quello che mi causano i chakra mentre si sfaldano uno dopo l'altro.
Seriamente...
Questa cosa mi fa male dentro.
Chris mi fa male dentro.
La sua voce mi fa male dentro.
Posso andare a tirargli una testata per ricambiare un po' di tutto questo dolore??????!!!!! O devo soffrire soltanto io???!!
Seriamente (stavolta per davvero)...
l'album in generale mi fa la cacca molla, anche se l'ho sentito solo due volte ed è presto per dare un giudizio definitivo.
Supremacy è figa e mi piace tantissimo. Madness non riesco ad ascoltarla (la skippo ogni volta dopo il primo minuto) e per quanto mi riguarda Matt se la può pure attaccare al pisello. Panic station è ridicola, mi sembra una canzone dei Backstreet Boys (è il «1,2,3,4,5 fire's in your eyes» che proprio non mi va giù. Oh, sarà un limite mio, che vi devo dire?!).
Survival per me è decisamente un gran bel pezzo. Ai primi tre ascolti l'ho detestata, devo ammetterlo, il coretto alpino mi lasciava alquanto perplessa ma poi ho imparato ad apprezzarla. E comunque la detestavo perché ancora non avevo sentito Madness (babba bia).
Follow me sembra la sorella migliorata di «The never ending story» del 1984. Porteranno anche un fortunadrago al concerto?!
Animals è tanto carina, Explorer e Big freeze devo ancora inquadrarle per bene. Unsustainable per conto mio poteva anche non esserci, Isolated system non lo so, per ora non mi dice niente, mi sembra tanto Children di Robert Miles però più moscia.
Di Save me e Liquid state non riesco a parlare, per me è puro dolore, e non ho nemmeno un mezzo biglietto per andare a sentirla live. Certo, quando c'è stata la corsa ai biglietti (che comunque avevo buone probabilità di perdere) non mi sono sbattuta, allora l'unica mia priorità era arrivare alla fine della giornata in piedi -cosa che non era affatto scontata- e adesso un po' mi dispiace, ma me ne farò una ragione. E forse è anche meglio così, la situazione è già uno sconquasso di suo, un live non so se lo posso reggere.
E questo è quanto.
Stanotte ho avuto gli incubi. Ho sognato che ero a scuola e che al pianterreno c'era un supermercato, così a ricreazione ci facevo un salto dentro per fare un po' di spesa e comprare The 2nd Law, solo che prima prendevo dell'altro e volevo pagare quello ma alla cassa c'era una fila infinita, e quando finalmente è arrivato il mio turno la cassiera se n'è andata perché un collega doveva darle il cambio, e questo nuovo cassiere faceva il conto a tutti tranne che a me. Protestando sono arrivata a farmi fare il conto, finalmente, ma quando ho mostrato al cassiere antipatico una banconota da cinquanta euro lui mi ha detto che doveva andare in cassa centrale a recuperare degli spiccioli perché non aveva da darmi il resto.
A quel punto ho pensato "VAFFANCULO LA SPESA", ho mollato tutto lì dove stava e sono corsa al reparto musica, che avevo già visto all'ingresso, per prendere il cd. Solo che una volta arrivata a destinazione al posto dei cd c'era una parete piena di cartoni di latte di ogni tipo (Da faq????!!!) allora tutta mogia mogia e rassegnata ho iniziato a girare per il supermercato in cerca dei cd, e mi sono ritrovata a passeggiare per un piccolo paese pieno di casette e parchi giochi. E io lì come una cogliona che camminavo e intanto pensavo "Be', prima o poi il reparto musica salterà fuori no???".
Morale del sogno: i Muse danneggiano la mia vita emozionale.
Adesso sto qui da sola, come una demente, pensando di cagionarmi del dolore fisico per non patire più quello che mi causano i chakra mentre si sfaldano uno dopo l'altro.
Chris, mi fai male dentro! |
Seriamente...
Questa cosa mi fa male dentro.
Chris mi fa male dentro.
La sua voce mi fa male dentro.
Posso andare a tirargli una testata per ricambiare un po' di tutto questo dolore??????!!!!! O devo soffrire soltanto io???!!
Seriamente (stavolta per davvero)...
l'album in generale mi fa la cacca molla, anche se l'ho sentito solo due volte ed è presto per dare un giudizio definitivo.
Supremacy è figa e mi piace tantissimo. Madness non riesco ad ascoltarla (la skippo ogni volta dopo il primo minuto) e per quanto mi riguarda Matt se la può pure attaccare al pisello. Panic station è ridicola, mi sembra una canzone dei Backstreet Boys (è il «1,2,3,4,5 fire's in your eyes» che proprio non mi va giù. Oh, sarà un limite mio, che vi devo dire?!).
Survival per me è decisamente un gran bel pezzo. Ai primi tre ascolti l'ho detestata, devo ammetterlo, il coretto alpino mi lasciava alquanto perplessa ma poi ho imparato ad apprezzarla. E comunque la detestavo perché ancora non avevo sentito Madness (babba bia).
Follow me sembra la sorella migliorata di «The never ending story» del 1984. Porteranno anche un fortunadrago al concerto?!
Animals è tanto carina, Explorer e Big freeze devo ancora inquadrarle per bene. Unsustainable per conto mio poteva anche non esserci, Isolated system non lo so, per ora non mi dice niente, mi sembra tanto Children di Robert Miles però più moscia.
Di Save me e Liquid state non riesco a parlare, per me è puro dolore, e non ho nemmeno un mezzo biglietto per andare a sentirla live. Certo, quando c'è stata la corsa ai biglietti (che comunque avevo buone probabilità di perdere) non mi sono sbattuta, allora l'unica mia priorità era arrivare alla fine della giornata in piedi -cosa che non era affatto scontata- e adesso un po' mi dispiace, ma me ne farò una ragione. E forse è anche meglio così, la situazione è già uno sconquasso di suo, un live non so se lo posso reggere.
E questo è quanto.
...e al posto dei cd c'erano dei cartoni di latte. Okay. |
A quel punto ho pensato "VAFFANCULO LA SPESA", ho mollato tutto lì dove stava e sono corsa al reparto musica, che avevo già visto all'ingresso, per prendere il cd. Solo che una volta arrivata a destinazione al posto dei cd c'era una parete piena di cartoni di latte di ogni tipo (Da faq????!!!) allora tutta mogia mogia e rassegnata ho iniziato a girare per il supermercato in cerca dei cd, e mi sono ritrovata a passeggiare per un piccolo paese pieno di casette e parchi giochi. E io lì come una cogliona che camminavo e intanto pensavo "Be', prima o poi il reparto musica salterà fuori no???".
Morale del sogno: i Muse danneggiano la mia vita emozionale.
lunedì 1 ottobre 2012
PERIODI
venerdì 28 settembre 2012
SONATA A KREUTZER
«Eseguivano la Sonata a Kreutzer di Beethoven», disse infine. «Conoscete il primo "presto"? Lo conoscete? Ah! Ah! È terribile quella sonata, e quel punto in particolare. È la musica in generale ad essere terribile! Cosa fa? E perché fa quello che fa? Dicono che la musica elevi l'anima: sono tutte sciocchezze, non è affatto vero. La sua influenza è enorme, questo è vero, o quantomeno parlo di me stesso, ma non eleva l'anima; non la eleva né l'abbassa. La musica eccita l'anima. Come dirvi? La musica ha il potere di farmi obliare, di farmi dimenticare la mia condizione, mi trasporta in una dimensione nuova, diversa da quella che vivo tutti i giorni. Quando ascolto la musica mi pare di sentire quello che in realtà non provo, di capire quello che non capisco, di riuscire a fare quello che prima non potevo. Dico sempre che la musica è come uno sbadiglio o una risata: non ho sonno, ma se vedo qualcuno che sbadiglia, sbadiglio anch'io; non c'è motivo di ridere, ma sentendo la risata di qualcuno viene anche a me il sorriso. La musica mi trasporta immediatamente nello stato d'animo in cui si trovava chi ha scritto il brano che sto ascoltando. Mi fondo spiritualmente con lui e insieme a lui passo da uno stato d'animo all'altro. Non saprei dire come mi succeda, ma è così.
Perché chi ha scritto, ad esempio, la Sonata a Kreutzer, Beethoven, sapeva bene come mai si trovava in quello stato d'animo: quello stato d'animo gli aveva imposto di compiere certe azioni, e quindi per lui quello stato d'animo aveva un senso, per me invece no. Ed è per questo che la musica stimola ma non porta a niente. Mettiamo il caso che suonino una marcia e i soldati procedano seguendone le note: in questo caso la musica ha raggiunto il suo scopo. Suonano un'aria di danza e io mi metto a ballare: la musica ha raggiunto il suo scopo. Hanno cantato una messa e io vi ho assistito da fedele: anche stavolta la musica ha raggiunto il suo scopo. In caso contrario la musica genera irritazione, senza che questa irritazione trovi uno sfogo. Per questo la musica ogni tanto è così terribile, così orrenda. [...] Prendiamo ad esempio questa Sonata a Kreutzer, e in particolare il primo "presto": si può suonarlo in un salotto, in mezzo a signore discinte? Si può suonarlo e poi applaudire e poi mangiare un gelato e parlare dell'ultima diceria? Questi brani devono essere suonati in situazioni solenni, ufficiali, o quando si deve compiere qualche impresa importante, degna di questa musica. [...] Su di me questo brano ebbe un influsso tremendo: fu come se portasse a galla dei sentimenti che mi sembravano nuovi, della possibilità che fino a quel momento non conoscevo. Era come se nel mio animo una voce mi dicesse: "Sì, ecco com'è veramente, tutto diversa da come credevo. Ecco com'è".»
Lev Tolstoj
Perché chi ha scritto, ad esempio, la Sonata a Kreutzer, Beethoven, sapeva bene come mai si trovava in quello stato d'animo: quello stato d'animo gli aveva imposto di compiere certe azioni, e quindi per lui quello stato d'animo aveva un senso, per me invece no. Ed è per questo che la musica stimola ma non porta a niente. Mettiamo il caso che suonino una marcia e i soldati procedano seguendone le note: in questo caso la musica ha raggiunto il suo scopo. Suonano un'aria di danza e io mi metto a ballare: la musica ha raggiunto il suo scopo. Hanno cantato una messa e io vi ho assistito da fedele: anche stavolta la musica ha raggiunto il suo scopo. In caso contrario la musica genera irritazione, senza che questa irritazione trovi uno sfogo. Per questo la musica ogni tanto è così terribile, così orrenda. [...] Prendiamo ad esempio questa Sonata a Kreutzer, e in particolare il primo "presto": si può suonarlo in un salotto, in mezzo a signore discinte? Si può suonarlo e poi applaudire e poi mangiare un gelato e parlare dell'ultima diceria? Questi brani devono essere suonati in situazioni solenni, ufficiali, o quando si deve compiere qualche impresa importante, degna di questa musica. [...] Su di me questo brano ebbe un influsso tremendo: fu come se portasse a galla dei sentimenti che mi sembravano nuovi, della possibilità che fino a quel momento non conoscevo. Era come se nel mio animo una voce mi dicesse: "Sì, ecco com'è veramente, tutto diversa da come credevo. Ecco com'è".»
Lev Tolstoj
giovedì 27 settembre 2012
BE ANTISOCIAL
mercoledì 26 settembre 2012
UPDATE
UPDATE, giusto perché ho iniziato lunedì e so che in futuro mi vorrò ricordare di questa settimana (che tanto per essere un tantino ripetitiva, vi ricordo è l'ultima prima dell'uscita del nuovo album dei Muse. Voi che mugugnate che sono una spaccapalle non potete capire questa cosa, fino a tre anni fa ho vissuto nell'ignoranza e nell'eresia -sono arrivata al punto di chiedere IN PRESTITO The Resistance PER COPIARLO!!!! ERETICA!!!!- e mi sono persa l'uscita di tutti i cinque album, perciò questo lo sento come qualcosa di diverso, che vivrò per davvero...e vabè, sì, c'è Chris che canta -sapevo che andavo a parare lì- e la cosa mi fa uscire di testa. Meglio non scriverci un altro post, se voglio fare davvero un tentativo di star serena ancora un po').
Quindi, a proposito di fuffa...
Ieri sera ho finito la prima bozza per la dottoressa e ancora non me ne rendo conto.
Mi manca un'ultima testimonianza da raccogliere, editare e aggiungere al testo, ma la parte più sostanziosa del lavoro è finita e per almeno due mesi non toccherò più l'argomento. Per un attimo ho avuto il coraggio di pensare che in fondo ci potevo mettere anche meno di nove mesi, ma poi mentre riunivo tutto il materiale in una cartellina e ci ragionavo su mettendo da parte le critiche, ho provato un grande orgoglio per me stessa. Insomma, ci ho messo un po', con tutto quello che è successo dall'inizio dell'anno (sempre per essere ripetitiva) è anche comprensibile però ce l'ho fatta, ho finito, ho completato un lavoro importante e che non avevo mai affrontato prima in vita mia e posso guardare i miei ispiratori appesi in bacheca senza sentirmi una cacca totale.
Oggi sono stata in seduta dalla psic, e parlando di tutto quello che è successo di recente con le "amiche" sono riuscita a farmi uscire di bocca solo un immenso VAFFANCULO generale.
Ho comprato un monte di libri, è autunno, piove spesso e in cucina ho un cassetto zeppo di tè bancha e tisane di ogni genere. Ho tutto quello che mi serve per essere felice, perché sbattermi ancora??!
Non sono la persona che fa le cose per tornaconto, mi piace essere di aiuto, sostenere, incoraggiare gli altri, a volte sono più brava a consigliare le altre persone che non me stessa (di fatto molto spesso predico bene ma razzolo malissimo), però non mi piace essere presa per il culo. È anche vero che sembro sempre accomodante, quella che sbraita ma poi si piega, quando la realtà invece è molto diversa. Non è che mi piego, è che cerco di superare i dispiaceri e di non sfogare la rabbia sugli altri anche quando gli altri se lo meriterebbero perché comportarmi così mi fa sentire una persona migliore, mentre fare dei pistolotti alla fine, dopo un temporaneo sollievo, mi fa stare peggio.
Ciò non toglie che ho una pazienza limitata e che ci sono cose che proprio non posso mandare giù.
Non posso proprio mandare giù quello che è successo il 13 di settembre e i giorni a seguire, non posso sopportare l'accusa non troppo velata di essere un'egoista (MA PROPRIO IO ANCHE!!!!) e non riesco più a star dietro alle persone che chiaramente non vogliono risolvere i loro problemi. Fino ad un certo punto ha senso che io consigli, sostenga e sproni qualcuno, ma quando questo qualcuno ha solo voglia di cucinarsi nel suo brodo sta bene dove sta.
E per finire sono stanca delle persone maleducate, che mi maltrattano o mi considerano solo in funzione dei loro bisogni. Perciò un sentito e generale VAFFANCULO ci sta, e così un po' di ritiro spirituale per i fatti miei, coi miei libri, i gatti e il tè, e ditemi pure che sono un'asociale, non me ne frega un cazzo.
PS: non potete immaginare l'enormità dello spaccamento di michia che provo scaricando e guardando video SENZA AUDIO per non sentire nemmeno un nanosecondo di qualche nuova canzone (ma almeno guardo, che caspita!), sta di fatto che tengo botta alla grande.
Se non è forza di volontà questa...
Quindi, a proposito di fuffa...
Ieri sera ho finito la prima bozza per la dottoressa e ancora non me ne rendo conto.
Mi manca un'ultima testimonianza da raccogliere, editare e aggiungere al testo, ma la parte più sostanziosa del lavoro è finita e per almeno due mesi non toccherò più l'argomento. Per un attimo ho avuto il coraggio di pensare che in fondo ci potevo mettere anche meno di nove mesi, ma poi mentre riunivo tutto il materiale in una cartellina e ci ragionavo su mettendo da parte le critiche, ho provato un grande orgoglio per me stessa. Insomma, ci ho messo un po', con tutto quello che è successo dall'inizio dell'anno (sempre per essere ripetitiva) è anche comprensibile però ce l'ho fatta, ho finito, ho completato un lavoro importante e che non avevo mai affrontato prima in vita mia e posso guardare i miei ispiratori appesi in bacheca senza sentirmi una cacca totale.
Oggi sono stata in seduta dalla psic, e parlando di tutto quello che è successo di recente con le "amiche" sono riuscita a farmi uscire di bocca solo un immenso VAFFANCULO generale.
Ho comprato un monte di libri, è autunno, piove spesso e in cucina ho un cassetto zeppo di tè bancha e tisane di ogni genere. Ho tutto quello che mi serve per essere felice, perché sbattermi ancora??!
Non sono la persona che fa le cose per tornaconto, mi piace essere di aiuto, sostenere, incoraggiare gli altri, a volte sono più brava a consigliare le altre persone che non me stessa (di fatto molto spesso predico bene ma razzolo malissimo), però non mi piace essere presa per il culo. È anche vero che sembro sempre accomodante, quella che sbraita ma poi si piega, quando la realtà invece è molto diversa. Non è che mi piego, è che cerco di superare i dispiaceri e di non sfogare la rabbia sugli altri anche quando gli altri se lo meriterebbero perché comportarmi così mi fa sentire una persona migliore, mentre fare dei pistolotti alla fine, dopo un temporaneo sollievo, mi fa stare peggio.
Ciò non toglie che ho una pazienza limitata e che ci sono cose che proprio non posso mandare giù.
Non posso proprio mandare giù quello che è successo il 13 di settembre e i giorni a seguire, non posso sopportare l'accusa non troppo velata di essere un'egoista (MA PROPRIO IO ANCHE!!!!) e non riesco più a star dietro alle persone che chiaramente non vogliono risolvere i loro problemi. Fino ad un certo punto ha senso che io consigli, sostenga e sproni qualcuno, ma quando questo qualcuno ha solo voglia di cucinarsi nel suo brodo sta bene dove sta.
E per finire sono stanca delle persone maleducate, che mi maltrattano o mi considerano solo in funzione dei loro bisogni. Perciò un sentito e generale VAFFANCULO ci sta, e così un po' di ritiro spirituale per i fatti miei, coi miei libri, i gatti e il tè, e ditemi pure che sono un'asociale, non me ne frega un cazzo.
PS: non potete immaginare l'enormità dello spaccamento di michia che provo scaricando e guardando video SENZA AUDIO per non sentire nemmeno un nanosecondo di qualche nuova canzone (ma almeno guardo, che caspita!), sta di fatto che tengo botta alla grande.
Se non è forza di volontà questa...
PRIMO AMORE
«Guardavo, senza potermene staccare; questi lampi muti, questi scintillii trattenuti, mi pareva, rispondevano ai miei muti e segreti impeti, che divampavano pure in me. Il mattino cominciò a mostrarsi; l'aurora saliva con macchie purpuree. Con il sorgere del sole i lampi sempre più impallidivano e diminuivano: essi tremavano sempre più di rado e finalmente scomparvero, soffocati dalla luce che faceva rinsavire e che era certa e sicura, la luce del giorno che sorgeva...
Anche in me scomparvero tutti i lampi. Provavo una grande stanchezza e pace...ma l'immagine di Zinaida continuò a esistere, a trionfare, nella mia anima. Solo che questa immagine ora sembrava placata: come un cigno che s'era involato dalle erbe della palude, essa si era staccata dalle altre figure, maligne, che la circondavano e io, addormentandomi, per l'ultima volta mi strinsi a lei in segno di saluto e con adorazione...
O miti sentimenti, morbidi suoni, bontà e calmo silenzio dell'anima turbata, gioia e tenerezza delle prime commozioni amorose, dove siete, dove siete? ...
Nel pensare in seguito al carattere di mio padre arrivai a questa conclusione: che non gli importava di me, né della vita di famiglia; egli amava qualche cosa d'altro e godeva pienamente di questo. «Prendi quello che puoi, e non darti nelle mani di nessuno; appartieni a te stesso: in questo è tutto il senso della vita», mi disse una volta. Un'altra volta io, in qualità di giovane democratico, mi lasciai andare a parlare, in sua presenza, della libertà (in quel giorno egli era, come io dicevo, «buono»: e allora si poteva parlare con lui di quel che si voleva).
- La libertà- ripeté, -ma sai che cosa può dare la libertà all'uomo?
- Che cosa?
- La volontà, la propria volontà, ed essa darà il potere che è meglio della libertà. Sappi volere, e sarai libero, e comanderai.»
Ivan S. Turgenev
Anche in me scomparvero tutti i lampi. Provavo una grande stanchezza e pace...ma l'immagine di Zinaida continuò a esistere, a trionfare, nella mia anima. Solo che questa immagine ora sembrava placata: come un cigno che s'era involato dalle erbe della palude, essa si era staccata dalle altre figure, maligne, che la circondavano e io, addormentandomi, per l'ultima volta mi strinsi a lei in segno di saluto e con adorazione...
O miti sentimenti, morbidi suoni, bontà e calmo silenzio dell'anima turbata, gioia e tenerezza delle prime commozioni amorose, dove siete, dove siete? ...
Source |
- La libertà- ripeté, -ma sai che cosa può dare la libertà all'uomo?
- Che cosa?
- La volontà, la propria volontà, ed essa darà il potere che è meglio della libertà. Sappi volere, e sarai libero, e comanderai.»
Ivan S. Turgenev
martedì 25 settembre 2012
SONO PRESA BENE
Comunque adoro i Beach Boys, forse in giro ho ancora qualcuna delle mie vecchie cassettine, a scuola ci ballavo sui banchi davvero!
Ah, ecco, posso prenderlo come un segno divino?!???!!
PS: ho mal di stomaco e ho quasi finito l'editing. Mi mancano le ultime dieci righe e ancora non mi sembra vero...
FESTA MOBILE
«Fu una cena fantastica da Michaud una volta entrati; ma quando avemmo finito e la fame non era più una possibilità la sensazione che ci era sembrata fame quando eravamo sul ponte era ancora tutta lì quando prendemmo l'autobus per casa nostra.
C'era ancora quando entrammo in camera e dopo essere andati a letto e aver fatto l'amore al buio, era sempre lì. Quando mi svegliai con le finestre aperte e il chiaro di luna sui tetti delle grandi case, era lì. Distolsi la faccia dal chiaro di luna riparandola nell'ombra ma non riuscivo a dormire e rimasi sveglio a pensare a questo. Tutti e due ci eravamo svegliati due volte nella notte e mia moglie ora dormiva dolcemente con il chiaro di luna sul viso. Avrei dovuto cercare di risolvere il problema ma mi sentivo troppo stupido. La vita era sembrata così semplice quella mattina quando mi ero svegliato e avevo trovato la falsa primavera e sentito la zampogna dell'uomo con il suo gregge di capre ed ero uscito per comperare il giornale delle corse. Ma Parigi è una città molto vecchia e noi eravamo giovani e lì non c'era niente di facile, neanche la miseria, né i soldi improvvisi, né il chiaro di luna, né la ragione e il torto né il respiro di qualcuno sdraiato al tuo fianco al chiaro di luna.
Quando smisi di lavorare sulle corse ero contento ma mi lasciò un vuoto. Ormai sapevo che qualsiasi cosa bella o brutta lasciava un vuoto quando finiva. Ma se era brutta il vuoto si riempiva da solo. Se invece era bella potevi riempirlo solo trovando qualcosa di meglio.
Quando cominci a scrivere storie in prima persona, se le storie sono rese così reali che la gente ci crede, la gente che legge quasi sempre pensa che le storie siano davvero successe a te. Questo è naturale perché quando le stavi inventando dovevi farle succedere alla persona che le stava raccontando. Se lo fai in modo sufficientemente efficace, accade che la persona che sta leggendo finisce con credere che le cose siano successe anche a lei. Se riesci a farlo stai cominciando a ottenere quello a cui miravi, cioè fare qualcosa che diventerà parte dell'esperienza del lettore e parte dei suoi ricordi. Ci devono essere delle cose che lui non ha notato leggendo il racconto o il romanzo che, senza che lui lo sappia, entrano nei suoi ricordi e nella sua esperienza in modo da essere parte della sua vita.
Quelli che interferivano con la tua vita lo facevano sempre per il tuo bene e alla fine io capii che quello che volevano era che tu ti conformassi completamente e non ti discostassi mai da un certo modello esteriore comunemente accettato.»
Ernest Hemingway
C'era ancora quando entrammo in camera e dopo essere andati a letto e aver fatto l'amore al buio, era sempre lì. Quando mi svegliai con le finestre aperte e il chiaro di luna sui tetti delle grandi case, era lì. Distolsi la faccia dal chiaro di luna riparandola nell'ombra ma non riuscivo a dormire e rimasi sveglio a pensare a questo. Tutti e due ci eravamo svegliati due volte nella notte e mia moglie ora dormiva dolcemente con il chiaro di luna sul viso. Avrei dovuto cercare di risolvere il problema ma mi sentivo troppo stupido. La vita era sembrata così semplice quella mattina quando mi ero svegliato e avevo trovato la falsa primavera e sentito la zampogna dell'uomo con il suo gregge di capre ed ero uscito per comperare il giornale delle corse. Ma Parigi è una città molto vecchia e noi eravamo giovani e lì non c'era niente di facile, neanche la miseria, né i soldi improvvisi, né il chiaro di luna, né la ragione e il torto né il respiro di qualcuno sdraiato al tuo fianco al chiaro di luna.
Quando smisi di lavorare sulle corse ero contento ma mi lasciò un vuoto. Ormai sapevo che qualsiasi cosa bella o brutta lasciava un vuoto quando finiva. Ma se era brutta il vuoto si riempiva da solo. Se invece era bella potevi riempirlo solo trovando qualcosa di meglio.
Quando cominci a scrivere storie in prima persona, se le storie sono rese così reali che la gente ci crede, la gente che legge quasi sempre pensa che le storie siano davvero successe a te. Questo è naturale perché quando le stavi inventando dovevi farle succedere alla persona che le stava raccontando. Se lo fai in modo sufficientemente efficace, accade che la persona che sta leggendo finisce con credere che le cose siano successe anche a lei. Se riesci a farlo stai cominciando a ottenere quello a cui miravi, cioè fare qualcosa che diventerà parte dell'esperienza del lettore e parte dei suoi ricordi. Ci devono essere delle cose che lui non ha notato leggendo il racconto o il romanzo che, senza che lui lo sappia, entrano nei suoi ricordi e nella sua esperienza in modo da essere parte della sua vita.
Quelli che interferivano con la tua vita lo facevano sempre per il tuo bene e alla fine io capii che quello che volevano era che tu ti conformassi completamente e non ti discostassi mai da un certo modello esteriore comunemente accettato.»
Ernest Hemingway
lunedì 24 settembre 2012
COSE CHE SI RISOLVONO SOLO CON UN VAFFANCULO
Premesso che so di star facendo una figura da demente e che non me ne frega un cazzo, non vogliatemene se un po' vi odio tutti e lo scrivo pure, ma state facendo miseramente fallire ogni mio tentativo di lasciar trascorrere in serenità questa settimana, che è l'ultima prima dell'uscita del nuovo album dei Muse che mi devasterà emotivamente, perché praticamente TUTTI avete già scaricato e ascoltato il sopraccitato album e lo commentate canzone per canzone OVUNQUE.
Ora, mi rendo conto che non posso chiedere a tutto il fandom smetterla di lasciare spoiler e commenti e di scrivere quant'è meraviglioso Chris (ljkhgòlgsjgòlksjghaòlhji)** ma io non posso più usare né Twitter né Facebook e mi sento come un cazzo di squalo tenuto dei mesi a stecchetto a cui fanno improvvisamente annusare una bistecca al sangue.
MA PORCA PUTTANA VAFFANCULO A ME E AL MIO MASOCHISMO E ALLA MIA CAZZO DI COERENZA PER LA QUALE DEVO ASPETTARE L'ALBUM ORIGINALE, come se ad ascoltarlo oggi, scaricato, mi si staccassero le orecchie.
E con questo ho fatto il punto della situazione del lunedì precedente l'uscita in Italia del nuovo album dei Muse.
Sono proprio contenta, soprattutto mi sento una persona molto normale ed equilibrata.
Tutto quello che avrei voglia di scrivere a proposito delle nuove amicizie, e della stupidità della gente di cui non so perché decido di prendermi cura, lo rimando ad un altro momento in cui mi sentirò più in pace con me stessa e con la Madre Terra.
**Non ce la posso fare.
Chris, io e te dobbiamo parlare di questa cosa, seriamente.
Finora ti ho emotivamente gestito a stento, se tu ora ti metti anche a cantare significa non soltanto che vuoi la mia fine, ma anche che vuoi torturarmi a lungo prima che sopraggiunga.
Perché mi odi così tanto? Perché vuoi farmi finire come di uno di quei russi tristi che scrivono strazianti storie d'amore buone per le giornate di pioggia e vento, perché??!!
MA PORCA PUTTANA VAFFANCULO A ME E AL MIO MASOCHISMO E ALLA MIA CAZZO DI COERENZA PER LA QUALE DEVO ASPETTARE L'ALBUM ORIGINALE, come se ad ascoltarlo oggi, scaricato, mi si staccassero le orecchie.
E con questo ho fatto il punto della situazione del lunedì precedente l'uscita in Italia del nuovo album dei Muse.
Sono proprio contenta, soprattutto mi sento una persona molto normale ed equilibrata.
Tutto quello che avrei voglia di scrivere a proposito delle nuove amicizie, e della stupidità della gente di cui non so perché decido di prendermi cura, lo rimando ad un altro momento in cui mi sentirò più in pace con me stessa e con la Madre Terra.
**Non ce la posso fare.
Chris, io e te dobbiamo parlare di questa cosa, seriamente.
Finora ti ho emotivamente gestito a stento, se tu ora ti metti anche a cantare significa non soltanto che vuoi la mia fine, ma anche che vuoi torturarmi a lungo prima che sopraggiunga.
Perché mi odi così tanto? Perché vuoi farmi finire come di uno di quei russi tristi che scrivono strazianti storie d'amore buone per le giornate di pioggia e vento, perché??!!
martedì 4 settembre 2012
OROLOGIO BIOLOGICO
Una volta, al liceo, la Tì mi ha chiesto dove me le andavo a trovare le idee su cosa scrivere dato che riempivo sempre quintali di fogli protocollo e li chiamavo "letterine". Mi piacerebbe tanto che me lo chiedesse adesso che non mi tiro fuori un'idea neanche per mezzo post.
Continuo a dire che sono troppo stanca per scrivere, che dovrei fare una pausa e non pensare a niente e ci provo anche, ma dopo due giorni sono di nuovo davanti allo schermo a sforzarmi perché mi esca qualcosa di decente dal cervello.
A parte questo edito con la velocità di un bradipo ma con soddisfazione (sto editando una storia d'amore e mi stupisce il fatto che Ubaldo e Fiorindo non si siano ancora suicidati), leggiucchio libri sul cervello, dormo malissimo e aspetto che mi venga il fottuto ciclo, tanto per cambiare (stando in tema di true facts about me, posso affermare senza ombra di dubbio che sono premestruata per trecento giorni all'anno. È una scusa splendida per giustificare il mio comportamento da grandissima stronza collerica, quando lo tengo, ovviamente).
Non sto così male in fondo, ma forse domani entro in letargo.
Esco ad Halloween e a novembre per il NaNoWriMo, poi rientro e riemergo a marzo.
DOPO che avrò compiuto 34 anni e tutti mi avranno ricordato che sono vecchia e che ormai è arrivato il momento di avere dei figli prima che il mio orologio biologico vada a fare in culo.
Continuo a dire che sono troppo stanca per scrivere, che dovrei fare una pausa e non pensare a niente e ci provo anche, ma dopo due giorni sono di nuovo davanti allo schermo a sforzarmi perché mi esca qualcosa di decente dal cervello.
A parte questo edito con la velocità di un bradipo ma con soddisfazione (sto editando una storia d'amore e mi stupisce il fatto che Ubaldo e Fiorindo non si siano ancora suicidati), leggiucchio libri sul cervello, dormo malissimo e aspetto che mi venga il fottuto ciclo, tanto per cambiare (stando in tema di true facts about me, posso affermare senza ombra di dubbio che sono premestruata per trecento giorni all'anno. È una scusa splendida per giustificare il mio comportamento da grandissima stronza collerica, quando lo tengo, ovviamente).
Non sto così male in fondo, ma forse domani entro in letargo.
Esco ad Halloween e a novembre per il NaNoWriMo, poi rientro e riemergo a marzo.
DOPO che avrò compiuto 34 anni e tutti mi avranno ricordato che sono vecchia e che ormai è arrivato il momento di avere dei figli prima che il mio orologio biologico vada a fare in culo.
giovedì 30 agosto 2012
COSÌ
Tempo fa avevo un sogno.
Adesso mi chiedo che fine ha fatto...
PS: niente Camp NaNoWriMo di agosto. Mi rifarò a novembre?
Adesso mi chiedo che fine ha fatto...
PS: niente Camp NaNoWriMo di agosto. Mi rifarò a novembre?
sabato 18 agosto 2012
POST CICLOTIMICO (E NON RILETTO)
Ho un problema.
È un mix di paura, apatia, rabbia e dolore shakerati ma non mescolati.
Sono sensazioni che si fanno sentire una per volta, non hanno nemmeno più il volto e la voce di Persefone (anzi, poverina, ho trascorso giorni e giorni a consolarla...) ma la mia, il che mi sembra infinitamente peggiore. Adesso non posso più incolpare qualcuno da cui prendere le distanze, posso fare i conti soltanto con me stessa.
Non ho più fede e non riesco più a credere di poter fare...non lo so, una cosa qualunque.
In realtà sto facendo "cose". Sto scrivendo tanto per cominciare, e mi sembra anche discretamente.
Sto un po' vivendo, ma sempre su chi va là perché non sia mai che io mi lasci andare, non sia mai che io sia troppo felice, perché se sono troppo felice mi capiterà subito qualcosa di terribile.
Ecco l'idea fissa che non se ne va.
Quando leggo certi manuali sembra tutto così semplice: dimentica, smetti di guardare al passato, non pensarci più ormai è finito, guarda avanti, fa pensieri positivi e io vorrei tanto entrare in quest'ordine di idee, ma non ci riesco. Se guardo attentamente alla mia vita interiore non credo di avere nemmeno un chakra a posto. Non so dove sono le mie radici, se ci sono, e ho un gran casino dappertutto.
E ho paura.
Che non ce la farò.
Che sarà sempre così.
Che mi ucciderò un giorno, a forza di avere paura e di pensare che non ce la farò.
Forse non so nemmeno che cosa voglio davvero, se tutto quello che finora ho sognato è stato dettato da un mero bisogno di attenzioni, come quando ero piccola e dicevo di voler ballare, e poi mi sono accorta che ballare non faceva per me ma stringevo i denti e somatizzavo per non dare un dolore agli altri. Sono veramente io quando amo, quando sono disponibile anche con chi mi ha sputato in faccia, oppure mi guida il desiderio di sentirmi ammirata, di sentirmi dire quanto sono brava e buona?
Un giorno, non so perché, sono finita a guardare degli esercizi di ginnastica ritmica su Youtube. C'era questa atleta italiana che aveva vinto la medaglia d'oro ed era corsa ad abbracciare suo padre, e lui stringendola a sé le aveva mormorato «Te l'avevo detto io che ce l'avremmo fatta!», e il cronista a quel punto aveva raccontato di come la ginnasta guardasse sempre verso suo padre prima di iniziare ogni gara. Il suo faro, la sua guida, il suo sostegno.
Perché dopo tanta terapia, dopo tanti sforzi e dopo aver detto e ridetto che ero stanca di questa mia lagna e che non mi sarei mai più commiserata, mi sono sciolta in lacrime?
Allora mi sono resa conto che ogni volta che ho chiuso gli occhi e ho fantasticato sul mio futuro, ogni volta che ho pensato di farcela, di sfondare, non l'ho fatto per me stessa, ma per poter guardare qualcuno che fosse orgoglioso di me.
Mi sento come se per cento passi in avanti ne avessi fatti ottocento indietro.
È davvero tutto come prima? Devo sul serio ricominciare da capo?
Vorrei trovare la risposta fuori, vorrei con tutto il mio cuore continuare a dare la colpa agli altri se sto come sto. Vorrei continuare a dire che è a causa di mio padre, di mia madre, dei miei nonni, delle amiche-nemiche ma non posso più farlo adesso. Non posso nemmeno prendermela con Persefone perché sarebbe ingiusto ma non me la voglio prendere nemmeno con me stessa, vorrei soltanto capire dove sta la soluzione.
È un mix di paura, apatia, rabbia e dolore shakerati ma non mescolati.
Sono sensazioni che si fanno sentire una per volta, non hanno nemmeno più il volto e la voce di Persefone (anzi, poverina, ho trascorso giorni e giorni a consolarla...) ma la mia, il che mi sembra infinitamente peggiore. Adesso non posso più incolpare qualcuno da cui prendere le distanze, posso fare i conti soltanto con me stessa.
Non ho più fede e non riesco più a credere di poter fare...non lo so, una cosa qualunque.
In realtà sto facendo "cose". Sto scrivendo tanto per cominciare, e mi sembra anche discretamente.
Sto un po' vivendo, ma sempre su chi va là perché non sia mai che io mi lasci andare, non sia mai che io sia troppo felice, perché se sono troppo felice mi capiterà subito qualcosa di terribile.
Ecco l'idea fissa che non se ne va.
Quando leggo certi manuali sembra tutto così semplice: dimentica, smetti di guardare al passato, non pensarci più ormai è finito, guarda avanti, fa pensieri positivi e io vorrei tanto entrare in quest'ordine di idee, ma non ci riesco. Se guardo attentamente alla mia vita interiore non credo di avere nemmeno un chakra a posto. Non so dove sono le mie radici, se ci sono, e ho un gran casino dappertutto.
E ho paura.
Che non ce la farò.
Che sarà sempre così.
Che mi ucciderò un giorno, a forza di avere paura e di pensare che non ce la farò.
Forse non so nemmeno che cosa voglio davvero, se tutto quello che finora ho sognato è stato dettato da un mero bisogno di attenzioni, come quando ero piccola e dicevo di voler ballare, e poi mi sono accorta che ballare non faceva per me ma stringevo i denti e somatizzavo per non dare un dolore agli altri. Sono veramente io quando amo, quando sono disponibile anche con chi mi ha sputato in faccia, oppure mi guida il desiderio di sentirmi ammirata, di sentirmi dire quanto sono brava e buona?
Un giorno, non so perché, sono finita a guardare degli esercizi di ginnastica ritmica su Youtube. C'era questa atleta italiana che aveva vinto la medaglia d'oro ed era corsa ad abbracciare suo padre, e lui stringendola a sé le aveva mormorato «Te l'avevo detto io che ce l'avremmo fatta!», e il cronista a quel punto aveva raccontato di come la ginnasta guardasse sempre verso suo padre prima di iniziare ogni gara. Il suo faro, la sua guida, il suo sostegno.
Perché dopo tanta terapia, dopo tanti sforzi e dopo aver detto e ridetto che ero stanca di questa mia lagna e che non mi sarei mai più commiserata, mi sono sciolta in lacrime?
Allora mi sono resa conto che ogni volta che ho chiuso gli occhi e ho fantasticato sul mio futuro, ogni volta che ho pensato di farcela, di sfondare, non l'ho fatto per me stessa, ma per poter guardare qualcuno che fosse orgoglioso di me.
Mi sento come se per cento passi in avanti ne avessi fatti ottocento indietro.
È davvero tutto come prima? Devo sul serio ricominciare da capo?
Vorrei trovare la risposta fuori, vorrei con tutto il mio cuore continuare a dare la colpa agli altri se sto come sto. Vorrei continuare a dire che è a causa di mio padre, di mia madre, dei miei nonni, delle amiche-nemiche ma non posso più farlo adesso. Non posso nemmeno prendermela con Persefone perché sarebbe ingiusto ma non me la voglio prendere nemmeno con me stessa, vorrei soltanto capire dove sta la soluzione.
domenica 5 agosto 2012
CAMP NANOWRIMO TWO -DAY 5 «CITAZIONE FAIGA»
Il fatto di dover andare a letto prima del solito stasera mi sta mettendo ansia (tecnicamente potrei sbattermene e andare a dormire alle cinque dato che non mi suona nessuna sveglia domani mattina, ma sono troppo presa a fare la "la cosa giusta" in questi giorni, e questo comprende andare a dormire entro mezzanotte. Meh.)
Non ho voglia di andare a letto, voglio stare alzata a leggere e a scrivere again and again, perché superato lo scoglio delle cento pagine è come se avessi preso una dose doppia di anfetamina: poco importa se sto scrivendo delle gran cagate, ho riempito cento pagine e cento pagine SONO TANTE, che tradotto significa che sto iniziando a credere di poter finire questo romanzo (capisco finalmente che quando lo zio Stiv (Stephen King) predica «FIGLIUOLI, SE VOLETE MANTENERE IL RITMO E IL FILO DELLA STORIA DOVETE SCRIVERE TUTTI I GIORNI» lo predica perché è così che funziona!!!).
Adesso che ho ingranato con il NaNo vivo in una specie di trip da cui mi risveglio per brevi momenti, perché ho uno stomaco sano che ogni tanto mi segnala di essere in riserva *per proseguire inserire le pappe, grazie* non fosse per quello mi dimenticherei non soltanto di mangiare, ma anche che esiste un mondo -che non sempre mi piace- al di fuori di quello in cui sto vivendo, dove c'è un novello Dottor Frankenstein che canticchiando cuce pezzi di carne umana per realizzare una sirena (NB: doveva essere una Sibilla ma proprio non sapevo come ficcarla nella storia...).
A questo proposito, dato che volevo fare una ***citazione FAIGA nel capitolo 12 parlando di Juan Cabana e le sue sculture dopo cena sono andata a caccia di informazioni, ma come spesso succede mi sono ritrovata a sguazzare dentro un mare di siti di criptozoologia pieni di foto di creature orripilanti, un po' come quando entro in Youtube per cercare un video qualunque e finisco per guardare le campagne antifumo e poi sto malissimo (perché sono idiota). A un certo punto mi è venuto un mal di stomaco che a momenti vomitavo, e non ho più capito se il problema stava nella criptozoologia oppure nella tegamata di lenticchie che avevo appena divorato a quattro palmenti, in ogni caso, viva lo sbocco di cui avrei fatto volentieri a meno (un sentitissimo vaffanculo alla mia curiosità).
Per il resto va sempre tutto su e giù, ogni tanto c'è "qualcosa" (inserire tra virgolette qualunque minchiata vi venga in mente) che mi turba e mi si pianta la schiena, ma dopo un'oretta sto di nuovo bene, vado a dormire serena e finisce che faccio sogni porno in cui sono contesa tra Tom Meighan e Sergio Pizzorno e quando mi sveglio non posso credere di avere così tanto sex appeal.
Speriamo di replicare stanotte, visto che di dormire non ho nessuna voglia.
Tchuss!
***citazione FAIGA dal capitolo 12:
«Ero un novello Dottor Frankenstein, manipolavo corpi vivi e corpi morti come creta, scolpivo e cucivo carne contro carne, cervello contro cervello canticchiando. In un certo senso in quegli istanti mi sentivo felice, quasi spensierato. Ero un artista, creavo per mia moglie.
Allestivo la sala operatoria pensando a cosa fare esattamente di Ashlee quando mi tornò alla mente Desmond Roblas, un collega appassionato di criptozoologia che anni prima era quasi impazzito di gioia alla notizia che sulle spiagge messicane era stato trovato il cadavere di un'autentica sirena. Era partito di volata per raggiungere il sito del ritrovamento ma era rientrato appena un paio di giorni dopo, deluso ma in fondo divertito per aver scoperto che la sua sirena era in realtà una scultura di Juan Cabana, un artista imbalsamatore specializzato in creature marine. Durante una cena a casa nostra mi aveva mostrato le foto di questa fantomatica sirena, e Selene aveva insistito per vederle nonostante l'avessi avvertita che avrebbero potuto turbarla. In effetti l'avevano turbata e poco dopo, a letto, mi aveva raccontato di quanto fosse dispiaciuta per quell'artista che aveva visto il brutto in esseri leggiadri e dolci come le sirene. Non aveva idea che esistessero sirene voraci e feroci nella mitologia, Selene conosceva soltanto le favole perché la sua anima vedeva il lato migliore e luminoso di ogni cosa, ma dopo ciò che era accaduto alla sua innocenza non mi era più difficile immaginare che anche lei vedesse quei sogni con i denti affilati, le branchie insanguinate e gli occhi senza palpebre.»
Oh, e se non è veramente FAIGA portate pazienza, sono solo alla prima stesura!
Non ho voglia di andare a letto, voglio stare alzata a leggere e a scrivere again and again, perché superato lo scoglio delle cento pagine è come se avessi preso una dose doppia di anfetamina: poco importa se sto scrivendo delle gran cagate, ho riempito cento pagine e cento pagine SONO TANTE, che tradotto significa che sto iniziando a credere di poter finire questo romanzo (capisco finalmente che quando lo zio Stiv (Stephen King) predica «FIGLIUOLI, SE VOLETE MANTENERE IL RITMO E IL FILO DELLA STORIA DOVETE SCRIVERE TUTTI I GIORNI» lo predica perché è così che funziona!!!).
Scusa zio, è colpa della Persy che non capisce una renga! |
A questo proposito, dato che volevo fare una ***citazione FAIGA nel capitolo 12 parlando di Juan Cabana e le sue sculture dopo cena sono andata a caccia di informazioni, ma come spesso succede mi sono ritrovata a sguazzare dentro un mare di siti di criptozoologia pieni di foto di creature orripilanti, un po' come quando entro in Youtube per cercare un video qualunque e finisco per guardare le campagne antifumo e poi sto malissimo (perché sono idiota). A un certo punto mi è venuto un mal di stomaco che a momenti vomitavo, e non ho più capito se il problema stava nella criptozoologia oppure nella tegamata di lenticchie che avevo appena divorato a quattro palmenti, in ogni caso, viva lo sbocco di cui avrei fatto volentieri a meno (un sentitissimo vaffanculo alla mia curiosità).
Per il resto va sempre tutto su e giù, ogni tanto c'è "qualcosa" (inserire tra virgolette qualunque minchiata vi venga in mente) che mi turba e mi si pianta la schiena, ma dopo un'oretta sto di nuovo bene, vado a dormire serena e finisce che faccio sogni porno in cui sono contesa tra Tom Meighan e Sergio Pizzorno e quando mi sveglio non posso credere di avere così tanto sex appeal.
Speriamo di replicare stanotte, visto che di dormire non ho nessuna voglia.
Tchuss!
***citazione FAIGA dal capitolo 12:
«Ero un novello Dottor Frankenstein, manipolavo corpi vivi e corpi morti come creta, scolpivo e cucivo carne contro carne, cervello contro cervello canticchiando. In un certo senso in quegli istanti mi sentivo felice, quasi spensierato. Ero un artista, creavo per mia moglie.
Allestivo la sala operatoria pensando a cosa fare esattamente di Ashlee quando mi tornò alla mente Desmond Roblas, un collega appassionato di criptozoologia che anni prima era quasi impazzito di gioia alla notizia che sulle spiagge messicane era stato trovato il cadavere di un'autentica sirena. Era partito di volata per raggiungere il sito del ritrovamento ma era rientrato appena un paio di giorni dopo, deluso ma in fondo divertito per aver scoperto che la sua sirena era in realtà una scultura di Juan Cabana, un artista imbalsamatore specializzato in creature marine. Durante una cena a casa nostra mi aveva mostrato le foto di questa fantomatica sirena, e Selene aveva insistito per vederle nonostante l'avessi avvertita che avrebbero potuto turbarla. In effetti l'avevano turbata e poco dopo, a letto, mi aveva raccontato di quanto fosse dispiaciuta per quell'artista che aveva visto il brutto in esseri leggiadri e dolci come le sirene. Non aveva idea che esistessero sirene voraci e feroci nella mitologia, Selene conosceva soltanto le favole perché la sua anima vedeva il lato migliore e luminoso di ogni cosa, ma dopo ciò che era accaduto alla sua innocenza non mi era più difficile immaginare che anche lei vedesse quei sogni con i denti affilati, le branchie insanguinate e gli occhi senza palpebre.»
Oh, e se non è veramente FAIGA portate pazienza, sono solo alla prima stesura!
sabato 4 agosto 2012
CAMP NANOWRIMO TWO -DAY 4 «LA VITA ECCITANTE»
Scrivo.
E nelle pause tra un capitolo e l'altro intono certi Hallelujah che Händel mi fa una pluripremiata.
Adesso comunque è meglio se dormo anche un po'.
Non ho più l'età per tirare tardi, sto alzata più del dovuto per due sere di seguito e la terza ho bisogno del nastro adesivo per tenermi sollevate le palpebre fino alle 23.
La mia vita è molto eccitante, lo so.
PS: sto quasi a fine pagina 99, e ciò significa che più tardi quando mi rimetterò a smanettare supererò pagina 100 e avrò voglia di festeggiare. Perché insomma, cento pagine mi sembrano così tante da meritare una piccola festa...se sorvolo sul fatto che per riempirle ci ho messo quasi un anno.
E nelle pause tra un capitolo e l'altro intono certi Hallelujah che Händel mi fa una pluripremiata.
Adesso comunque è meglio se dormo anche un po'.
Non ho più l'età per tirare tardi, sto alzata più del dovuto per due sere di seguito e la terza ho bisogno del nastro adesivo per tenermi sollevate le palpebre fino alle 23.
La mia vita è molto eccitante, lo so.
PS: sto quasi a fine pagina 99, e ciò significa che più tardi quando mi rimetterò a smanettare supererò pagina 100 e avrò voglia di festeggiare. Perché insomma, cento pagine mi sembrano così tante da meritare una piccola festa...se sorvolo sul fatto che per riempirle ci ho messo quasi un anno.
mercoledì 1 agosto 2012
CAMP NANOWRIMO TWO -DAY ONE «MA ARRIVEDERCI STOCAZZO!»
Ho 3213543543 mila parole da scrivere e devo farcela in mezzora.
Niente, un post inutile ci stava in ogni caso.
Un post inutile ci sta sempre.
Oggi pomeriggio ho flirtato con un cane alla Libreria Galla, e il suo padrone che era un ragazzo fighetto con gli occhiali da nerd dopo che gli ho detto «Ciao!» mi ha risposto «ARRIVEDERCI!».
Ma arrivederci stocazzo, che se tutto va bene hai un anno meno di me!!!
E niente, la cosa non so perché mi ha indisposta. Non mi piace quando mi danno della signora.
Spero che al tipo cada il ciccio e che poi gli rimbalzi anche nel culo.
Niente, un post inutile ci stava in ogni caso.
Un post inutile ci sta sempre.
Oggi pomeriggio ho flirtato con un cane alla Libreria Galla, e il suo padrone che era un ragazzo fighetto con gli occhiali da nerd dopo che gli ho detto «Ciao!» mi ha risposto «ARRIVEDERCI!».
Ma arrivederci stocazzo, che se tutto va bene hai un anno meno di me!!!
E niente, la cosa non so perché mi ha indisposta. Non mi piace quando mi danno della signora.
Spero che al tipo cada il ciccio e che poi gli rimbalzi anche nel culo.
Iscriviti a:
Post (Atom)